Barthes Roland scrisse: "Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri".

Chissà cosa ne pensa - invece - il quartanovenne Aasmund Bjorkan quando Ola Solbakken gli ha rivelato di preferire la Stadio Olimpico di Roma all'Aspmyra Stadion di Bodo. Ad osservare il comportamento della società del Glimt (fulmine in lingua originale) non deve affatto averla presa con sportività.

L'attaccante ha firmato un contratto che lo legherà alla Roma fino al 2027 ma, nonostante le foto di rito a Trigoria, si aggregherà con il gruppo quando terminerà il rapporto di lavoro con il Bodo/Glimt ovvero il 31 dicembre dell'anno corrente. Immaginate per un attimo l'entrata del ragazzone che festeggia il Capodanno all'aeroporto in attesa di un aereo che lo porti al più presto all'ombra del Colosseo. Eppure Josè Mourinho lo avrebbe voluto per il ritiro ad Algarve, così da fargli assaggiare il calcio capitolino - e mettere pressione ai suoi. Certo, qualora i rapporti tra le due squadre fossero stati rosei non ci sarebbe stato alcun problema ma nell'aprile dello scorso anno qualcosa ha incrinato i rapporti. Nuno Santos e Kjetil Knutsen hanno avuto un acceso diverbio nel tunnel che conduce negli spogliatoi, con tanto di video annesso (che poi come avranno comunicato un portoghese e un norvegese?).

Da quel momento Pinto ha cominciato a corteggiare Ola e viceversa la squadra nordica ha messo il bastone tra le ruota; pensare che i Friedkin avevano anche proposto al patron Inge Henning Andersen una cifra simbolica per liberarlo prima. Niente da fare, il classe 1998 arriverà a fine anno - o meglio con la nuova stagione. Intanto sta già conquistando i cuori dei tifosi dopo i frame in cui entra in campo estasiato da quei cori familiari. "Affamato" scrive sui propri social, maglia numero 18 che riporta in mente anni magici (Batistuta vi ricorda qualcosa?). E allora passi la gelosia, si mangi il tranquillità il panettone e si festeggi Capodanno allegramente. Ola Solbakken è della Roma, con la felicità - o meno - del Bodo/Glimt. Il norvegese potrà così andare a festeggiare sotto la Curva Sud entrando a far parte della sua nuova famiglia.