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Cagliari - Dal 6 gennaio scorso la Roma, complici le numerose assenze, sembrava essere entrata in un vortice di pareggi più duro da sconfiggere dell’influenza stagionale, che ha raggiunto il suo picco nella sconfitta in Coppa Italia contro la Fiorentina. Dopo le prevedibili contestazioni che ne sono derivate, i giallorossi, contro il Cagliari, non potevano far altro che aggirare l’ostacolo delle numerose assenze, mettere da parte la paura verso un campo che per la Roma è più pericoloso del Bernabéu e tornare finalmente alla vittoria.

Garcia per l’occasione ha schierato il solito 4-3-3 con il tridente Totti-Ljajic-Verde. Zola ha risposto con un 4-3-2-1, affidando le chiavi dell’attacco al terzetto Ekdal-Cop-Joao Pedro.

La prima metà di gioco si è aperta con una leggera superiorità del Cagliari che ha tentato invano di mettere in difficoltà la Roma con un goal a freddo. Dopo pochi minuti è emerso però chi sarebbe stato il vero protagonista della giornata: il diciottenne giallorosso Daniele Verde. Il giovanissimo attaccante ha infatti mostrato da subito tutto  l’entusiasmo e la grinta che da settimane mancano ai suoi compagni, creando continui spunti per azioni da goal e dimostrandosi all’altezza dei suoi colleghi veterani nel guadagnare calci di punizione. Proprio su un assist di Verde è arrivato il primo goal del match: al 37’ il giovane ha servito Ljajic con una palla perfetta che il serbo ha trasformato in rete. Conquistato il vantaggio la Roma ha dominato sul Cagliari fino ai minuti dell’intervallo, riuscendo a tratti a ritirare fuori il bel gioco che mancava da qualche partita.

La ripresa, fatta eccezione per l’occasionissima di Ekdal, è andata avanti in maniera lenta e priva di emozioni. Il Cagliari, complice probabilmente una sfuriata di Zola, è sceso in campo con un atteggiamento più aggressivo rispetto a quello del primo tempo che l’ha portato a mettere in difficoltà una Roma piuttosto spenta e priva di fantasia. La squadra di casa è andata vicinissima al goal in diverse occasioni. Prima al 20’ con Cop,  poi al 28’ con Donsah e infine al 32’ d nuovo con Cop. Garcia ha tentato di migliorare la situazione inserendo prima Sanabria al posto di un Totti non al meglio a causa dell’influenza, e poi Paredes al posto di Ljajic, riorganizzando così la squadra con un 4-4-2. La scelta di mettere in campo l’argentino si è rivelata particolarmente efficace. Al 40’ infatti, su l’ennesimo assist di Verde, Paredes ha trovato la porta con un cross lungo al volo, mettendo così in cassaforte il vantaggio dei giallorossi. Le emozioni non sono però finite quì. In pieno recupero M’poku con un colpo di testa ha messo al segno il suo primo goal con la maglia del Cagliari, che però non è bastato per trovare il pareggio. La Roma è così tornata a vincere dopo più di un mese mostrando, oltre all’apatia delle ultime partite, un atteggiamento positivo dal quale ripartire per ritrovare le grandi prestazioni.

Cagliari - Roma 1-2

Cagliari (4-3-2-1) Brick; Gonzalez (16’ st M’poku), Rossettini, Capuano, Avelar; Dessena, Conti, Donsah; Ekdal, Joao Pedro (33’ st Sau); Cop (39’ st Longo) All. Zola.

Roma (4-3-3) De Sanctis; Torosidis, Yanga-Mbiwa, Astori, Holebas; Pjanic, Keita, Nainggolan; Verde, Totti (17’ st Sanabria), Ljajic (28’ st Paredes). All. Garcia

Arbitro:  Tagliavento di Terni - Spettatori: 10.000 - Ammoniti: Rossettini, Holebas, Ljajic e Paredes per gioco scorretto, M’poku per proteste.