Quaranta partite giocate e diciassette reti segnate bastano per salutate i colori della propria nazione; proprio al termine della Coppa d'Africa Hakim Ziyech ha annunciato di non voler più vestire la maglietta del Marocco.

Classe 93, talento e carattere spregiudicato, uno dei migliori talenti calcistici del continente africano sgancia la bomba regalando dubbi e ipotesi poco affascinanti: è ora di cambiare la visione della Nazionale nel mondo del calcio?

Una volta, come obiettivo principale, si aveva quello di rappresentare il proprio Paese in giro per il mondo, le squadre di club erano una mera vetrina per dimostrare di essere i più valevoli del proprio popolo. Competizioni internazionali e Mondiali avevano un fascino spaventoso, e per certi versi è ancora così, ma oggi giorno sempre più atleti e tifosi guardano le nazionali con noia e poca passione. Possibile che uno dei calciatori più forti della propria nazionale, a soli 28 anni, neghi la propria presenza? Da cosa nasce realmente questa scelta?

L'ipotesi ufficiale è quella del risentimento dell'esterno del Chelsea per la mancata convocazione, da parte del tecnico Halilhodzic, per l'atteggiamento lascivo del marocchino. "So come funzionano le cose laggiù. Prendo atto della decisione del mister ma anche dal mio punto di vista non ho più intenzione di giocare per la mia nazionale. Mi dispiace per i tifosi". Ciò che, però, fa riflettere è la quantità spropositata di visibilità che si ottiene nei club di spicco, come il Chelsea, piuttosto che con la propria squadra rappresentativa. L'ex Ajax, infatti, gioca nel campionato più in voga del mondo e percepiace, circa, 6 milioni di euro netti a stagione (5.2 milioni di sterline).

L'attaccante è sceso in campo 25 volte in stagione segnando 6 gol e dispensando 4 assist. Uno dei pilastri dei blues che rappresenta al meglio la new generation dei calciatori. Che sarebbe più produttivo, dal punto di vista economico e finanziario, una rappresentativa dei campionati appare ormai ovvio ma che la FIFA per diversi interessi non voglia elidere il concetto tradizionale di Nazionale è ancora più legittimo. Ziyech segna la caduta di questo pensiero, nel mentre il prossimo anno i vari campionati verranno interrotti per i mondiali in Qatar. Si valuti, attentamente, l'evolversi di tale situazione: perché la Coppa d'Africa ha suscitato numerose polemiche ed i Mondiali no? Ipocrisie e pericoli di un settore in continuo movimento