Domenica sera è andato in scena uno dei classici più tediosi, tatticamente parlando, degli ultimi anni. Il Santiago Bernabeu non è stato il teatro di una partita emozionante, semmai solo di una sfida dai sapori romantici e per l’importanza della posizione in classifica.

Il Real Madrid ha approfittato dello sbando blaugrana e della poca coesione che si avvertiva in campo. Ter Stegen è stato, sì, autore di una parata miracolosa ma è anche responsabile delle due reti subite che hanno lanciano la squadra reale al primo posto. Vinicius Jr prima e Mariano Diaz dopo condannano il Barcellona ed affondano il morale di Messi e compagni. Nessuno dei ventidue in campo è riuscito ad emozionare il pubblico, ma in queste gare importa il risultato finale. Vincere è l’obiettivo definitivo dei top club, anche se la mentalità iberica propende verso il bel gioco.

Casemiro ed Isco hanno provato ad accendere una miccia che è rimasta spenta; sembrano lontani i tempi di Ronaldinho e Zidane che coloravano il terreno di gioco con colpi d’arte e gol magistrali. Quanto dovremmo aspettare per rivedere questo spettacolo non possiamo saperlo ma vincere la Liga darà del brio in più ad una delle due compagini. A causa della recessione del loro appeal non si riesce più ad essere testimoni di acquisti altisonanti come fu per Neymar o per Benzema. Un Classico a sfumature bianche in questo caso, con ripercussioni pazzesche per ciò che concerne il campionato. Il migliore in campo è risultato essere Carvajal, nonostante l’ammonizione è sembrato il più in forma e l’unico in grado di incarnare l’essenza madrilena in campo. Ha domato a dovere tutta la corsia sinistra catalana, Jordi Alba, De Jong e Griezman non hanno avuto l’efficacia desiderata.

Questa è stato il punto di svolta del mach, perché da quel lato del campo non si sono viste sortite avversarie degne di nota. Il fallimento tattico di Arthur e Vidal è stato il preambolo del predominio a centrocampo dei Blancos. Sono stati solamente 9 i tiri totali nello specchio della porta, divisi quasi equamente dalle due compagini, con un Barcellona che ha fatto valere il suo possesso palla (risultato sterile ai fini del risultato). Finisce, dunque, 2 a 0 per il Real Madrid, che sorpassa i rivali di sempre in campionato. 56 punti contro i 55, una media punti bassa per entrambe le compagini che fanno vedere la decrescita dell’intero etere calcistico spagnolo dopo gli anni d’oro… Eppure Guardiola continua ad inanelare trofei con il suo Manchester City…

Real Madrid 2- 0 Barcellona
71’ Vinicius Junior (assist Kroos)
92’ Mariano Diaz (assist Benema)