Ci siamo presi un po' di tempo per buttare giù qualche riga importante ed analizzare al meglio il ritorno di Ibrahimovic a Milano.

La parte rossonera, al di lá del Duomo, è in estasi per uno degli acquisti più agognati degli ultimi anni. Nell'ultima MLS ha segnato 30 gol in 29 partite il secondo marcatore di tutti gli Stati Uniti d'America. La spiegazione di quest'acquisto è, senza dubbio unica, Re Zlatan vince sempre. Se il Milan non dovesse invertire rotta neanche con il calciatore svedese più forte di tutti i tempi, la colpa cadrebbe sulla società e su una rosa non alla sua altezza.

Qualora, invece, il Diavolo riuscisse a scalare la classifica il merito sarebbe tutto suo. Una mossa alla Kaka che ha, solamente, due vincitori: Raiola e lo stesso Ibrahimovic. L'unico a rimanere in piedi in questa vicenda sarà proprio l'attaccante. La coabitazione con Piatek e Leao non sarà facile ed escludere uno dei due per chi è andato a "svernare" in America non è un compito facile. Pioli si troverà ad essere il collante tra società e tifosi, passando per Ibra: l'unico in grado di destare interesse in una rosa ancora troppo acerba.