Dopo 46 anni dall’ultima volta il Granada si ritrova da solo in vetta alla Liga. In Premier League il Tottenham spaventa i Reds che poi ribaltano la gara.

GRANADA IN VETTA – Basta un gol di Alvaro Vadillo al 61’ di gioco a regalare al Granada tre punti nella gara contro il Betis Siviglia e soprattutto un inaspettato balzo al comando della Liga. La squadra della cittadina andalusa, complice il rinvio del Clasico tra Real Madrid e Barcellona, si ritrova quindi in prima posizione ben 46 anni dopo l’ultima volta. Niente da meravigliarsi, i biancorossi, a parte un paio di Segunda Division negli anni 40/50, non hanno un palmares d’eccezione.

D’altronde la crescita del club negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti: la società iberica è al momento di proprietà della cinese Link International Sport che l’ha prelevata dalla famiglia Pozzo. Proprio dai patron dell’Udinese è iniziata una vasta opera di rinnovamento di squadra e strutture che sta iniziando a dare i suoi frutti. Risponde presente anche l’Atletico Madrid che vince 2-0 contro l’Athletic Club e si mette in scia dei biancorossi insieme a Real Sociedad e Barcellona (come detto con una gara in meno).

SPAVENTO SPURS MA IL LIVERPOOL RISPONDE – La sfida-madre della giornata era senz’altro Liverpool-Tottenham con gli Spurs chiamati a mettere un punto a questo periodo nero e i Reds alle prese con una fuga dirompente in campionato. Harry Kane ci mette neanche sessanta secondi ad azzittire Anfield e, dopo il pareggio con lo United della scorsa giornata, i tifosi Reds già vedevano l’inizio di una mini-crisi che avrebbe riportato il Manchester City a un pericoloso -3. Ma quest’anno la squadra di Klopp sembra avere due fondamentali qualità (oltre a quelle tecniche sicuramente sopra la media) per l conquista del titolo: fortuna e foga agonistica da vendere. Detto fatto e la gara termina con il più classico dei ribaltoni firmato da Henderson e Salah. Il City il giorno prima aveva già messo in chiaro che l’inseguimento al titolo è tutt’altro che chiuso con un netto 3-0 all’Aston Villa ma deve riaccomodarsi a -6 punti dalla vetta. Dietro intanto il Leicester City strapazza il Southampton fuori casa con un 9-0 finale da record: si tratta infatti della più larga vittoria in trasferta nella storia della Premier. I ragazzi di Rodgers si assestano al terzo posto e continuano a confermare una crescita spaventosa. Tanto quanto il Chelsea di Lampard che s’impone 4-2 in casa del Burnley e inanella la quarta vittoria di fila. Dopo un avvio shock anche i Blues iniziano ad ingranare grazie soprattutto ai giovanotti tanto difesi dal mister. Male invece l’Arsenal che viene bloccato 2-2 dal Crystal Palace in casa mentre torna a vincere lo United (3-1 in casa del Norwich) dopo ben quattro gare senza successi.

MONCHENGLADBACH ANCORA IN VETTA – Ci prende gusto il Monchengladbach ad assaporare l’aria del primo posto: i bianconeri (reduci da un pareggio fortunoso contro la Roma in Europa League) s’impongono 4-2 sull’Eintracht confermandosi in prima posizione contro una delle più agguerrite inseguitrici. A seguire il Bayern Monaco, a una sola lunghezza, che non senza qualche grattacapo vince 2-1 tra le mura amiche contro il coraggioso Union Berlino.  Tiene il passo anche il Friburgo, tra le maggiori sorprese europee, grazie alla vittoria sul ben più quotato Lipsia. Classifica che quindi si screma leggermente rispetto ad una giornata fa, quando nove squadre erano raggruppate in appena due punti. Ad ogni modo il Dortmund quinto dista solo tre punti dalla prima posizione: la corsa si preannuncia lunga ed avvincente.

ICARDI SHOW E IL PSG STRONCA IL MARSIGLIA – Psg-Marsiglia si presentava come il match clou della undicesima giornata di Ligue 1 ma dopo appena un tempo aveva già perso parecchio del suo appeal. Bastano infatti 45 minuti ai parigini per ribadire una differenza tecnica quasi imbarazzante: e pensare che fino a dieci anni fa il discorso molto spesso era al contrario. A siglare il 4-0 finale è una doppietta di Icardi e una di Mbappè. Se l’astro francese, infortuni a parte, non è mai stato messo in discussione da esperti e tifosi francesi, l’exploit dell’argentino ha colto di sorpresa molti. Il suo bottino parigino dice già sette reti, quattro in Ligue 1 e tre in Champions, ovvero un rendimento da capogiro. All’orizzonte molti già vedono un Cavani che trema e una furiosa battaglia a suon di reti per un posto da titolare tra Neymar e Mbappè. Tuchel si sfrega le mani e intanto fugge ad un confortante +8 sul Nantes, secondo. Terza posizione per il Lille di Galtier a parimerito con il Reims. Nelle retrovie invece prima gioia per Rudi Garcia a Lione grazie al 2-0 finale sul Metz. Vince anche il Monaco, 1-0 in casa del Nantes, che si rilancia a 15 punti e in undicesima posizione: rispetto all’avvio, che lasciava presagire un’altra stagione a lottare nelle ultime posizioni, si tratta di un bel salto in avanti.