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E’ il giorno di Roma – Napoli, il derby del sole! La giornata non poteva che essere meravigliosa dal punto di vista meteorologico, temperatura sopra i 20 gradi e cielo senza nuvole.

Presenza di pubblico importante all’Olimpico per una partita da non perdere per gli intenditori di calcio, non solo per gli aspetti tecnici, ma per l’atmosfera sempre particolare. Mister Ranieri si rincuora con la disponibilità di giocatori importanti. Tornano De Rossi, Kolarov, Manolas e Perotti. Ancora fuori Florenzi per infortunio al suo posto Santon. Il mister di Testaccio schiera un 4-2-3-1 con Dzeko unica punta, ma a supporto immediato Schick, Perotti e Cristante. Davanti alla difesa Nzonzi e De Rossi, i soliti tre in difesa (Manolas, Fazio e Kolarov) più Santon, tra i pali Olsen. Zaniolo e Under precauzionalmente in panchina. Mister Ancelotti schiera una formazione molto offensiva con Milik e Verdi davanti con Mertens subito alle loro spalle. Nel tunnel prima dell’ingresso in campo bellissimo l’abbraccio tra Ancelotti e Ranieri, i due allenatori più anziani del campionato. Grande la stima che li lega.

Inizia la partita e il Napoli va subito in vantaggio. Al 2’ Verdi lancia Milik in area giallorossa, il polacco di tacco si porta avanti la palla e spara sul primo palo, Olsen si fa sorprendere dalla velocità di esecuzione dell’attaccante partenopeo. I giallorossi provano a reagire, ma il pubblico già rumoreggia. Dopo il vantaggio del Napoli la partita cambia tatticamente. La Roma si riversa all’attacco alla ricerca del pari mente i ragazzi di Ancelotti cercano di sorprendere le linee romaniste con ripartenze velocissime. La Roma è costretta a rischiare. Al 18’ timida occasione per i giallorossi. Santon crossa da destra, Nzonzi dal centro dell’area di testa non riesce a colpire con la precisione e la forza adeguata. La Roma manovra con lentezza e favorisce il giro palla degli avversari che riescono a penetrare con facilità le maglie difensive giallorosse. Le giocate del Napoli sono limpide, semplici e veloci. Ranieri dà indicazioni ai suoi, ma la reazione tarda ad arrivare. Al 31’ miracolosa parata di Olsen su Verdi imbeccato nell’area piccola da Mertens. La Roma si salva. Al 36’ viene annullato per fuori gioco un goal a Milik. Al 45+2 colpo di scena! L’arbitro Calvarese concede un calcio di rigore per i giallorossi. Probabilmente due falli a distanza di pochi frammenti di secondo l’uno dall’altro. Prima un fallo di mano e poi un atterramento di Schick ad opera di Meret. Molte le proteste, ma il VAR non ha ritenuto di intervenire. Dal dischetto lo specialista Perotti che non sbaglia e pareggia i conti. Subito dopo, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

La ripresa inizia senza variazioni sulle formazioni. La Roma sembra voler rientrare in partita, ma al 50’, su cross di Calleion, Mertens riporta in vantaggio la sua squadra, tutto da rifare per i giallorossi. Ennesima indecisione di Olsen che sul cross di Calleion si fa passare la palla sotto il corpo, per il belga è un gioco da ragazzi poggiare la palla in rete da un passo dalla linea di porta. Dopo soli quattro minuti il Napoli va di nuovo in goal. Grazie ad una ripartenza velocissima di Ruis, Verdi controlla da fuori area, si sbarazza con una finta della difesa giallorossa e mette in rete. La Roma sparisce dal campo. E’ una squadra ormai psicologicamente a terra. La società dovrà ancora una volta voltare pagina. Molti i giocatori con le mani ai fianchi nel corso della partita. Il pubblico, con grande commozione, continua ad incitare la squadra, ma in campo la situazione non cambia. Al 63’ Ranieri prova la carta Zaniolo accolto dai tifosi con un’ovazione, molto fischiato invece Schick alla sua uscita dal campo. Il calciatore della Repubblica Ceca non ha dato il contributo che mister Ranieri si aspettava. Una scossa per i giallorossi al 73’ con un gran tiro da fuori area di Cristante, Meret respinge proprio sulla testa di Nzonzi, ma ancora una volta il francese non è fortunato, il suo tiro va a sbattere sulla traversa per poi finire tra le braccia del portiere partenopeo. All'81' c'è spazio anche per il quarto goal di Younes appena subentrato a Mertens. Confusa l'azione nell'area di rigore giallorossa. Il goal è scaturito da un calcio d'angolo anch'esso sopraggiunto da una cattiva comunicazione tra Manolas ed Olsen. Insomma, una Roma sfiduciata nei propri mezzi. Negli ultimi dieci minuti, mister Ranieri opera una doppia sostituzione, Kluivert e Under al posto di De Rossi e Perotti, ma ormai il pubblico non aspetta altro che il triplice fischio di Calvarese che arriva puntuale dopo aver concesso due minuti di recupero. Il Napoli vince facilmente con il punteggio di 1 a 4.

Una Roma senza gioco, senza entusiasmo, ma soprattutto senza una condizione fisica accettabile per una squadra di Serie A. Sbeffeggiata addirittura dai tifosi avversari che negli ultimi minuti di gioco hanno umiliato i tifosi giallorossi con gli "olè" ad ogni passaggio dei loro calciatori. Nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo del genere dopo la stagione dello scorso anno. Molto ha fatto una campagna acquisti/cessioni a dir poco scellerata. Ora davanti solo incertezza e l'amaro in bocca per i tifosi è il pensiero che una squadra in queste condizioni non può essere appetibile per giocatori ed allenatori al top, insomma, il futuro della Roma è tutto da riscrivere, bisognerà ancora una volta ripartire da zero.