Tracollo capitolino e ritiro immediato per le compagini che si spartiscono il tifo e la città, divise dal fiume Tevere (oltre che da valori e colori) ma unite da quel filo sottile che sprofonda nel baratro e da lí poi non si risale.

Raggiunte nei minuti di recupero, come fossero due squadre senza più anima nè obbiettivi: Cagliari-Roma 2 a 2 è l'emblema del pressapochismo, mentre Lazio-Samp 2 a 2 è la rappresentazione della mancanza di ego sportivo. Anima che sta dimostrando di avere il Chievo, che non vince solamente perché Bruno Alves decide di dipingere una traiettoria che si depositerá all'incrocio dei palo dove neanche il miglior Sorrentino potrebbe arrivarci. Milan che si ferma 0 a 0 contro il Torino e Fiorentina che recupera una partita che sembrava persa: 3 a 3 contro il Sassuolo.

Il Napoli cala il poker contro il Frosinone, che ormai è sempre più condannato a dover lottare per salvarsi. La prima di Prandelli finisce in parità al Ferraris contro la Spal. La Juventus ha vinto, ma ormai non fa più notizia. Derby d'Italia deciso dal solito Mandzukic.