Week end di sosta, di pausa dall'agonismo o quasi... La serie A si ferma per far posto alla Nazionale, amichevoli già programmati in vista del mondiale che (ahimè) non verrà giocato dalla compagine azzurra.
Se, quindi, da un lato vedremo molti appassionati intenti a seguire l'armata di Di Biagio, che come Caronte trasporterá i nuovi giocatori ad un martirio mediatico, dall'altra sentiremo il solito quesito: "perché non dedichiamo un mese intero alle rappresentative senza interrompere i vari tornei?". Non è facile, dunque, attendere un fine settimana senza poter giocare.
Non è facile essere juventini: costretti a vincere, con una voglia di rivalsa dopo il pari con la Spal obbligati invece ad aspettare 7 giorni in più. Non è facile essere napoletani, in piena corsa scudetto, costretti a fermarsi nonostante la Juve stia in difficoltà con l'occasione del sorpasso. Non è facile tifare una squadra romana: sempre con il sogno di vittoria ma obbligate a lottare per un posto in Europa. Non è facile sostenere una squadra milanese: nati per vincere, eppure da anni navigano nelle zone anonime del campionato. Non è facile fermarsi per chi sta lottando per la permanenza nel nostro torneo maggiore. Non è facile seguire il campionato se siamo costretti a fermarsi per una nobile causa come la Nazionale. Sarebbe facile finire a Maggio e proseguire con le Nazionali in Estate (Giugno e Luglio si intende). È facile: è un gioco, ma intriso di passioni che vanno rinvigorite giocando... senza soste, senza attese.