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Premier League che cambia nuovamente “padrone”: il City incappa nell’ennesimo pareggio e la classifica si smuove. In Germania incredibile aggancio del Lipsia al Bayern Monaco. Il Real Madrid tiene la testa della Liga mentre in Francia il Nizza cade a Caen.

Partiamo dalla Premier League dove le posizioni di testa si modificano radicalmente dopo le ultime due giornate. Il Manchester City di Guardiola non sa più vincere: in casa contro il neopromosso Middlesbrough i Citizens incappano nel terzo pareggio nelle ultime cinque gare. In totale Guardiola&co hanno racimolato solo 6 punti da fine settembre ad oggi cadendo dalla vetta alla terza posizione. Nessun dramma, è chiaro, ma quella che pareva essere una corazzata pronta a fuggire fin da subito comincia a scricchiolare pesantemente.

Ne approfitta il Liverpool che si sbarazza con un netto 6-1 del povero Watford: i Reds di Klopp sono di sicuro la squadra più in forma al momento. Con l’ultimo successo arrivano a nove risultati utili consecutivi, otto vittorie e un pareggio, e si confermano miglior attacco del torneo con trenta reti segnate. A sorpresa, al secondo posto, troviamo il Chelsea di Conte. Dopo un buon avvio ed una crisi che sembrava poter far saltare la panchina del tecnico italiano i Blues sono tornati a macinare gioco e risultati: il 5-0 all’Everton lancia il club londinese a -1 dalla vetta. Stecca invece l’Arsenal, chiamato alla delicata sfida casalinga contro i cugini del Tottenham, ma si mantiene comunque a -2 dalla prima posizione al terzo posto a parimerito con il Manchester City. Infine torna alla vittoria dopo quattro gare lo United di Jose Mourinho imponendosi 3-1 sul campo dello Swansea City. La doppietta di Ibrahimovic non sigla solo il 400esimo gol in carriera dello svedese ma anche la rete numero 25.000 nella storia della Premier League. A fine gara l’attaccante si lascia andare ad un’uscita delle sue quando viene informato della singolare coincidenza: “Non lo sapevo, pensavo di aver segnato il mio gol numero venticinquemila...”

Passiamo in Germania dove la Bundesliga inizia a prendere una piega particolare e inaspettata. Il Bayern Monaco di Ancelotti incappa in un inaspettato pareggio contro il sorprendente Hoffenheim, terzo in classifica, e si ferma a quota 24 punti. Ma a proposito di sorprese chiedere alla cenerentola RB Leipzig che vince 3-1 contro il Mainz agganciando i bavaresi in cima alla classifica. Una favola che parla di cinque vittorie consecutive e una neopromossa che comincia a sognare in grande. Non a caso in Germania già si comincia a chiaccherare su una possibile favola alla “Leicester City”. A parimerito con l’Hoffenheim, sul gradino più basso del podio, si piazza l’Hertha Berlino che passa agevolmente 3-0 contro il Borussia Monchengladbach. Segni di vita infine dal Borussia Dortmund che strapazza 5-2 l’Amburgo fuori casa e si porta a ridosso del podio.

Continua a comandare la Liga il Real Madrid che con il modesto Leganes vince 3-0. Manca ancora l’appuntamento con il gol Cristiano Ronaldo che finora è fermo a quota 5 realizzazioni in campionato: decisamente sotto la media per uno come lui. Vince anche il Barcellona sul Siviglia che con questa sconfitta e il pareggio nella giornata precedente “precipita” al quinto posto in coabitazione con l’Atletico Madrid. I blaugrana invece rimangono a -2 dagli odiati rivali del Real e attendono il derby della capitale, che si giocherà il 19 novembre, per provare a recuperare qualche altro punto. In terza posizione c’è invece il Villareal che batte il Betis Siviglia 2-0 riprendendosi dalla sconfitta subita la scorsa settimana dall’Eibar, la prima in campionato per il Sottomarino Giallo.

Infine la Ligue1 dove cade inaspettatamente il Nizza capolista sul campo del Caen. I rossoneri si fanno recuperare tre punti sia dal Monaco, secondo, che dal Psg entrambi vittoriosi. I monegaschi continuano a segnare tantissimo: il 6-0 contro il Nancy porta la squadra del Principato di Monaco a  ben 36 reti segnate in 12 turni. Il Psg invece supera agevolmente lo Stade Rennais con un sicuro 4-0.Vittorioso anche il Lione, agevolato anche dalla doppia inferiorità numerica degli avversari, mentre cade il Marsiglia di Garcia sul campo del Montpellier. Grottesca quasi la posizione dell’ex tecnico della Roma che a quanto pare non sarebbe ancora ufficialmente l’allenatore dei biancoblu nonostante stia guidando la squadra dallo scorso 23 ottobre. Sembra infatti che non sia mai stato formalmente risolto il contratto con il vecchio allenatore, Passi, che lo scorso anno raccolse la squadra dopo la deludente esperienza in panchina di Michel. Tutto in mano, al momento, all’avvocato italiano Brusca, che oltre a Passi tutela molti altri grandi nomi del calcio come Blanc e Zidane.