Roma – Siamo arrivati alla fine dei campionati in Europa e di conseguenza ai verdetti dati dal campo in fondo a questa lunga stagione.

Con percorsi decisamente diversi ma partendo con il favore dei pronostici Paris Saint Germain, Barcellona e Bayern Monaco hanno conquistato i rispettivi campionati mentre la vera sorpresa dell’anno, già festeggiata e osannata, la troviamo in Premier League dove trionfa il Leicester City.

Partiamo proprio dalla massima divisione britannica dove i risultati del campo hanno scosso per intero il mondo del calcio. Vince il Leicester City guidato da Claudio Ranieri.

E’ un eufemismo affermare che i Foxes non avessero i favori del pronostico: erano quotati 5000 a 1 come vincitori del torneo, si erano salvati dalla retrocessione nelle ultimissime battute durante il precedente campionato e tutti gli esperti, opinionisti e non, si sarebbero aspettati al massimo un campionato che conducesse il club ad una salvezza tranquilla. Il Leicester però ci ha ricordato con i fatti il bello del calcio, rovesciando completamente qualunque previsione, e partendo con decisione nonostante i palesi limiti tecnici rispetto alle grandi squadre della Premier. La cavalcata è stata trionfale ed è terminata con 81 punti conquistati, 23 vittorie, 12 pareggi e solo 3 sconfitte: 68 i gol segnati, inferiori solo a Tottenham (69) e Manchester City (71), e 36 quelli subiti, come l’Arsenal e molto vicino a Tottenham (35) e Manchester United (34). La forza dei ragazzi del tecnico italiano è stata principalmente quella di tenere perennemente alta la concentrazione, lottando fino all’ultimo minuto di ogni gara, in un campionato in cui, raramente come quest anno, le favorite hanno mostrato segni palesi di incostanza e fragilità. Basti pensare al Chelsea, campione in carica, che per lunghi mesi si è ritrovato addirittura invischiato nella lotta per non retrocedere, o al Manchester City che lo scorso anno ha chiuso con secondo posto finale e che ha invece terminato la stagione al quarto posto non senza sudare qualche camicia di troppo. Proprio i Citizens chiudono il quartetto di squadre inglesi che parteciperanno alla prossima Champions League, gruppo composto anche da Leicester City, Arsenal, Tottenham. Proprio gli Spurs possono essere soddisfatti dalla stagione essendo stati a lungo l’unica squadra in grado di reggere il ritmo della capolista: le ultime due sconfitte l’hanno relegata alla terza piazza ma solo quando sono scemate tutte le speranze di agguantare il titolo. Campionato molto altalenante, e non è una sorpresa, quello dell’Arsenal che è rimasta nel trio di testa molte gare senza riuscire mai ad avvicinarsi alla prima in classifica: le due vittorie finali le concedono il secondo posto ma la distanza dalla vetta è di ben 10 punti. Infine ottima stagione per il Southampton, piazzatosi quinto e in attesa dell’ultima gara del Manchester United per sapere se potrà partecipare o meno alla prossima Europa League mentre deludono sia lo United stesso, che per investimenti non è stato secondo a nessuno durante il mercato estivo, sia il Liverpool che anche dopo il cambio di allenatore ( Rodgers – Klopp) non è mai riuscito a imprimere un buon ritmo alla propria stagione ma in compenso ha raggiunto l’importante traguardo della finale di Europa League.

Retrocedono invece Aston Villa, squadra che ha avuto dall’inizio alla fine evidenti limiti tecnici ed è riuscita a racimolare solo 17 punti, Norwich e Newcastle, che non ha beneficiato dell’arrivo di Rafa Benitez in panchina nonostante la fiducia e l’affetto dei tifosi rimanga altissimo nei confronti del tecnico spagnolo.

E’ il Barcellona invece a trionfare in Liga. Il campionato spagnolo si potrebbe dividere in due periodi, riguardo la lotta per il vertice: un primo periodo, dall’inizio fino a marzo, dove i blaugrana di Luis Enrique hanno tenuto in pugno la prima posizione senza grandi difficoltà aiutati anche dalla crisi del Real Madrid e da un Atletico che procedeva a fasi alterne e un secondo periodo che è culminato con l’ultima giornata dove le inseguitrici sono riuscite a ricucire per intero il distacco dalla capolista sfruttando la sua lunga crisi. Sono stati comunque i catalani a trionfare, riprendendo le redini del campionato quando era impossibile rinviare ancora, con un punto di vantaggio sul Real di Zidane e tre sull’Atletico Madrid. Una stagione comunque in chiaroscuro per Luis Enrique & co. vista l’eliminazione dalla Champions e un calo di rendimento “pericoloso” proprio nel momento clou della stagione. Un secondo posto deludente quello del Real Madrid che però potrà essere riscattato con la finale di Champions contro l’Atletico Madrid in caso di vittoria: i Blancos non hanno funzionato quasi mai con Benitez e si sono ripresi con la guida di Zidane che però ha ancora molto da dimostrare come tecnico. Buona prestazione infine per gli uomini di Simeone, che arrivano in fondo alla Champions e perdono il campionato solamente alla penultima giornata dopo una rimonta degna di nota: bisogna sempre ricordarsi con chi, ogni anno, si confrontano i Colchoneros per apprezzarne pienamente le prestazioni. Chiude il gruppo “Champions League” il Villareal, vera sorpresa del campionato, che ha scalzato formazioni ben più quotate come Valencia e Sevilla. Ottima stagione anche per l’Athlethic Bilbao e il Celta Vigo che si qualificano alla prossima Europa League. A retrocedere invece sono il Levante, nonostante il buon mercato di riparazione i rossoblu non sono riusciti ad evitare l’ultima posizione, Getafe e Rayo Vallecano, giunto ad un solo punto dalla salvezza.

Passiamo in Germania dove, rispettando ogni pronostico possibile, il Bayern Monaco si aggiudicala quarta Bundesliga consecutiva con largo margine sul Borussia Dortmund. I redivivi giallo neri, dopo una stagione travagliata, ritornano a ottimi livelli inseguendo i bavaresi fino alle ultime battute del campionato ma senza mai riuscire ad agguantare la prima posizione. Il Bayern ha legittimato il trionfo con ben 88 punti e 28 vittorie su 34 partite totali anche se, complice l’eliminazione dalla Champions League, non ha dato vita ad una stagione “straordinaria”. E’ lo stesso Guardiola ad ammetterlo congedandosi visto che approderà in Premier League nella prossima stagione. Dietro il Dortmund, rivitalizzato come detto dall’arrivo di Tuchel, si piazza il Leverkusen con ben 18 punti di distacco: le “aspirine” hanno dato vita ad un’ottima rimonta nella seconda parte di stagione dopo mesi di prestazioni poco convincenti e si sono accaparrate la terza posizione, valevole per un posto in Champions League senza preliminari. Quarto arriva il Borussia Monchengladbach per cui potremmo fare lo stesso discorso del Leverkusen, inizio negativo e finale in ascesa, e che si prende l’ultimo posto che porta all’Europa “che conta”. In Europa League Schalke04 e Mainz, rivelazione del campionato, insieme all’Hertha Berlino che dopo molti mesi passati in terza posizione, con il sogno di partecipare alla Champions, è andato incontro ad una seconda parte di stagione disastrosa scendendo fino alla settima posizione. Retrocedono infine Hannover, ultimo con 25 punti racimolati, e Stoccarda mentre l’Eintracht Francoforte dovrà affrontare i play-out per mantenere la divisione.

Ed infine la Ligue1, il campionato che si è deciso per primo visto lo strapotere del Paris Saint Germain rispetto alle altre compagini. Strapotere che ha permesso ai parigini di laurearsi campioni con un mese e mezzo, se non qualcosa di più, di anticipo e di terminare la stagione con ben 31 punti di distacco dalla seconda in classifica. Inutile dire come non ci sia mai stata lotta per la vetta della classifica con il Psg che ha quindi concluso la stagione con 96 punti conquistati, 30 vittorie, 6 pareggi e solo due sconfitte. Approda direttamente in Champions League il Lione che si piazza al secondo posto solamente nelle ultime giornate: per una buona parte di stagione l’Olympique è rimasto confinato a metà classifica ed è riuscito a dare una svolta positiva alla propria classifica solo negli ultimi due mesi. Terzo posto per il Monaco, che dovrà quindi affrontare i preliminari per accedere alla Champions League del prossimo anno mentre Nizza e Lille si aggiudicano i posti utili a partecipare all’Europa League. Lasciano la Ligue1 retrocedendo il Troyes, con soli 18 punti, il GFC Ajaccio e il Reims che fino all’ultimo è rimasto in corsa per la salvezza.