Roma - Sembrava fosse ormai scontata la volata finale per la conquista della Liga tra Barcellona e Atletico Madrid e con il Real Madrid un passo indietro, con un solo punto di distacco, e invece il Levante, già retrocesso, ha deciso di fare lo sgambetto ai ragazzi di Simeone.

A dire la verità gran parte della colpa è da attribuire proprio al tecnico argentino che schiera una formazione per larghi tratti rimaneggiata, senza la spina dorsale formata da Godin e Griezmann, ma comunque in grado di fare punti in casa del Levante: il vantaggio di Torres illude i “colchoneros” che vengono però colpiti e affondati dalle reti di Casadesus e Pepito Rossi ( proprio allo scadere).

E’ un gol pesante quello dell’italiano in prestito dalla Fiorentina perché, seppure non sia servito a salvare la propria squadra, ha deciso in anticipo di una giornata l’uscita di scena dell’Atletico Madrid dalla lotta per il titolo. Vincono invece sia Barcellona che il Real Madrid: i “blancos” rimangono quindi gli unici inseguitori dei blaugrana che molto probabilmente però domenica prossima contro il Granada festeggeranno il secondo campionato di fila, il terzo negli ultimi cinque anni. Per la capolista è facile trionfare nel derby contro l’Espanyol: a segno Messi, doppio Suarez, Rafinha e Neymar nel 5-0 finale al Camp Nou. Si complica invece la vita il Real Madrid nella sfida casalinga contro il Valencia: i “blancos” vanno sul 2-0 con Ronaldo e Benzema, accorcia Rodrigo Moreno per il Valencia, ancora Ronaldo per il 3-1 e infine Andre Gomes fissa il risultato sul 3-2 per le “merengues”. Zidane e i suoi si mantengono quindi a -1 dalla vetta con un solo match ancora da giocare.

Passiamo in Bundesliga dove si decide ufficialmente un campionato che già da tempo correva su binari ben definiti: il Bayern Monaco è campione di Germania con una sola giornata d’anticipo grazie alla vittoria per 2-1 sul campo dell’Ingolstadt. Per i bavaresi questo è il quarto titolo consecutivo, il secondo con Guardiola in panchina che però lascerà a fine stagione. Una stagione che però, seppur vittoriosa e con un vantaggio di ben 7 punti sul Dortmund secondo, non ha pienamente convinto critici e tifosi bavaresi: gran parte dell’amarezza deriva chiaramente dall’eliminazione dalla Champions per mano dell’Atletico Madrid in semifinale, visto che la competizione era obiettivo dichiarato di tecnico e dirigenza. In realtà bisogna anche mettere in conto un campionato con più vittorie dello scorso anno, 25 contro le 27 di questa stagione con un match ancora da giocare, ma con un Borussia Dortmund che non ha mollato la presa fino all’ultimo, pur restando ad una distanza di sicurezza di almeno 5 lunghezze. E proprio il Dortmund è probabilmente la notizia più lieta di questa Bundes 2015/16 perché è riuscito a tornare a livelli confortanti, a prendersi con forza il secondo posto riuscendo a lottare su più fronti e racimolando un distacco di 20 punti sulla terza in classifica. Il tentativo d’impensierire il Bayern è riuscito fino al pareggio nello scontro diretto che ha tagliato le gambe ai ragazzi di Tuchel: da lì in poi la rincorsa ha iniziato ad avere meno speranza una partita dopo l’altra fino a quest’ultima giornata fatale che ha visto i giallo neri uscire sconfitti dallo stadio dell’Eintracht Francoforte. Terza posizione che viene conquistata quindi dal Leverkusen che mantiene cinque punti di distacco dal Monchengladbach quarto: il crollo dell’Hertha Berlino è fragoroso e adesso la squadra si trova al sesto posto, posizione comunque valevole per partecipare alla prossima Europa League.

Infine uno sguardo a Premier e Ligue1 che sono già stati decisi con le vittorie rispettivamente di Leicester City e Psg. In Inghilterra grande festa al King Power Stadium dove Ranieri e i suoi ragazzi ricevono finalmente la coppa per la vittoria del campionato: ad omaggiare la squadra di Leicester anche Andrea Bocelli che si esibisce prima del match tra Foxes e Everton che finisce ben 3-1 con doppietta di Vardy. Cade invece il Tottenham che ha decisamente mollato dal punto di vista mentale dopo aver fallito la rimonta sulla capolista: gli Spurs perdono 2-1 in casa contro il Southampton. La partita più importante della giornata rimane comunque Manchester City – Arsenal che finisce 2-2. Il pareggio aiuta i Gunners che ad un solo match dalla chiusura del campionato sono sicuri di partecipare alla prossima Champions League, anche rimarrebbe un caso per cui scalerebbero in quarta posizione e dovrebbero affrontare i preliminari, mentre inguaia il Manchester City, con Guardiola che diventa spettatore preoccupato, che adesso ha due soli punti di vantaggio sui cugini dello United che devono però recuperare ancora la partita contro il West Ham. I Red Devils vincendo nello scontro contro gli Hammers di stasera e anche nell’ultima giornata in cui affronteranno il Bournemouth all’Old Trafford sarebbero sicuri di entrare in Champions (via preliminari o senza). Bene infine il Liverpool che chiude la sua stagione interna, ad Anfield, vincendo contro il Watford mentre perde il Chelsea contro il Sunderland che si tira fuori dalla zona retrocessione con una partita in meno rispetto al Newcastle di Benitez, terzultimo in classifica, da recuperare contro l’Everton domani sera. In caso di vittoria dei Balck Cats il Newcastle sarebbe matematicamente retrocesso.

In Francia invece ennesima vittoria del Psg, stavolta la vittima sacrificale è il Gfc Ajaccio, terzultimo in classifica a pari merito con il Tolosa con cui si giocherà, all’ultima giornata, la salvezza. I parigini trionfano 4-0 con tripletta di Cavani e gol di Ibrahimovic. Dietro invece il Lione strapazza ben 6-1 il Monaco allo Stade des lumieres con doppietta di una vecchia conoscenza del calcio italiano ovvero Yanga-Mbiwa, difensore ex Roma. A segno anche Lacazette, tripletta, e Ghezzal. A questo punto il Lione ottiene il secondo posto mentre il Monaco scala in terza posizione e si deve guardare dal Nizza, quarto a soli due punti di distacco e che potrebbe ottenere un incredibile sorpasso all’ultima giornata.