Un incontro galante dai risvolti sempre più misteriosi e inaspettati. In una storia ricca di colpi di scena EDY ANGELILLO e PIETRO LONGHI sono i protagonisti al Teatro Manzoni di Roma di MONTAGNE RUSSE di Eric Assous, per la regia di Enrico Maria Lamanna, in scena da giovedì 1 a domenica 18 febbraio.
Un uomo maturo e affascinante, con moglie e figlio in vacanza, incontra casualmente in un bar una donna decisamente attraente. Un invito a salire da lui sembra essere il preludio di una serata molto intrigante, ma non tutto va come previsto.
Una divertente commedia dello sceneggiatore, drammaturgo e regista francese Eric Assous, che ha debuttato in Francia nel 2004 con protagonisti Alain Delon e Astrid Veillon. Una pungente riflessione sul tema dei legami familiari e sul valore dei rapporti umani in un testo brillante e imprevedibile. Un ritmo incalzante con continue sorprese e cambi d’identità in un vorticoso salire e scendere, come sulle montagne russe.
Lo spettacolo parte come una commedia romantica - racconta il regista Enrico Maria Lamanna - ma porta pian piano ad una verità scomoda, ad un segreto che cambia totalmente il corso della storia. La vicenda si svolge in meno di 24 ore - nel corso di una notte e la mattina seguente - e i personaggi, che sembrano essere ben definiti all’inizio, evolvono man mano in un totale stravolgimento della situazione. È uno spettacolo che divertirà il pubblico… “fino alle lacrime”.
La canzone originale Quanto ci siamo mancati è stata scritta da Bungaro proprio per questo spettacolo, gli arrangiamenti sono di Max Calo Bungaro. La voce della moglie è di Gaia de Laurentiis.
Traduzione di Giulia Serafini, adattamento di Marioletta Bideri e Enrico Maria Lamanna. Una produzione del Centro Teatrale Artigiano, il disegno luci di Pietro Sperduti, i costumi di Teresa Acone, la scenografia di Alessandro Chiti. Aiuto regia ed effetti sonori di Augusto Casella.