È dal 13 agosto che ha fatto ritorno con una seconda stagione la serie antologica che si impegna a raccontare la normalità di storie straordinarie: stiamo parlando di Modern Love.

La serie diretta da John Carney e basata sulla rubrica settimanale pubblicata dal New York Times, si propone di presentarci l’amore in tutte le sue sfaccettature, che sia omosessuale, eterosessuale, romantico, o che semplicemente si trovi alla base di un rapporto tra due amici o genitori – figli. Ciò che ci vuole raccontare la serie sono le emozioni e le vicissitudini umane che inevitabilmente accomunano le storie di ognuno di noi, ma allo stesso tempo le rendono estremamente uniche.

Nel corso degli episodi ci vengono raccontate storie d’amore cominciate e finite, primi appuntamenti, le sensazioni dell’innamoramento o la struggente nostalgia di un amore. Tra gli episodi più romantici, ed attuali, citiamo Strangers on a (Dublin) Train, che vede protagonisti due sconosciuti (interpretati da Lucy Boynton e Kit Harington), che si incontrano su un treno che da Galway parte per Dublino. Ci troviamo nel marzo 2020, il Covid inizia ad essere una minaccia anche in Irlanda, sono previste due settimane di chiusura delle università e degli uffici, per questo i due da Galway sono diretti nelle rispettive case, a Dublino. Lei studentessa, medievalista, presso l’università di Galway, Lui impegnato nel settore informatico; apparentemente due mondi opposti, difficilmente destinati ad incontrarsi.

Tuttavia, saranno proprio un vagone del treno ed il tragitto condiviso a far incontrare i due. Più i kilometri corrono sotto le rotaie, più i due ragazzi si conoscono, si studiano e si comprendono; capiscono che è proprio la loro diversità a renderli compatibili, uno il completamento dell’altra. Ormai alla stazione di Dublino i due stanno per salutarsi, non si scambiano né numeri di telefono, né si rivelano i propri cognomi, così da non potersi trovare su alcun social. È a questo punto che diviene inevitabile, ed evidente, la somiglianza dell’episodio con il film del 1995 Before Sunrise.

Proprio come nel film, il ragazzo propone alla ragazza di ricontrarsi alla stazione, ma due settimane dopo, il 28 marzo, non avendo la minima idea di quello che si sarebbe messe di mezzo al loro ricongiungimento: il lockdown totale. Molto romanticamente, l’episodio ci mostra il tempo che i due trascorrono a pensarsi, durante la loro distanza, l’attesa verso la data del loro nuovo incontro, ed infine la delusione dell’apprendere le difficoltà che accompagneranno il loro secondo appuntamento. Lo stesso spettatore nel vedere il susseguirsi delle vicende, si chiede continuamente “riusciranno a rivedersi?”. Forse si, forse no.

Il finale vi lasciamo scoprirlo da soli. Strangers on a Dublin train, oltre ad essere una storia particolarmente romantica, è un racconto più contemporaneo dell’ultimo anno, di quello che il 2020 ha significato per le relazioni amorose e sociali, stravolgendole e cogliendole alla sprovvista. Un capitolo della nostra quotidianità che non va dimenticato.