La redazione di Matchnews ha avuto modo di intervistare Alberto Marzari, salito alla ribalta per aver tatuato diverse personalità del mondo del calcio spiegandoci nei dettagli quali sono le prerogative della sue doti artistiche. La sua rappresentazioni della realtà sta spopolando nel mondo dei social e la bravura è indubbia.

MN: Buonasera Sig. Marzari, quando ha capito di voler fare il tatuatore?

AM: L'ho capito coltivando un sogno sin da piccolo. Il primo tatuaggio l'ho fatto su me stesso per la prima volta come fosse un gioco.

MN: Che emozioni le suscita tatuare?

AM: Non so descriverlo a parole ma posso dirvi che è una sfida avvincente. Creare un qualcosa all'altezza dei sogni del committente e rappresentare con un disegno o un oggetto qualsiasi tatuaggio.

MN: Lei si identifica nella Old School?

AM: Assolutamente no. Mi identifico con il microrealismo ovvero la riproduzione in scala di oggetti, persone o cose appartenenti al mondo reale.

MN: Cosa potrebbe dire ad un ragazzo che vuole intraprendere il Suo lavoro?

AM: Gli direi che bisogna armarsi di tanta pazienza e bisogna essere perseveranti. Nell'atto più pratico come ho fatto io seguire un apprendistato in uno studio e rubare il mestiere con gli occhi. Piano piano si diventa un tatuatore. Non bisogna avere fretta che al giorno d'oggi è la cosa peggiore.

MN: Sfatiamo il mito che i tatuaggi colorati sono più pericolosi di quelli neri?

AM: I tautuaggi colorati non sono più dannosi, sono stati tolti dal mercato alcuni inchiostri ma sono stati prontamente sostituiti. Nella comunità europea esiste un regolamentato fornito dagli organi competenti.

MN: Ha tatuato la parola “TANO” sulla pelle di Daniele De Rossi, come nasce quel tatuaggio?

AM: Già il fatto che se lo sia tatuato sulla pelle significa che l’esperienza al Boca Juniors di per sè lo ha toccato molto. Daniele è rimasto affezionato a quella esperienza. Abbiamo impiegato diverso tempo per decidere come rendere più carina la parola TANO ed abbiamo optato per metterci i colori del Boca.

MN: Ha anche tatuato Josè Mourinho

AM: Alla conquista della Conference League da parte della Roma mi chiama proprio Josè Mourinho, consigliato da Rapetti, per prenotare questo tatuaggio. Ha voluto celebrare le tre coppe europee, un tatuaggio che può avere solo lui.