Roma - Nonostante gli allarmismi causati dal pericolo temporale, tutto si è svolto in perfetto orario al cinema Adriano di Roma, in occasione della presentazione per la stampa della nuova commedia, in uscita in 500 sale italiane il 13 novembre ,“La scuola più bella del mondo”. Dopo il grande successo stagionale del film “Un boss in salotto”, Luca Miniero, regista dei film campioni di incassi “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, torna al cinema con una pellicola che questa volta ha solo come sfondo le differenze tra nord e sud .“Mi interessava affrontare il tema della scuola -spiega il regista- perché rivela molte delle caratteristiche dell’Italia di oggi regalando una comicità estremamente naturale.

Il conflitto nord-sud questa volta è riempito da altri temi come quello di far notare che oggi, aldilà della scuola, l’Italia si trova in un fase in cui la grande speranza la possono dare le persone. In questo caso viene messo in evidenza come i professori, con il loro atteggiamento e la loro motivazione, possano risollevare la scuola e le sorti degli studenti dandogli delle motivazioni”. Per affrontare questi temi il regista ha deciso di affidarsi all’espediente dell’equivoco. Il film parla infatti di due scuole, la prima, estremamente fatiscente e mal ridotta, situata ad Acerra in provincia di Napoli, l’altra, in provincia di Siena, caratterizzata da una precisione quasi ridicolizzata nella sua eccessività. Proprio questa ricerca di perfezione porta i docenti della scuola a organizzare un gemellaggio con Accra, capitale del Ghana per vincere una competizione tra istituti scolastici. Il bidello però spedisce per errore l’invito all’istituto campano, dando così vita ad un incontro-scontro tra i ragazzi delle due scuole, che, nonostante i momenti iniziali, finiranno con lo scoprire una grande affinità. Un cast molto ricco è forse una delle carte vincenti per la riuscita del film. Il regista ha infatti potuto vantare un attore come Christian De Sica, che si è dichiarato particolarmente contento di aver interpretato un ruolo che per la prima volta si distacca dal mascalzone dei “cinepanettoni” e di aver trovato compagni di lavoro con i quali condividere momenti divertenti anche dopo la vita del set. De Sica nel film interpreta Filippo Brogi, un preside che riduce tutto alla competizione e che appare ossessionato dalla vittoria.

Allo stesso tempo però è una figura positiva per gli studenti, ai quali, al contrario del professore della scuola acerrana Gerardo Gergale, offre continui stimoli per migliorarsi e colmare ogni lacuna. Proprio Rocco Papaleo, altra punta diamante del film, che interpreta il ruolo di Gergale professore svogliato e senza la minima fiducia nelle capacità dei ragazzi, ha dichiarato “ho molto a cuore la questione del sud e sento che questo film sotto sotto spinge a non sentirsi assolti, ma a dare sempre un po’ di più. I ragazzi del film sono stati dei piccoli professionisti, e sono stato lo specchio di noi veterani che assorbiti dal professionismo, a volte non ci rendiamo conto del lavoro che facciamo”. All’attore fa eco la bellissima e anche molto brava Miriam Leone, goffa professoressa di inglese della scuola della Val d’Orcia, che ha sottolineato come i ragazzi, attraverso il loro modo di vivere ancora incantato, abbiano fatto apprezzare agli adulti la meraviglia del ciak. Ciliegina sulla torta della commedia sono due grandi attori come Angela Finocchiaro, assente in conferenza stampa, nel ruolo della professoressa Wanda Pacini, insegnante di origini toscane, trasferitasi poi ad Acerra, che attraverso la gita riuscirà anche a risanare un passato non del tutto risolto e Lello Arena, preside della scuola acerrana che rifiuta di arrendersi e di lasciare che la sua scuola fallisca e venga quindi accorpata ad un’altra. L’attore, che ha ravvivato la conferenza stampa con interventi molto spiritosi, si è dichiarato estremamente felice di aver interpretato un film del quale non si dovrà vergognare in futuro.

La pellicola risulta quindi nel complesso ben fatta, con una comicità delicata che tratta con garbo un tema spinoso come quello della scuola, riuscendo a dare il messaggio di non arrendersi di fronte a problemi come l’assenza di carta igienica o le strutture fatiscenti, poiché quello che conta davvero sono l’entusiasmo e l’impegno che si mettono in campo per migliorare e migliorarsi.