Foto: Vincenzo Maio

Presso “Il Chiostro-Culture” di Benevento si è svolto il primo incontro sul tema “Fitoterapia e dintorni”, nel quale è stato impegnato l’erborista Andrea Adamo (nella foto) come relatore, accompagnato dal Maestro fisarmonicista Claudio Nigro.

Il 15 dicembre 2019 Adamo ha parlato delle piante officinali, evidenziando come l’arrivo sul pianeta Terra del primo uomo è iniziata la scienza della botanica, quindi la più antica del mondo, che utilizzava le piante per la cura dei malanni.

Con l’esperienza e con il tempo si è sviluppata la conoscenza delle erbe, che ha rivestito sempre più importanza. Sul nostro pianeta le piante hanno un ruolo fondamentale. Le piante, grazie alla fotosintesi clorofilliana, ci danno ossigeno. Le piante ci forniscono tutti gli alimenti di cui abbiamo bisogno. Le piante forniscono fieno per gli animali erbivori. Le piante, insomma, sono dei veri e propri laboratori chimici, in quanto non solo producono ossigeno, ma anche metaboliti secondari.

In una determinata pianta però, questi principi attivi, isolati, non recano gli stessi effetti che avrebbero quando sono invece raggruppati. C’è una sinergia tra i principi attivi, e può succedere che alcuni principi mascherano, ad esempio, un principio tossico. Un esempio molto banale, ma lampante, è quello del prezzemolo, una pianta che usiamo spesso in cucina. Il prezzemolo contiene tre principi attivi, uno dei quali è molto tossico, che viene neutralizzato dagli altri due, senza i quali l’effetto tossico potrebbe uccidere una persona.

Le piante, ancora, hanno avuto una notevole importanza nello sviluppo di altre discipline, come la cosmetica e la profumeria, e poi sono utilizzate anche in cucina come spezie. All’inizio del secolo scorso si è avuta, però, un’inversione di tendenza quando, per causa di forza maggiore, si è dovuto ricorrere all’utilizzo di sostanze medicamentose sintetizzate, invece, chimicamente. La medicina, nell’ultimo secolo, ha fatto grandi progressi, ma ha creato anche grandi problemi, perché il farmaco di sintesi prevede effetti collaterali, mentre invece i principi attivi delle piante non forniscono questi effetti. Ma non tutte le piante non hanno effetti collaterali. Ci sono piante molto tossiche, altre che possono creare problemi, e l’organismo umano risponde in maniera diversa da uomo a uomo nei confronti di un determinato principio.

Il secondo incontro di “Fitoterapia e dintorni”, dal titolo “La maschera di argilla”, si terrà il 4 gennaio 2020 alle ore 18.30, sempre presso “Il Chiostro-Culture”.