Beppe Ciardi, Arco sulla laguna, olio su tela, 124x104 cm

La galleria Bottegantica di Milano propone al pubblico una nuova raccolta di opere emblematiche realizzate tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento per raccontare l’Italia e le rivoluzioni pittoriche, ma non solo, di quegli anni.

Milano - Una bella mostra è quella iniziata solo un paio di giorni fa nella storica galleria Bottegantica di Milano.

Tante le opere in esposizione e molti i nomi importanti. Tra questi Filippo De Pisis, Giovanni Fattori, Giorgio Morandi, Vincenzo Irolli, Beppe Ciardi. E tanti altri ancora.

Una maniera per raccontare il cambiamento di quegli anni, il modo nuovo di osservare la realtà e restituirla sotto forma d’arte.

Volti e Luoghi nella pittura dell’800, questo il titolo della mostra, perché la raccolta di opere nel loro insieme si racconta attraverso lo sguardo dei vari artisti sul mondo circostante – per cui ‘il luogo’ – e sulle persone – i ‘volti’ appunto – vicine come possono essere vicini amici e parenti o lontani, in senso lato, come nel caso di ritratti ufficiali.

Comun denominatore come già accennato, pur nella diversità degli stili, è questo nuovo sguardo sul reale, questa sorta di rinnovata presa di coscienza dettata anche, anzi soprattutto, dalle recenti vicissitudini politiche e sociali. 

L’insieme che si viene così a creare attraverso la presentazione di circa sessanta opere è un insieme vario che spazia dalla marina con barche al paesaggio montano innevato, dal ritratto familiare a quello intimista.

Le opere in mostra sono piccoli grandi capolavori: “La pittrice” (1873) di Girolamo Induno, per esempio, che, al di là della posa quasi classica o comunque tradizionale, disvela il proprio genio in dettagli quali la stoffa dell’abito con i suoi pizzi e le sue decorazioni, oppure “Chiffons” di Ulisse Caputo che - siamo nel 1915 - mostra nel tratto veloce e quasi abbozzato della pennellata tutta la sua modernità. Accanto a questi tanti altri: la solarità e l’ampiezza di respiro di “Pescatori di telline nella baia di Palermo”eseguito da Francesco Lojacono, l’intimità rubata di “Confidences” di Edoardo Tofano del 1875, i riflessi lagunari di Beppe Ciardi nel suo “Controluce in laguna”.

Una mostra godibilissima dunque, ad ingresso gratuito, che accompagnerà il visitatore in un breve, familiare e delicato viaggio nel tempo.

VOLTI E LUOGHI

nella pittura dell’800

Milano, Galleria Bottegantica (via A. Manzoni, 45)

18 marzo – 14 maggio 2016

Orari: da martedì a sabato 10-13 e 15-19

Ingresso libero

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www.bottegantica.com

 

1. Stefano Bruzzi, Faticando insieme, 1880 circa Olio su tela, 55 x 99 cm

2. Ulisse Caputo, Chiffons, 1915, olio su tela, 33x40,5 cm

3. Beppe Ciardi, Arco sulla laguna, olio su tela, 124x104 cm

4. Emilio Longoni, Ghiacciaio. Bernina, 1906-08 circa, olio su tela applicata su cartone, 24,5x41 cm

5. Rubens Santoro, Rio San Barnaba. Venezia, olio su tela, 50x37,5 cm

6. Gerolamo Induno, La pittrice, 1873, olio su tela, 52,5x42 cm

7. Francesco Lojacono, Pescatori di telline nella baia di Palermo, olio su tela, 43x81,5 cm

8. Luigi Nono, Mattino, 1892, olio su tela, 85x45,5 cm

9. Edoardo Tofano, Confidences, 1875, olio su tavola, 31x18 cm