Kusakabe Kimbei, Corriere tatuato (hikyaku), 1885 circa, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

In occasione del 150° anniversario del Trattato di Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone del 1866, cui si unisce il recente accordo economico culturale tra Parma e Kagawa, il Palazzo del Governatore ospita la mostra “Giappone segreto. Capolavori della fotografia del’800”.

Parma - Iniziata da poco e fruibile fino al 5 giugno 2016 l’interessante rassegna fotografica parmense racconta l’insolito ed originale sposalizio tra arte pittorica giapponese e fotografia occidentale.

Gli anni quelli della seconda metà del XIX secolo (nello specifico 1860 – 1910) quando nel lontano oriente nipponico si assiste ad una sorta di rinnovato ‘Grand Tour’, che vanta tra i suoi più celebri  viaggiatori Enrico II di Borbone, ultimo regnante del Ducato di Parma, e la moglie Adelgonda di Braganza, figlia del re del Portogallo, cui si deve il patrimonio conservato nel Museo d’Arte orientale di Venezia.

La mostra  “Giappone segreto. Capolavori della fotografia del’800” a cura di Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, e Marco Fagioli (cui si deve l’intera collezione di oltre cinquemila foto), raccoglie 140 fotografie originali del tempo realizzate da importanti maestri sia europei che giapponesi, facenti parte della cosiddetta Scuola di Yokohama. Tra questi Felice Beato (1832-1907), Raimund von Stillfried-Ratenicz (1837-1911), Adolfo Farsari (1841-1898), Ueno Hikoma (1838-1904), Kusakabe Kimbei (1841-1934), Tamamura Kōzaburō (1856-1923) e Ogawa Kazumasa (1860-1929).

Protagonista una forma di fotografia particolare, che ritrae gli aspetti della vita quotidiana e assieme ad essi l’arte, la religione, il mondo della natura, e lo fa impreziosita da una pittura delicata e minuziosa, proveniente dalla migliore tradizione grafica nipponica, eseguita direttamente a mano sulla stampa fotografica all’albumina, con esiti sorprendenti di estrema eleganza e raffinatezza.

Il percorso espositivo è diviso per aree tematiche attraverso le quali il visitatore è accompagnato in una specie di viaggio nel mondo della Scuola di Yokohama e parallelamente dei ‘globetrotter’ europei.

Come si legge nel comunicato stampa, oltre alle immagini fotografiche, la mostra è arricchita da altri oggetti ed esemplari preziosi, come gli otto album–souvenir con copertine in lacca giapponese, venti carte de visite raffiguranti attori del teatro kabuki, dodici stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell’ukiyo-e - Hokusai, Hiroshige e Utamaro - un’armatura da samurai del XVIII secolo, splendidi kimono e maschere del teatro classico nō.

Il Giappone ritratto dalle suggestive immagini esposte è un Giappone in via d’estinzione, quello che l’epoca Meiji (1869 – 1910) a causa della dominante volontà d’industrializzazione stava in qualche modo cancellando. Così Laura Maria Ferraris, assessore alla Cultura del Comune di Parma: «Nelle fotografie della Scuola di Yokohama vive un mondo in bilico, nutrito dalla nostalgia: un mondo che restituisce di sé un’immagine che è già un ricordo. Un «Giappone segreto», come abbiamo desiderato fortemente che si intitolasse l’evento, nella convinzione che il progetto culturale che anima l’esposizione temporanea possa aprire più di una finestra sulla consapevolezza di ciò che più profondamente produce ogni trasformazione culturale. (…) Una consapevolezza che, esaurita la riflessione estetica, non può che divenire politica, per farci riflettere sul costo di un’uniformazione a tutti i costi al dettato dei pensieri e delle forze dominanti, alla tirannia delle mode». Si tratta dunque di una mostra che è in qualche modo un viaggio nel tempo, che accompagna il visitatore in un’età remota, lontana, nostalgica. Un tempo fatto di piccole grandi certezze, il cui tramonto, come fa acutamente notare Francesco Paolo Campione, fu avvertito in profondità sia dai giapponesi che dagli stessi occidentali, i quali in qualche modo, perdendo il proprio elemento di confronto con ciò che rappresentava l’ “altro”, perdevano in parte contemporaneamente anche una piccola porzione della loro identità.

GIAPPONE SEGRETO. Capolavori della fotografia dell’800

5 marzo - 5 giugno 2016

Parma, Palazzo del Governatore, piazza Giuseppe Garibaldi, 2

Orario: dal martedì al venerdì   10.00 - 18.00

sabato, domenica e festivi   10.00 - 20.00

lunedì chiuso

Informazioni: tel. 0521.218889; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito internet: www.giapponesegreto.it

1. Kusakabe Kimbei, Donna che si lava i capelli, 1890 circa, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

2. Adolfo Farsari, Ritratto di Enrico II di Borbone in abiti giapponesi, 1889, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

3. Kusakabe Kimbei, Tre ragazze, 1880-1890, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

4. Kusakabe Kimbei, Corriere tatuato (hikyaku), 1885 circa, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

5. Kusakabe Kimbei, Portantina (kago), ante 1893, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

6. Kusakabe Kimbei, Ritratto di Adelgonda di Braganza in abiti giapponesi, 1889, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

7. Ogawa Kazumasa (attr.), Artigiana in posa a lato di una parete di zoccoli tradizionali, 1890 circa, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

8. Tamamura Kōzaburō (attr.), Tre geiko in una figura di danza, 1880-1910, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

9. Kusakabe Kimbei, Incontro di kendō, ante 1893, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

10. Ogawa Kazumasa, Samurai, 1890 circa, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

11. Adolfo Farsari, Bonzo in preghiera, 1885 circa, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

12. Armatura, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

13. Hannya, Maschera dalle sembianze diaboliche utilizzata nel teatro classico nō, 1868-1912, Collezione privata, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

14. Kusakabe Kimbei (attr.), Il Parco del Principe Hotta a Tokyo, ante 1893, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

15. Andō Hiroshige, All'interno del Santuario Kameido Tenjin, Stampa xilografica policroma tratta dalla serie "Meisho Edo Hyakkei" ("Cento vedute famose di Edo"), pubblicata da Uoya Eikichi a Edo (Tokyo) nel 1856, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016

16. Utagawa Kunisada, Sōshiarai Komachi (Il racconto di Komachi alla toeletta), Stampa xilografica tratta dalla serie "Edo meisho hyakunin bijo" ("Cento bellezze femminili nei luoghi celebri di Edo"), pubblicata da Enshūya, Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800 | Courtesy of Palazzo del Governatore, Parma 2016