La civiltà Maya è una delle più misteriose. Tra i suoi pochi elementi conosciuti vi é la ricercatezza degli studi matematici, astronomici, della scrittura.
Ancora oggi una delle sue terre, il Guatemala, é un universo da riscoprire come i tomates asesinos, i “pomodori assassini”, ovvero gli autobus colorati di rosso che farebbero diventare paonazzi d’invidia quelli dell’ATAC per il modo di guidare (o forse sarebbe meglio dire dribblare) velocemente i mezzi nel traffico cittadino. Senza dimenticare i colori forti, decisi, portati con disinvoltura ed allegria dalla popolazione locale che usa queste tonalità senza sfumature pastello con gioia, quasi per gridare al mondo la sua voglia di farcela, di superare le contraddizioni del Guatemala e guardare con positività al futuro.
Quanto detto sono alcuni degli elementi che si possono ritrovare, come in un caleidoscopio, nella mostra internazionale di arte contemporanea dal titolo “Tempo & Spazio”. Essa sarà inaugurata martedì 27 agosto presso la prestigiosa sede dell’Istituto Italiano di Cultura in Guatemala. Nel comunicato stampa si legge:
L’evento coinvolge artisti italiani, selezionati dal curatore e critico d’arte Monica Ferrarini, che si incontreranno in dialogo e confronto con artisti guatemaltechi, selezionati dalla curatrice e artista Brenda Estrada. La mostra gode del Patrocinio morale di: Istituto Italiano di Cultura, Associazione M.F.eventi, Associazione Guatemala es Guatemala, Colectivo Cinceles
Spiega il critico Monica Ferrarini: “una mostra collettiva internazionale che non è semplicemente una mera esposizione di opere d’arte ma un’occasione di incontro e confronto tra artisti diversi che consente loro di mettersi in relazione in maniera costruttiva, generando diversi spunti di riflessione e scardinando ogni tipo di barriera spazio / temporale come solo il linguaggio artistico può e sa fare.
Ogni artista nel suo incessante viaggio creativo, sempre alla ricerca di un’identità artistica unica, di un codice espressivo nuovo, di uno stile personale, indaga e scava nelle zone più recondite del proprio sentire per scovare ricordi, stati d’animo, esperienze ed emozioni in grado di condurlo a consapevolezze capaci di generare nuovi interrogativi esistenziali o semplicemente nuovi punti di approccio alla realtà oggettiva.”
La mostra sarà aperta fino al 6 settembre.
Artisti italiani: Elisabetta Bertulli, Francesco Calia, Sonia De Nicola, DiDiF, Micaela D’Onofrio, Silvia Fasani, Enrica Mazzucchin, Irina Petrovna, Paolo Pozzetti, Roberta Ragazzi, Valentina Roma.
Artisti per Guatemala es Guatemala: Beverley Rowley, Roberto Cohen, Rita Villanueva, Rocio Villanueva, Mere Godoy, Brenda Estrada, Luis Caal, Lisette Giron, Maria Del Carmen Contreras, Mere Godoy, maria Fernanda Garcia, Pellecer, Camilo Almaraz, Sebastian Lopez Duran, Henry Cukier, Hyona Angie Chung, Luisa Ayau, Emilio Karake
Artisti del Colectivo Cinceles: Beverley Rowlwy, Brenda Estrada, Denise Anderson, Betty Paiz, Tony Miranda, Manuel Estrada, David Ordonez, Sonia Reyes, Susanna Noguera, Silvia Garcia Granados, Maria Pascual De B, Hyona Angie Chung, Vera Ramirez