Eventi & Manifestazioni

- Scritto da Redazione
Sabato 15 dicembre alle ore 18.00 presso Piazza di Santa Emerenziana, si accenderanno le luci di #Seppellacchio, l'albero di natale contro il disboscamento e a favore del WWF Italia, realizzato da Taffo Funeral Services con il patrocinio del II Municipio, per cui sarà presente la Presidente Francesca Del Bello, insieme ai consiglieri Fabio Cortese e Paolo Leccese.
In rappresentanza dell'associazione ambientalista saranno presenti Giovanna Quaglieri dell'ufficio digital, Marco Galaverni responsabile specie e habitat, e l'addetta stampa Giulia Ciarlariello, tutti accolti da Alessandro e Daniele Taffo promotori dell'evento curato dall'omonima agenzia che nella settimana ha indetto una raccolta fondi online da devolvere al WWF, al grido di "A Natale salva un albero dal funerale".

- Scritto da Redazione
Una dedica ad un’attrice trasversale: Adriana Russo, figlia del celebre M° pittore Mario Russo, sulla quale si accenderanno i riflettori il prossimo 16 dicembre in occasione di un ritratto d’artista presso la Sala Trevi nello spazio intitolato ad Alberto Sordi, in vicolo del Puttarello 25.
Dagli esordi con Ettore Scola, nel grottesco “Brutti sporchi e cattivi”, l’attrice ha colorato la sua carriera con una serie di successi in un mirabile percorso che l’hanno resa protagonista negli anni ottanta di popolarissime commedie firmate da grandi registi tra i quali Steno, Luciano Salce, Pasquale Festa Campanile, Sergio Martino, Tonino Cervi, ma ha rivestito anche ruoli di natura drammatica per autori come Franco Giraldi, Elda Tattoli, Damiano Damiani, Sergio Corbucci, Nanni Loy, Giuseppe Ferrara.

- Scritto da Fiorella Ialongo
“L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri o, se ascolta i maestri, è perchè sono testimoni... Le nuove generazioni hanno particolarmente sete di sincerità, di verità, di autenticità. Esse hanno orrore del fariseismo in tutte le sue forme”.
Sono parole pronunciate da Papa Paolo VI nel 1974 nel “Discorso ai Membri del Consilium de Laicis” e possono essere applicate a Franco Cuomo, alla sua vita ed alle sue opere, in particolare al libro “I dieci”, recentemente ripubblicato. In quest’opera è denuciata in maniera chiara e lucida la vicenda dei dieci scienziati che ottanta anni addietro firmarono il Manifesto che avviò le persecuzioni razziali contro gli ebrei. La luce irradiata da Cuomo su quella orrenda storia conserva intatta la sua attualità di esempio da seguire in un mondo che tende ad essere in misura crescente multiculturale e su cui soffiano venti sempre più forti di populismo e di paura dell’altro.

- Scritto da Vincenzo Maio
Sono state presentate le dodici tavole del Calendario dell’ Arma dei Carabinieri 2019 che accompagneranno il percorso degli agenti per i prossimi dodici mesi.
La presentazione è stata effettuata nella sede del Comando di Benevento, il 30 novembre 2018, dal Comandante provinciale Colonnello Alessandro Puel (nella foto), che ha illustrato le varie raffigurazioni celebrando l’ Arma e il suo operato quotidiano.
Puel ha dichiarato: <<E’ un momento importante nell’ ambito dell’ intero anno. Il Calendario è una caratteristica particolare dell’ Istituzione, che viene collezionato e stampato in una tiratura elevatissima, di un milione e mezzo di copie. Quest’anno è dedicato all’arte e ai siti dell’UNESCO>>.

- Scritto da Vincenzo Maio
Claudio Sestieri (70 anni-nella foto), si forma come regista di programmi televisivi e radiofonici, e realizza poi anche alcuni documentari. Esordisce sul grande schermo nel 1986 con “Dolce assenza”, presentato in concorso al Festival di Locarno.
Interpretato da Jo Champa e Sergio Castellitto. Cinque anni dopo è alla regia della sua opera seconda, “Barocco”, scritto in collaborazione con Antonella Barone, presentato alla mostra d’ Arte cinematografica di Venezia. Nel 2005 firma la regia e la sceneggiatura del suo terzo film, “Chiamami Salomè”, versione attualizzata e moderna del celebre dramma di Oscar Wilde, interpretato da Ernesto Mahieux, Carolina Filline ed Elio Germano.

- Scritto da Vincenzo Maio
Presso il Cinema Teatro San Marco di Benevento, il 29 novembre 2018, terzo appuntamento della rassegna “Invito a Teatro”, promossa dal direttore artistico Gianbattista Assanti.
Con un grande ritorno nel capoluogo sannita, è stata la volta di Vittorio Marsiglia ( nella foto ), il macchiettista, che ha portato in scena il meglio della sua produzione artistica con uno spettacolo di varietà, musica e parole.
Vittorio Marsiglia è nato a Benevento dove ha iniziato la sua carriera artistica come musicista nel complesso Hula-Hula diretto dal maestro Raffaele Russo. In seguito ha fatto parte di complessi come “I Bravi”, “Gli Albatros” e “I Sanniti”. Ha partecipato al Festival di Napoli con Aurelio Fierro e come autore di “Casanova ’70”, pezzo eseguito da Oreste Lionello.

- Scritto da Redazione
Il 18 novembre 2018 si è conclusa, presso la sala dell’ acquedotto della Rocca dei Rettori di Benevento, la sesta edizione del Premio Internazionale Iside, con il patrocinio della Provincia di Benevento. Sono state premiate le arti visive. Per la poesia è risultato vincitore Rito Mazzarelli e per la narrativa si è affermata Graziella Bergantino.
Una cornice attenta di numerosi artisti, estimatori d’ arte e curiosi, come ci riferiscono dall’Associazione Culturale Xarte che ha seguito la premiazione. Gli artisti, provenienti da tutta Italia, si sono fermati anche per diversi giorni nel capoluogo sannita per visitare ed apprezzare il territorio, dove sono stati rinvenuti i maggiori manufatti della dea Iside.

- Scritto da Vincenzo Maio
Secondo appuntamento per “Invito a Teatro”, la rassegna teatrale promossa dal direttore artistico Gianbattista Assanti, patrocinata dall’ assessorato alla Cultura del Comune di Benevento.
Il 19 dicembre 2018, al Teatro San Marco di Benevento, è andato in scena l’ attore Daniele Pecci ( nella foto ) in “L’ amico ritrovato”, tratto dall’ omonimo libro di Fred Uhlman ( 1901-1985 ). Il racconto, di straordinaria finezza e suggestione, è apparso nel 1971 negli Stati Uniti, ed è stato pubblicato poi in tutto il mondo con unanime, travolgente successo di pubblico e di critica. E’ un romanzo breve, che inizia nel 1933 a Stoccarda, il quale narra l’ amicizia tra un sedicenne ebreo, Hans Swarz, ed il coetaneo tedesco Konradin von Hohenfels, entrambi allievi della stessa scuola esclusiva.
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