E’ di pochi giorni fa la notizia che, nell’anno 2015, circa un milione di persone, per lo più provenienti dalla Siria, dall’Africa e dal Sud dell’Asia, hanno attraversato il Mar Mediterraneo per raggiungere l’Europa.

Immigrati, profughi, rifugiati politici, ma soprattutto esseri umani, che si sono riversati sulle coste Mediterranee come un vero e proprio esercito, quadruplicando gli sbarchi registrati lo scorso anno 2014. Di questi, 3.700, tra cui oltre 700 piccole anime innocenti ed incoscienti sul loro destino, non ce l’hanno fatta e sono state inghiottite dal mare, incontrando la morte.

Tutte persone in fuga da guerre, oppressioni, povertà e carestia alla ricerca di una vita migliore e sicuramente più dignitosa. Numeri da brividi, sconcertanti ed inquietanti!!

Che dire dell’altra notizia diffusa dagli organi di stampa nei giorni scorsi riguardante i richiedenti asilo politico in Danimarca?

Sembrerebbe che il Parlamento danese sia determinato ad approvare un provvedimento che consenta di confiscare gioielli e soldi ai richiedenti asilo politico. La giustificazione della Danimarca risiederebbe nella ricerca, nelle tasche di questi poveri sventurati, di beni o soldi che possano coprire o contribuire alle spese per l’accoglienza che lo Stato offre ai rifugiati. Gli organi governativi danesi affermano che, una volta ammessi, i rifugiati godono degli strumenti di integrazione messi in atto dal Paese, usufruendo quindi della possibilità di frequentare gratuitamente le scuole, di sfruttare il servizio sanitario come qualunque altro cittadino danese, di seguire corsi di formazione professionale e di apprendimento della lingua, che durano finanche tre anni.

La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo, lasciando incredula l’opinione pubblica. In tanti si sono schierati contro la politica Danese ed in molti hanno gridato alla crudeltà. La domanda sorge spontanea: come si fa a richiedere ed a spogliare i rifugiati di quei pochi averi che hanno, e se ancora ce li hanno? Gente costretta a lasciare ciò che più di caro ha un essere umano, famiglia, casa e affetti. Già depredati e depauperati dei loro averi da aguzzini senza scrupoli e da organizzazioni criminali, che organizzano, per mare ed in condizioni disumane su barconi di fortuna, viaggi della speranza!!

C’è chi ipotizza che dietro questa notizia si celerebbe l’unico intento dello Stato danese di scoraggiare e limitare gli ingressi nel paese, visto che le “tasche” dei richiedenti asilo politico sono state probabilmente già svuotate.

L’anno sta per chiudersi ed oltre a festeggiare il Santo Natale e l’arrivo del Nuovo Anno, riflettiamo su queste drammatiche notizie!!! Ricordiamoci, prima di provare insofferenza nei confronti degli immigrati, che è gente sopravvissuta ad ogni tipo di sventura, angheria, privazione e tormento…che anche noi italiani siamo stati immigrati, ma eravamo in cerca semplicemente di fortuna!!