Analisi della Prima Giornata del Campionato Italiano di Serie A

LOTTA PER IL TITOLO - SS Lazio: 3 Pts - Internazionale FC: 3 Pts - AS Roma: 1 Pts - SSC Napoli: 0 Pts - Juventus FC: 0 Pts - AC Milan: 0 Pts

La Serie A Italiana riapre i battenti, nel penultimo weekend di Agosto, con un discreto numero di sorprese.

Certa dominatrice del calcio nostrano da quattro anni a questa parte, Madama Juventus stecca clamorosamente l'esordio casalingo allo Stadium. Per la prima volta nella sua storia, infatti, il club degli Agnelli perde la prima partita di Serie A tra le mura amiche, facendosi sconfiggere per 0-1 da un'Udinese ordinata e ben messa in campo dal nuovo tecnico Colantuono.

Il gol-partita arriva più o meno a metà ripresa, ad opera di Cyril Thereau, mentre le (poche) occasioni della Juventus nascono da mischie casuali nell'area friulana e mai da giocate illuminanti di Pogba e compagnia. Con numerose assenze per infortunio (Marchisio, Khedira e Morata su tutti) ed un ciclo quantomeno da rinnovare, se non addirittura da rifondare (per le partenze contemporanee di tre giocatori fondamentali come Pirlo, Vidal e Tevez), la squadra di Allegri ha più di una giustificazione per il ko dell'esordio, a patto di intraprendere prima possibile la via per la quadratura del cerchio: già dal prossimo match, nello scontro diretto contro gli odiati nemici della Roma, un altro risultato negativo potrebbe pesare in maniera clamorosa sugli equilibri del Campionato.

La stessa Roma di Garcia, nel primo anticipo del Sabato, fa poco meglio dei torinesi e si ferma sul pari a casa dell'Hellas Verona. Nonostante un mercato di altissimo livello (con lo sbandieratissimo acquisto del bomber bosniaco Edin Dzeko), il club del Presidente Pallotta frena sul campo degli scaligeri, riuscendo a recuperare il gol di Bosko Jankovic solo grazie all'irrinunciabile Alessandro Florenzi, e deve più di qualcosa al nuovo portiere Wojciech Szczesny se l'esito finale della partita non è una clamorosa vittoria dei gialloblù.

Approfittano dell'empasse di Juventus e Roma, almeno per questa Prima Giornata, due società uscite agli antipodi dal mercato estivo: la Lazio, quella che tra le prime ha cambiato meno rispetto alla scorsa Stagione, e l'Inter, quella che invece ha cambiato di più rispetto al deludente campionato appena passato. I biancocelesti, nel secondo anticipo del Sabato, confermano la vittoria del Playoff di Champions e si impongono su un Bologna ancora in costruzione, lanciandosi verso il decisivo match di Leverkusen di Mercoledì con un rassicurante 2-1 interno; decidono la partita Capitan Biglia (che però si fa male, perdendo le speranze di esserci nella cruciale trasferta tedesca) ed il nuovo acquisto Ricardo Kishna, con Mancosu che riapre soltanto una partita saldamente in mano ai biancocelesti per tutti i novanta minuti. L'Inter di Mancini, dalla sua, piega al novantesimo la resistenza di un'Atalanta ridotta in dieci per l'espulsione di Carlos Carmona: è un destro a giro della perla del mercato estivo, Stevan Jovetic, a battere il sempre presente portiere ospite Sportiello, portando i nerazzurri al comando della classifica insieme ai romani di Pioli e ad altre sette squadre.

Deludono le partenze di Milan e Napoli, che non riescono a sorridere nel giorno dell'esordio di Mihajilovic e Sarri sulle proprie panchine. I rossoneri, in attesa di un inspiegabile ritorno di Mario Balotelli, vedono evidenziati dal finale gli errori della sua tanto esaltata coppia di difensori centrali: contro una Fiorentina uscita col morale alle stelle dal precampionato, infatti, Ely si fa espellere e regala a Marcos Alonso la punizione dell'1-0, mentre Romagnoli causa il rigore con cui Ilicic sigillerà il match del Franchi sul 2-0. Assistito poco e male il nuovo centravanti del Diavolo, Carlos Bacca, ma è in generale tutta la manovra del gruppo di Mihajilovic a non convincere, sotto il pressing forsennato della Viola di Paulo Sosa (già profeta in Svizzera col Basilea). Il Napoli di Maurizio Sarri parte invece fortissimo contro il Sassuolo, passa con Hamsik dopo una carambola su Acerbi e tiene per quindici minuti il totale pallino del gioco; poi, però, cala, sbanda dietro e si fa infilare sia da Floro Flores che da Sansone (verso il finale di partita). E' solo la Prima Giornata e niente di quello che si è appena visto resterà inciso sulla pietra ma, per rossoneri e azzurri, i primi segnali sono tutt'altro che positivi.

CORSA PER L'EUROPA - UC Sampdoria: 3 Pts - AC Fiorentina: 3 Pts - Torino FC: 3 Pts

Con la Serie A che continua a tenere solo sei posti utili per l'Europa, Samp, Fiorentina e Toro aspettano impazienti il crollo di una delle big per piazzarsi sotto i riflettori del calcio continentale. La squadra di Ferrero, appena uscita con giusto un pizzico di dignità da quell'Europa League che aveva conquistato più nei tribunali sportivi che sul campo (chiedere al Genoa per maggiori informazioni sulla brutta storia di qualche mese fa), bissa la (inutile) vittoria esterna col Vojvodina confermandosi a Marassi: la vittima di giornata è il Carpi, all'esordio in Serie A, sommerso da un pesante 5-2. Muriel ed Eder (doppiette) scherzano la difesa emiliana e portano i blucerchiati sul 4-0 già nel giro di quaranta minuti, prima del sigillo definitivo di Fernando per la cinquina doriana. Il Carpi prova una reazione d'orgoglio, trova un gol di Lazzari (che nel finale sbaglierà anche un calcio di rigore) ed uno di Matos in chiusura, ma resta comunque con un esordio da dimenticare nella massima competizione calcistica italiana.

Detto della bellissima prova della Fiorentina di Paulo Sosa, capace di travolgere il Milan per 2-0, resta da notare la prima vittoria del Torino di Ventura. Figlio di un mercato fortemente giovane ed "italiano", il gruppo granata si impone in rimonta a Frosinone, ribaltando con Quagliarella e Baselli (proprio uno dei gioielli della campagna acquisti del Presidente Cairo) lo storico gol del vantaggio frusinate, segnato da Danilo Soddimo in apertura di match. La vittoria contro i gialloblù laziali sa più che altro di dovere compiuto per un Toro che, libero dall'impegno dell'Europa League al Giovedì, ha davvero la possibilità di fare la voce grossa per le posizioni di vertice del nostro campionato.

META' CLASSIFICA - US Sassuolo: 3 Pts - Città di Palermo: 3 Pts - Udinese Calcio: 3 Pts - Genoa CFC: 0 Pts

Dovrebbero invece piazzarsi nel gruppo di una tranquilla metà classifica, esattamente come lo scorso anno, Sassuolo, Udinese e Palermo. Vincono tutte e tre, infatti, le società che nel campionato appena concluso s'erano tenute largamente a distanza dalla zona retrocessione, pur senza dire praticamente mai la loro (eccezion fatta per il Palermo nel corso dei mesi a ridosso del Natale) per la qualificazione a qualche coppa europea. Sassuolo e Udinese fanno degli impronosticabili colpacci a spese del Napoli e della Juventus, mentre il Palermo batte allo scadere un Genoa che, con ogni probabilità, non riuscirà a ripetere lo straordinario Sesto Posto della Stagione appena conclusa. In emergenza centravanti per i vuoti lasciati dalle partenze contemporanee di Dybala e del Gallo Belotti, i rosanero riescono a piegare solo al novantesimo il Grifone grazie al gol del marocchino El Kaoutari, ringraziando la fortuna per un paio di occasioni non concretizzate da un Goran Pandev ancora all'altezza della nostra Serie A, in un match tanto equilibrato quanto pieno di spunti al Renzo Barbera.

BAGARRE-SALVEZZA - AC Chievo Verona: 3 Pts - Hellas Verona: 1 Pts - Bologna FC: 0 Pts - Frosinone Calcio: 0 Pts - Atalanta BSC: 0 Pts - Empoli FC: 0 Pts - Carpi FC: 0 Pts

Passando ai club in lotta per non retrocedere, primo spareggio-salvezza di questa Serie A va al Chievo, che batte in rimonta l'Empoli del rientrante tecnico Marco Giampaolo. Dopo il gol toscano di Saponara, proprio in avvio di partita, sono infatti i centri di Meggiorini (subentrato al neo-acquisto Mpoku), Birsa e Paloschi a ribaltare il match del Franchi come una paletta, rendendo pubbliche le preoccupazioni degli Azzurri per il primo anno in Serie A senza Maurizio Sarri; il gruppo di Maran, invece, mostra il buon rodaggio complessivo di una squadra compatta e tecnica al punto giusto, confermandosi come una tra le provinciali più ostiche da incontrare in questo campionato.

Ad eccezione dell'altro club veronese, quell'Hellas capace di fermare la Roma sul pari nel match d'apertura di questa Serie A, le pericolanti perdono tutte. Carpi e Frosinone scivolano su un mix di inesperienza da debuttanti e di dubbia adeguatezza tecnica per la massimo categoria italiano, il Bologna paga contro la Lazio un mercato ancora fortemente in fieri (pur limitando il passivo ad un onorevole 2-1 e rischiando, in una mischia in pieno recupero, il clamoroso pareggio), mentre l'Atalanta di Edy Reja subisce il gol-vittoria di Jovetic a San Siro solo a tempo scaduto, peraltro in dieci uomini contro undici da più di venti minuti. Messa così, la relegation-battle pare davvero un affare ristretto a quattro club: Chievo, Hellas e Atalanta sembrano infatti avere decisamente qualcosa in più delle tre neopromosse (Carpi, Frosinone e Bologna) e dell'Empoli; queste le squadre che, probabilmente, lotteranno fino alla fine per evitare una dolorosa quanto probabile retrocessione.