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All’Olimpico si presenta il Genoa in una domenica dal carattere estivo con una temperatura mite, ma il clima è caldo anche in campo.

Roma - Molto alta la posta in gioco per le due squadre. Il Genoa deve mantenere il trend alto che lo ha accompagnato per tutta la stagione ed ora ha l’opportunità di giocarsi un posto in Europa con contendenti dal nome importante come Inter, Fiorentina, Napoli e Sampdoria. La Roma dal canto suo deve confermare i segnali positivi provenienti dalla partita infrasettimanale che l’ha vista uscire dal campo del Sassuolo con i tre punti in tasca ed una prova convincente.

Mister Gasperini deve fare i conti con le assenze, ma schiera lo stesso un temerario 4-3-3 con un Niang in forma strepitosa come pure il “romanista” Bertolacci che è preposto a mettere ordine a centrocampo. Mister Garcia invece tiene fede al detto “squadra che vince non si cambia” e, pertanto, il tridente odierno è formato da Gervinho-Doumbia-Ibarbo. Un tridente di colore e per 2/3 ivoriano. Le aspettative sono incerte, ma allo stadio c’è il clima di una grande prestazione dei giallorossi, almeno i 37.000 tifosi intervenuti, lo sperano.

Inizia la partita. Il Genoa si porta subito in avanti dimostrando sfrontatezza e nessun timore reverenziale. La Roma cerca di organizzare subito il possesso palla, sua arma vincente…almeno fino a qualche mese fa. Le forze in campo nei primi minuti si equivalgono, ma il Genoa è squadra molto temibile nelle ripartenze. Al 10° gran tiro dalla distanza di De Rossi, ma Perin sventa il pericolo in calcio d’angolo.  La Roma tenta di penetrare nelle maglie della difesa genoana attraverso lanci lunghi da metà campo, ma risultano inefficienti. E’ evidente che mister Garcia cerca soluzioni diverse per arrivare a far tirare in porta i suoi giocatori visto che ormai la sua prima mentalità di gioco è conosciuta a tutti. Al 24° un incredibile stop di Doumbia si trasforma in un perfetto assist per Niang, De Sanctis è bravissimo a neutralizzare. Un minuto dopo la Roma ha la possibilità di passare in vantaggio con un tiro da centro area di Nainggolan, ma Perin è strepitoso! Nonostante il tiro venga deviato da un suo difensore! Il bravo portiere genoano è stato più volte accostato alla Roma, chissà se lo vedremo presto in giallorosso…Intorno al 30° le azioni della Roma si fanno più insistenti, ma il Genoa tiene bene il campo. Al 35° Seydou Doumbia spegne i mormorii che si stavano cominciando a sentire sulla sua prestazione e segna un goal bellissimo che porta in vantaggio i giallorossi! Il suo rapporto con i tifosi giallorossi sembra avviarsi verso un clima decisamente più sereno. Il Genoa reagisce immediatamente cercando di approfittare di una Roma appagata dal goal, ma i giallorossi dopo un periodo di appannamento riprendono le redini del gioco. Al 41° Nainggolan manca il raddoppio con un tiro fortissimo dalla distanza, ma Perin c’è! Il primo tempo si chiude con la Roma in vantaggio.

La ripresa inizia con un Genoa più spregiudicato. Subito in campo un attaccante per un difensore, Iago Falque per Tambè. Al 53° buona occasione propiziata da Doumbia che serve un pallone a Pjanic pronto per il tiro, ma il serbo prende male la mira. Al 57° gran tiro di Iago Falque, ma De Sanctis con una prodezza sventa il possibile pareggio dei grifoni. Le azioni del Genoa si fanno più incisive è Garcia prende subito le misure facendo entrare in campo Iturbe per Doumbia per creare qualche problema in più alla difesa genoana. L’ivoriano stavolta esce dal campo tra gli applausi. Al 63° De Rossi ci prova ancora dalla distanza, il tiro è forte, ma centrale, per Perin nessun problema. Al 65° azione dubbia in area genoana per un presunto fallo ai danni di Torosidis che si apprestava a battere a rete dopo un’azione prorompente. Il pubblico disapprova con una forte contestazione la decisione di non concedere il penalty da parte dell’arbitro Damato che addirittura ammonisce il giocatore greco per simulazione. Al 68° pregevole azione Pjanic-Ibarbo-Gervinho, ma il tiro finale dell’ivoriano è debole e centrale. Il Genoa tiene il piede sull’acceleratore e nella parte finale della partita le sue azioni sono più pericolose. Al 77°, a causa del gran caldo, le due squadre chiedono in modo non ufficiale una sorta di time-out, l'arbitro a seguito di uno stop del gioco per un lieve infortunio, prolunga la pausa per dare occasione ai giocatori di bere un sorso d’acqua refrigerante. Negli ultimi 10 minuti il Genoa insiste ancora con azioni arrembanti. La difesa della Roma vacilla pericolosamente. Ma al terzo minuto di recupero Alessandro Florenzi, con una fuga per la vittoria, dalla sua area arriva fino a quella avversaria e con un destro all’incrocio dei pali chiude definitivamente la partita. Il pubblico va in delirio e grida “noi vogliamo undici Florenzi!”.

La Roma vince una partita tanto difficile quanto importante. Riesce, mostrando i denti, a rimettersi in gioco per la conquista del secondo posto. Il rapporto con i tifosi va migliorando sempre più anche se a fine partita i giocatori rinunciano alla corsa verso la Sud. Forse è un nuovo inizio per arrivare ad essere quella Roma che i tifosi hanno amato con tanto ardore fino alla lunga crisi che ha intrappolato le speranze giallorosse di questa stagione. Ma ora è tempo da lupi anche se l’estate sembra alle porte!