Analisi della Trentatreesima Giornata del Campionato Italiano di Serie A

PRIMA POSIZIONE Juventus FC: 76 Pts. La Juventus, alla fine della Trentatreesima Giornata, si ritrova ad appena un punto dalla matematica conquista del suo prossimo Scudetto. Con la testa al match di Martedì prossimo contro il Real Madrid, nella Semifinale di Champions League, il gruppo di Allegri riesce comunque a sbarazzarsi in casa della Fiorentina, vincendo per 3-2 un incontro divertente e pieno di occasioni.

La doppietta di Tevez ed un gol di Llorente permettono a Madama di affondare una Viola in crisi e per adesso anche fuori dalle posizioni europee, ribattendo al rigore di Rodriguez (che poi sbaglierà anche un secondo calcio di rigore) e resistendo al gol finale di Ilicic. Già Sabato, a tre giorni dal decisivo incontro di Champions contro la squadra di Ancelotti, in casa bianconera ci potrebbe essere qualcosa di grosso da festeggiare...

CORSA PER LA CHAMPIONS LEAGUE SS Lazio: 62 Pts AS Roma: 61 Pts SSC Napoli: 56 Pts. Dopo il turno scorso, decisamente poco favorevole, le romane tornano a volare nella corsa a tre per la qualificazione alla prossima Champions League, ed approfittano dell'ennesimo, clamoroso, passo falso del Napoli.

La Lazio (62), pur piena di assenti e con più di un giocatore fuori forma, si impone con autorità contro un Parma che a fine giornata si ritroverà matematicamente condannato alla Serie B. All'Olimpico, infatti, tre gol nei primi venti minuti gettano le basi per il rotondo 4-0 finale degli uomini di Pioli: segnano l'ex Parolo, Klose e Candreva, prima del sigillo finale (il suo primo in questa Serie A) di Balde Keita.

Con la macchina biancoceleste che riprende la sua marcia sicura, la Roma (61) si trova costretta a dover rispondere ed a riprendersi dopo la brutta sconfitta di Milano con l'Inter. Il gruppo di Garcia riesce nel proprio intento con il colpo del Mapei Stadium: uno 0-3 secco (gol di Doumbia, Florenzi e Pjanic) sul Sassuolo permette ai giallorossi di tornare a vincere, restando nella scia di una Lazio che avrà un Finale di Stagione da incubo (l'Atalanta Domenica, prima del ciclo terribile con Inter, Samp, derby e Napoli).

Molla la presa, in maniera del tutto inattesa, il Napoli. La squadra azzurra, recentemente mostratasi in grande forma, crolla senza attenuanti di sorta sul campo dell'Empoli, nel posticipo del Giovedì. Il 4-2 finale dei toscani fa registrare addirittura 3 autogol (Britos e Albiol a favore dell'Empoli, Laurini per il Napoli), oltre ai gol di Maccarone, Saponara ed Hamsik. Ritrovatosi distante di ben cinque punti, a sole cinque giornate dalla fine, dalla zona Champions, il gruppo di Benitez fronteggia ora la difficile impresa di dover vincere praticamente tutte le partite restanti da qui al Finale di Stagione per riprendere le romane. Un'altra strada per la prossima Champions c'è, e passa per la Finale di Europa League di Varsavia: con questi improvvisi cali di concentrazione, però, meglio evitare di dover riporre le aspettative di una stagione in una partita sola.

CORSA PER L'EUROPA LEAGUE UC Sampdoria: 51 Pts Genoa CFC: 50 Pts AC Fiorentina: 49 Pts Torino FC: 48 Pts FC Internazionale: 48 Pts

Una divertentissima corsa per la qualificazione all'Europa League include, verso il finire del campionato di Serie A, ben cinque squadre per due soli posti disponibili. La Trentatreesima Giornata segna così, dopo parecchi mesi, il ritorno delle due genoane al Quinto ed al Sesto Posto, sancendo l'uscita momentanea della Fiorentina dal lotto di quelle che andrebbero a giocarsi le coppe nella prossima stagione.

La Samp (51) però, nonostante il Quinto Posto, non è più quella squadra sbarazzina e sconvolgente che aveva stupito la Serie A fino ad un mese fa: contro l'Hellas, a Marassi, l'1-1 finale non può soddisfare più di tanto Mihajilovic, passato in vantaggio con De Silvestri prima di farsi clamorosamente riprendere dall'infinito Luca Toni. Subito sotto salgono così i cugini del Genoa (50): a Milano, contro i resti demotivati e depressi di un Milan mai così debole, il Grifone si impone per 1-3 solo grazie alle parete del portiere avversario Diego Lopez, autore di più di un miracolo per evitare la goleada degli avversari. Segnano Bertolacci, l'ex Niang e Iago, mentre il bel gol di Mexes non eviterà, con grossa probabilità, l'esonero di un Inzaghi decisamente non all'altezza di traghettare un gruppo in confusione fino agli obiettivi stagionali.

Con la Fiorentina (49) che perde a Torino e si ritrova settima, proprio il Toro e l'Inter mettono il turbo per inseguire una qualificazione alle coppe che pareva quasi irraggiungibile nel corso della stagione. I granata, dopo la grande vittoria del derby, impattano per 2-2 su un campo difficile come quello del Palermo: ; la formazione di Mancini, dal canto suo, supera l'Udinese al Friuli per 1-2 nel corso dell'anticipo del Sabato. Con gli avversari che chiudono la partita in nove, i nerazzurri passano con un rigore di Icardi e con un gran gol del ritrovato Podolski, mentre i bianconeri non riescono a raddrizzare il match per due volte, dopo il primo pari di Antonio Di Natale.

Con cinque giornate ancora da giocare, i giochi per la prossima Europa League sono ancora lontanissimi dall'essere chiusi. Il Genoa e l'Inter sembrano le più in forma del gruppo, mentre la Samp ed il Toro le più solide; per la Viola di Montella, invece, il peso del cammino europeo inizia davvero a farsi sentire in modo preoccupante.

META' CLASSIFICA AC Milan: 43 Pts Città di Palermo: 42 Pts AC Chievo Verona: 40 Pts Hellas Verona: 40 Pts Udinese Calcio: 38 Pts Empoli FC: 38 Pts US Sassuolo: 36 Pts 

A metà classifica succede poco degno di nota, così, ancora una volta, andiamo solo a tirare le somme con grande velocità. Col Milan (43) battuto anche in casa dal Genoa ed Inzaghi pronto a lasciare (pronto Brocchi ad essere promosso dalla Primavera), il Palermo sale ad un solo punto di ritardo dai rossoneri, portandosi a 42, grazie al pari col Torino.

Chievo ed Hellas (40 punti per entrambi) continuano a marciare mano per mano: i primi superano il Cagliari, in casa, e lo mandano all'Inferno, mentre i secondi, grazie al già accennato gol di Luca Toni, fermano la corsa della balbettante Sampdoria di questi ultimi tempi.

Subito sotto, una prestazione commovente non basta ad un'Udinese (38) ridotta in nove uomini a fermare l'Inter di Mancini, nell'anticipo del Sabato, mentre il Sassuolo (36) mostra ancora la sua totale assenza di ambizione e di cuore e si fa asfaltare dalla Roma, rinvigorendo una squadra che pareva in totale disarmo.

Ultimo a giocare, nel posticipo del Giovedì, l'Empoli di Maurizio Sarri. Gli Azzurri, nel corso del match contro il Napoli, si riescono ad imporre addirittura per 4-2, approfittando di uno degli improvvisi cali di tensione che stanno costando tantissimo ai partenopei nel corso di questa stagione. La vittoria contro il Napoli porta l'Empoli a 38 punti, in una situazione di assoluta tranquillità e di grande prestigio, specie se si considera la giovane età del gruppo allestito e la quasi totale mancanza di esperienza in Serie A.

BAGARRE-SALVEZZA Atalanta BSC: 32 Pts AC Cesena: 24 Pts Cagliari Calcio: 24 Pts Parma FC: 16 Pts (7 punti di penalizzazione)

La Trentratreesima Giornata chiude di fatto, se mai fosse stato aperto, il discorso relativo alle retrocessioni. Dopo l'exploit del 2015 del Cesena ed il piccolo momento di ripresa del Cagliari nella scorsa partita con la Fiorentina, l'ultimo turno infrasettimanale del campionato esprime delle condanne decisamente severe ed in parte ormai definitive riguardo alla discesa in Serie B.

Il primo a lasciarci le penne in maniera matematica è il Parma, devastato da una Lazio troppo forte per lasciare qualcosa di incompiuto e sconfitto con un sonoro 4-0 all'Olimpico; la retrocessione era cosa certa ormai già da parecchi mesi, ed i crismi dell'ufficialità servono solo a togliere definitivamente l'attenzione su un gruppo che ha avuto avversari decisamente letali da fronteggiare più fuori che dentro al rettangolo di gioco.

Con la sconfitta di Verona, contro un Chievo solido e volitivo, il Cagliari di Festa saluta in modo praticamente definitivo qualsivoglia speranza di salvezza. Decide l'incontro un gol di Meggiorini, assistito ottimamente dal solito Paloschi, mentre i giocatori sardi perdono la testa e concludono il match addirittura in nove, viste le espulsioni di Murru e Cossu. L'anno prossimo, in Serie B, ci sarà un discreto gruppo da cui ripartire, ma la gestione tecnica e societaria dovranno essere decisamente di tutt'altro livello per non fallire ancora.

Ultima partita da analizzare nel gruppo, decisamente più importante delle altre, è il mezzo-spareggio tra Atalanta e Cesena: a Bergamo, in un match combattutissimo e pieno di colpi di scena, il risultato finale è un 2-2 che lascia ben 8 punti di distacco tra la Dea ed i romagnoli. Passati in vantaggio con Pinilla, titolare al posto dello squalificato Denis, gli orobici si fanno riprendere e superare da Brienza e Carbonero, prima di trovare il pari definitivo ancora con l'attaccante cileno: la terza rovesciata sui suoi cinque gol complessivi salva di fatto l'Atalanta, rimandando al mittente le residue speranze del Cesena di riaprire la lotta salvezza. Tanto cuore nella stagione dei romagnoli, ma davvero poco di più.