Teatro
- Scritto da Redazione
Presso il Teatro San Marco di Benevento, il 16 marzo 2019, si è svolta la première del reading teatrale “Il Generale”, scritto e diretto da Giambattista Assanti, in ricordo del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato insieme con la moglie Emanuela Setti Carraro e con il suo autista Domenico Russo, la sera del 3 settembre 1982 a Palermo.
Il reading che fa parte della rassegna “Invito a Teatro”, è liberamente tratto dal libro “Dalla Chiesa. Un papà con gli alamari”, di Simona, Rita e Nando Dalla Chiesa. Il generale Dalla Chiesa è interpretato da Raoul Bova, uno dei più importanti ed acclamati attori del cinema italiano e racconta, sul filo della memoria, alcuni ricordi personali legati alla sua lotta contro i tedeschi nel ’43 e alle sue prime indagini da giovane Capitano dell’ Arma, appena insediato a Corleone, nei giorni drammatici del rapimento del sindacalista Placido Rizzotto, fino alla nascita del Nucleo Antiterrorismo.
- Scritto da Redazione
In occasione del centenario dalla nascita di Eva Peròn, Sonia Belforte torna in scena con lo spettacolo da lei scritto, diretto e interpretato, “Evita y yo”.
Il recital, rappresentato anche in Ecuador, Colombia e Portogallo, è allestito giovedì 21 marzo al Teatro Agnelli di Torino. L’attrice italo-argentina, reduce dal successo teatrale in “Suore nella tempesta” accanto ad Alessandro Fullin, ripropone la sua opera, un racconto denso di passione e ironia, un dialogo dell’anima di due donne tanto lontane nel tempo, quante vicine nel sentimento.
- Scritto da Redazione
Sul palco un clown punk e sboccato, una Michela Lucenti inquietante dark lady, le canzoni di Modugno e l’elettronica. Il complesso e segreto romanzo d’amore del Bardo in tour a Genova, Ravenna, Prato, Lecce, Bari, Trieste e Roma.
Dopo il debutto a Brescia nel marzo 2018 viene presentato ora in tournée nazionale Shakespeare/Sonetti, lo spettacolo firmato e interpretato da Valter Malosti e prodotto da TPE - Teatro Piemonte Europa, Centro Teatrale Bresciano e Teatro di Dioniso.
Non si tratta di una semplice lettura scenica del canzoniere del Bardo. È uno spettacolo innovativo e trasversale, giocato su combinazioni imprevedibili di movimento e parola, in perenne dialogo con la musica e il suono. Una ricerca sul linguaggio poetico di Shakespeare che prende le mosse dalla nuova versione italiana delle poesie, preparata e adattata per la scena da Fabrizio Sinisi e Valter Malosti, con la regia dello stesso Malosti e le coreografie di Michela Lucenti.
- Scritto da Redazione
Sono partita di sera è una storia “lieve, lieve” come l’anima della donna che la racconta. Una storia su una Roma che non c’è più e di cui si sente la mancanza, così come manca la voce della più grande artista romana di tutti i tempi: Gabriella Ferri.
Lo spettacolo è un omaggio a lei: attraverso le canzoni di Gabriella Ferri, la donna sul palco si racconta con voce splendida e potente. E’ la storia di ciò che è perduto: la storia di una donna che ha regalato 1000 volti e 1000 canzoni ad una Roma che non le ha ridato in cambio neanche una Via, una Piazza, un vicoletto.
E’ il racconto a ritroso del coraggio spensierato di una ragazza che vendeva le lamette per strada, che aveva le scarpe con la para e che aveva un padre che ballava, che era il “mejo tacco de trastevere”. Quante storie simili ha visto Roma? Tante. Ma quante avevano quegli occhi azzurri e malinconici e quella voce possente e vellutata?
- Scritto da Vincenzo Maio
Torna la tradizione del “Carnevale di Benevento” per l’ anno 2019, organizzato dalla Pro Loco Samnium, presieduta da Giuseppe Petito, dall’ Assessorato agli spettacoli, eventi e promozione turistica, retto da Oberdan Picucci, con il supporto del Sindaco Clemente Mastella.
Il 5 marzo si è svolta la colorata e festosa sfilata nella quale hanno partecipato anche otto carri allegorici, grazie alla disponibilità del Comune di Apollosa guidato dal Sindaco Marino Corda, dalla Confraternita del SS. Rosario e dalle associazioni del territorio.
- Scritto da Redazione
Tre giovani attrici e cantanti si incontrano per caso ad un provino per un progetto non molto chiaro e che si rivelerà essere una grande fregatura.
Nel trovarsi a condividere un’esperienza particolare, le tre iniziano a conoscersi meglio e a diventare amiche, svelando ciascuna il proprio carattere e le proprie debolezze. Ed è proprio sulla loro goffaggine femminea che nasce l’idea di restare insieme e di provare a riscattarsi con la vita e con la carriera. Nasce così, a poco a poco, un trio scalcagnato, fatto di tre differenze apparentemente inconciliabili ma che non possono più stare separate.
- Scritto da Redazione
«…svagato ma complice davanti al tumultuoso mare di teste umane che mi colma di un’emozione deliziosa e nuova…mi abbandono alla contemplazione dello spettacolo esterno della folla.» Vincenzo Cerami
Una serata in compagnia delle parole di Vincenzo Cerami, anzi in compagnia della “gente” di Cerami. Una presentazione scenica di brevi racconti che si nutre della lucida, spietata e complice poetica del celebre scrittore di Un borghese piccolo piccolo. L’occhio indiscreto dell’autore si ferma a osservare attimi e ritagli di vita quotidiana, e coglie gli uomini nella loro intimità, nel dolore o nel sollievo, nella sorte avversa o nella fortuna e così, per gioco, ne ricostruisce la storia.
Un popolo di piccoli antieroi a cui Anna Ferruzzo e Massimo Wertmuller danno voce con le parole del poeta. Fa da cornice la musica di Nicola Piovani eseguita da Alessio Mancini e Sergio Colicchio.
- Scritto da Vincenzo Maio
Domenica 24 febbraio, Enrico Lo Verso (nella foto) è andato in scena al Teatro San Marco di Benevento in “Uno, nessuno, centomila”, da Luigi Pirandello. L’ iniziativa, che gode il patrocinio morale del Comune di Benevento, rientra nella programmazione teatrale “Invito a Teatro”, ideata dal direttore artistico Giambattista Assanti.
La messa in scena è una produzione Ergo Sum Produzioni per l’ adattamento e la regia di Alessandra Pizzi, e ha ricevuto alcuni premi tra i quali il Premio Delia Cajelli 2018 e il Premio Franco Enriquez 2017.
Enrico Lo Verso ( Palermo, 1964 ) fin da giovanissimo frequenta diversi corsi di teatro, fino ad approdare al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’ Istituto Nazionale del Dramma Antico. Grazie a questi studi, Lo Verso inizia a recitare in diverse produzioni teatrali, finché non debutta al cinema nel 1988 con una piccola parte nel film “Atto di dolore”. Dagli anni duemila, Lo Verso ha diviso la propria carriera di attore fra televisione e cinema.
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