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Il Rotary Club e l'Università LUMSA, onorano lo scrittore, poeta, regista, sceneggiatore, giornalista, drammaturgo e editorialista bolognese, a 40 anni dalla morte. (Guarda il programma della giornata)

Organizzata dall’Università Lumsa, dal Rotary Club “Roma Mediterraneo” e dal Quarto Municipio di Roma Capitale in occasione del quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, si terrà Giovedì 12 Novembre 2015, una giornata di studi che si articola intorno al concetto di periferia, uno degli aggregati simbolici di rappresentazione che maggiormente hanno contribuito a costruire l’identità culturale dell’Italia novecentesca.

Per Pasolini quello di periferia è stato uno dei nodi concettuali più frequenti e più produttivi di senso e linguaggio: dall’esordio poetico nella lingua marginale di Casarsa, attraverso gli studi sulla poesia popolare, la scoperta dell’universo magmatico delle borgate romane, l’accesso a quel “Terzo mondo” – l’India, l’Africa – vissuto come «unica mia alternativa», fino alla cancellazione delle marche identitarie del «deserto» postmodernista di Petrolio, Pasolini ha incessantemente elaborato un’idea di marginalità sociale e spaziale come luogo di verità e di significato.

La periferia è perciò topos connotativo dell’intera vicenda pasoliniana: non solo tema e ambientazione privilegiata, ma condensato simbolico del sacro, dell’altro, del diverso, polo essenziale di uno schema binario tipicamente modernista che si apre incessantemente alla relazione, al dialogo, all’alterità.

Il percorso pasoliniano prenderà le mosse, la mattina, da riflessioni scientifiche presso l’Università LUMSA e proseguirà nel pomeriggio, nel vivo del territorio tanto caro allo scrittore, a Pietralata, presso il Piccolo Teatro, per concludersi poi in serata al Centro Sociale Anziani del quartiere.

La Giornata di studi intende ripercorrere le molteplici accezioni della periferia raccontata da Pasolini, indagandone le più tipiche marche rappresentative e i significati che essa veicola, ma anche interrogarsi sullo spazio culturale che la periferia pasoliniana come prodotto discorsivo ha generato nel secondo Novecento, su come essa abbia influenzato e modellato l’immaginario italiano degli ultimi decenni del secolo scorso, diventando essa stessa icona della cultura contemporanea. Ne è prova, tra l’altro, il fatto che lo stesso concetto di «periferia esistenziale» che fonda il Pontificato di Papa Francesco presenti non poche analogie con l’idea pasoliniana di periferia come altrove necessario, spazio antropico e identitario dell’incontro e della relazione con l’altro.

Per informazioni: Caterina Verbaro , LUMSA : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- Mauro Covino, Presidente Rotary Club Roma Mediterraneo : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.