2. Pieter Paul Rubens, Banchetto di Erode, 1635-1638, circa olio su tela, cm 208 x 264. Edinburgh, Scottish National Gallery

 “Storie dell’impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin” (Capolavori impressionisti a Treviso. Da Monet a Cézanne. Fino al 17 aprile 2017) e “Da Guttuso a Vedova a Schifano. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento” (Protagonisti dell’arte del secondo novecento. In mostra a Treviso fino al 17 aprile 2017) non sono le due uniche iniziative di questo progetto culturale e artistico che si protrarrà fino al 17 aprile 2017.

“Tiziano Rubens Rembrandt. L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento. Tre capolavori dalla Scottish National Gallery di Edimburgo”. Un prezioso prestito, concesso dalla Galleria Nazionale scozzese, proprio perché il museo è da tempo partner culturale delle iniziative di Linea d’ombra e Marco Goldin.

Sono tre i masterpieces in mostra all’interno del Museo di Santa Caterina di Treviso: Venere che sorge dal mare di Tiziano (1520 circa), il Banchetto di Erode di Rubens (1635-1638) e Una donna nel letto di Rembrandt, realizzato dal pittore negli Anni ’40 del Seicento.

Oltre a contribuire ai festeggiamenti per i venti anni di attività di Linea d’ombra, queste opere, scelte non a caso da Goldin, evidenziano il rapporto privilegiato con gli impressionisti, protagonisti dell’altra più ricca esposizione, che molto devono proprio a questi tre grandi maestri, spesso fonte di ispirazione ed emulazione, soprattutto per quanto riguarda la rappresentazione della figura femminile.

«Ci ho pensato per un po’ e alla fine ho deciso. Avrei chiesto qualcosa, per i vent’anni di Linea d’ombra, come un regalo di compleanno, a uno dei musei che tra i primi mi diedero fiducia al tempo delle iniziali mostre di carattere internazionale proprio a Treviso: la Scottish National Gallery di Edimburgo. (…) Avrei chiesto al suo direttore di prestarmi tre straordinari capolavori, perché avevo in mente di creare, accanto alla vasta mostra sulla Storia dell’impressionismo, un breve percorso che si attaccasse da un lato al mio segno, e sogno, tizianesco nella cappella Malchiostro in Duomo e dall’altro al mio desiderio di raccontare l’immagine femminile nella pittura prima degli impressionisti. Ma con pittori che per gli impressionisti avessero avuto un senso», così Goldin nel Comunicato Stampa della mostra.

Un lungo viaggio dunque, in questa iniziativa di ampio respiro, attraverso il XIX e il XX secolo che idealmente si chiude con un tour - stavolta non solo virtuale - in nove teatri d’Italia. Qui Marco Goldin racconterà tra il 20 aprile e il 5 maggio, sotto forma di spettacolo teatrale (e grazie al sostegno di Generali Italia), il mondo della pittura. Generali Tour. Storie dell’impressionismo, questo il titolo della rappresentazione, in cui lo studioso sarà accompagnato da attori e cantanti professionisti: Gilberto Colla e Sandro Buzzatti, Anna Campagnaro, Mauro Martello, Renzo Ruggieri, Paolo Troncon e il cantautore Massimo Bubola, che canterà due canzoni inedite ispirate a opere di Van Gogh e Renoir, scritte in collaborazione con Goldin. 

Tiziano Rubens Rembrandt. L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento. Tre capolavori dalla Scottish National Gallery di Edimburgo

Dal 29 ottobre 2016 al 17 aprile 2017

Museo di Santa Caterina

Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1

Generali Tour. Storie dell’impressionismo

Spettacolo teatrale

Dal 20 aprile al 5 maggio 2017

  1. Tiziano Vecellio, Venere che sorge dal mare, 1520 circa, olio su tela, cm 15,8 x 57,6. Edinburgh, Scottish National Gallery
  2. Pieter Paul Rubens, Banchetto di Erode, 1635-1638, circa olio su tela, cm 208 x 264. Edinburgh, Scottish National Gallery
  3. Rembrandt van Rijn, Una donna nel letto, 164[7?], olio su tela, cm 81,1 x 67,8. Edinburgh, Scottish National Gallery