Dopo aver avuto ospite ai nostri mocrofoni Circosta Irma, la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare il Vicepresidente e fondatore delle Special Olympics: Alessandro Palazzotti. Di seguito riportiamo l'intervista:
 
MN - Come nasce il progetto Special Olympics?
AP - Nasce nel 1968, con i primi Giochi, voluti da Eunice Kennedy Shriver, sorella di John e Bob Kennedy. Questa donna straordinaria comprese che il gioco e lo sport potevano contribuire alla formazione, al miglioramento e alla crescita delle persone con disabilità intellettiva, che, al mondo raggiungono il numero di 180 milioni e che, fino ad allora erano pressoché escluse dalla vita sociale. Negli U.S A. era obbligatorio il loro internamento negli istituti  , la cui gestione, in genere, era pessima. Fu tra i primi a credere che queste persone, se opportunamente seguite, possono e debbono essere inserite nel loro contesto sociale, dando un contributo notevole al miglioramento della loro comunità.
 
MN - Quali benefici porta questa attività ai ragazzi in questione?
AP - I benefici sono enormi. Benefici di carattere fisico, come naturale per tutti. Ma a questi se ne aggiungono altri ancora più sostanziosi, di carattere psicologico (gratificazione per i risultati ottenuti, miglioramento della fiducia in se stessi e della propria autostima) e di carattere sociale (inclusione nel proprio territorio)
 
MN - Il legame con il territorio può essere incrementato grazie a questa iniziativa?
AP - È assolutamente dimostrato da migliaia di casi. I nostri Atleti riescono a dimostrare le loro capacità e ad affermarsi non solo in ambito sportivo. Diventano protagonisti, partecipando a convegni e conferenze in ambito scolastico o presso le istituzioni, dove raccontano le proprie esperienze, riuscendo a fare cambiare atteggiamenti e considerazioni, finanche la cultura del territorio sui temi relativi alla diversità.
 
MN - Quali emozioni suscita far parte di questo progetto?
AP - Le emozioni degli atleti sono pari solo alla positività dei risultati ottenuti, che sono sempre notevoli.
Ma le emozioni che si riescono a generare nei familiari, nei volontari e in tutti coloro che collaborano negli eventi e nelle iniziative sono la vera magia che desidereremmo far provare a tutti, nessuno escluso. Special Olympics diventa così lievito di solidarietà e di comprensione, di amicizia ed amore.
 
MN - Ci vuole raccontare qualche avvenimento significativo?
AP - Sono tanto frequenti e numerosi che ci potremmo riempire volumi e volumi. Più facile forse invitare i vostri lettori a visitare i siti nazionale (www.specialolympics.it), o mondiale (www.specialolympics.org), inviare un OK tramite WhatsApp al n. 348.5256239, per ricevere la Daynews giornaliera, e la propria email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere la enews settimanale.
 
MN - Un saluto ai lettori di Matchnews
AP - Un saluto affettuoso a tutti i lettori di matchnews, con l'invito a seguire immediatamente le indicazioni di cui sopra per entrare quanto prima nel magico mondo di Special Olympics.