Il big match del campionato finisce in parità. La Roma resta a -9 e le speranze di riacciuffare la Juve si riducono al lumicino.

Roma - Doveva essere la partita scudetto, il match dell’anno, i 90 minuti più emozionanti del campionato, Roma - Juventus si presenta comunque come una partita di cartello, perché si affrontano la prima e la seconda in classifica del campionato italiano di calcio, ma visto il grande divario tra le due squadre (9 punti), perde quella tensione sportiva che si era creata nei primi turni di campionato.

Il campo e l’atmosfera  dell’Olimpico però sono pronti a smentire questa sensazione. Il pubblico è quello delle grandi occasioni (quasi 60.000 spettatori) e i tifosi juventini al seguito sono moltissimi, ciò dimostra che è sempre Roma – Juventus e non importa quale sia la posta in palio. La Juve si presenta con un “abbottonato” 3-5-2. Priva di Pirlo e Pogba (il francese figura comunque in panchina) Allegri mette in campo Marchisio e Pereira e in avanti la coppia Tevez-Morata, quest’ultimo preferito a Llorrente che sta diventando ormai la sua riserva. Nella Roma (4-3-3) rispetto a Rotterdam cambia solo il portiere. A difendere i pali della porta giallorossa Morgan De Sanctis. Davanti confermati Ljajic-Totti-Gervinho con Iturbe pronto in panchina. A centrocampo incredibile esclusione di Nainggolan, ma è l’effetto del famoso credo “squadra che vince non si cambia”.

Inizia la partita. La Roma è subito aggressiva e la Juve assume un atteggiamento di attesa. I giallorossi si buttano su tutti i palloni, ma i bianconeri sono ben piazzati in campo. Dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa il match si assesta su una fase di studio. I bianconeri, dopo un inizio timido, iniziano a guadagnare metri, mentre i giallorossi preferiscono affidarsi a giocate manovrate. Nessuna azione pericolosa però si registra nel primo quarto d’ora di gioco. Al 22° il primo brivido della partita. Manolas per poco non combina un pasticcio. Su un cross di Vidal toglie la palla dai piedi di Morata, ma spazzandola in calcio d’angolo rischia un autogol clamoroso! La palla passa a pochissimi centimetri dal palo! Al 26° pericolosa ripartenza della Juve con Tevez, ma l’azione svanisce. Il possesso palla dei giallorossi assume proporzioni importanti intorno al 30° di gioco, ma non si registrano azioni pericolose dei padroni di casa verso la porta difesa da Buffon. La Juve fa muro sulla linea difensiva, ma è pronta a ripartire con incredibili accelerazioni. Al 42° prova di forza di Tevez che arriva al limite dell’area giallorossa e sferra un diagonale che viene deviato in calcio d’angolo dalla difesa romanista. Il primo tempo si chiude con la Juve in attacco e a reti inviolate.

Inizia la seconda frazione di gioco, nessuna sostituzione, in campo le stesse formazioni del primo tempo. La Juve mostra subito i denti. I giallorossi prendono le misure, ma in difesa appaiono insicuri. Al 50° pericolosa azione della Juve. Tevez ruba palla a centrocampo, poi serve Vidal sulla sinistra che batte a rete con un insidioso diagonale. Per fortuna di De Sanctis la palla esce fuori dallo specchio della porta. Ma la Juve comincia a spingere con insistenza e la Roma appare meno brillante, i bianconeri hanno maggiore densità in campo. Arrivati al 60° non si registrano tiri verso la porta di Buffon che rimane quasi spettatore della partita. Al 62° Torosidis viene espulso per doppia ammonizione, è la svolta della partita. Sulla conseguente punizione, Tevez porta in vantaggio la Juve. Al 65° esce Ljajic per Florenzi, ma ora la Juve gioca sul velluto e la Roma si espone alla possibilità di prendere il secondo goal. Al 71° mister Garcia tenta l’impresa impossibile facendo entrare in campo Iturbe per Totti e un minuto dopo Nainggolan per De Rossi. La squadra si dispone con un 4-3-2 con Holebas che aiuta la manovra dei centrocampisti. Tra i tifosi romanisti cresce lo sconforto per un’altra stagione buttata via, vedono la loro squadra impotente contro una Juve impenetrabile e solida. Ma improvvisamente al 77° Keita si insinua nelle maglie bianconere e, a seguito di una punizione calciata da Florenzi, con un colpo di testa pareggia i conti! La partita s’infiamma e i giallorossi sembrano raddoppiarsi! All’80° Iturbe si smarca bene al limite dell’area, ma non è fortunato nella conclusione. La Roma attacca in massa alla ricerca disperata del goal della vittoria, ma si espone alle velocissime ripartenze bianconere. Gli ultimi minuti sono molto emozionanti e tengono le due tifoserie con il fiato sospeso. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro Orsato pone fine alle ostilità e forse anche al campionato. Roma Juve termina con il punteggio di 1 a 1.

La Roma resta  -9 e le speranze di riacciuffare la Juve si riducono sensibilmente con lo scontro diretto alle spalle. Anche quest’anno il campionato sembra terminare anzitempo. Ora ai giallorossi non resta che mantenere la seconda posizione che comunque rappresenta un obiettivo importante. Dalla prossima domenica dovrà quindi guardarsi alle spalle perché oltre al Napoli (a -4 fermato però ieri dal Toro) incombono squadre che stanno attraversando un incredibile periodo di forma, come la Lazio e la Fiorentina che si attestano rispettivamente a -6 e a -7 dai giallorossi.