Foto da SKY SPORT

Dopo la partita di Coppa Italia di giovedì scorso contro il Genoa, nella quale ha conquistato l’accesso ai quarti di finale, la Roma torna in campo e di nuovo all’Olimpico.

A farle visita una squadra ostica, la Fiorentina di Italiano. Mourinho deve fare a meno di Zaniolo colpito da virus intestinale. Davanti schiera Abraham e Dybala mentre in panchina siedono due valide alternative: Belotti e il neoacquisto Solbakken. A centrocampo viene ancora preferito Bove dal primo minuto. E’ chiaro l’interesse di mister Mourinho per il giovane giallorosso, un interesse condiviso con la società. Italiano deve fare a meno di Cabral infortunato e sceglie Kouamé con Jovic come prima punta. L’Olimpico si presenta ancora una volta con un sold-out, oltre 60.000 gli spettatori.

Nei primissimi minuti di gioco i viola cercano di rendere discontinuo il gioco ai giallorossi attraverso falli ripetuti, ma la squadra di Mournho tiene botta e si avvicina sempre in modo pericoloso verso la porta difesa da Terracciano. Nei viola, è Amrabat, il giovane calciatore della nazionale marocchina, il più attivo ed è lui che imposta il gioco per la sua squadra. Nei giallorossi spicca Cristante che cerca di tenere il centrocampo insieme a Bove e a Capitan Pellegrini. Zalewski è padrone della fascia sinistra. Il “giropalla” viene però gestito dalla Fiorentina mentre la Roma assume una posizione di attesa pronta a ripartire. La partita si fa nervosa, molti interventi decisi tra i calciatori delle due squadre. Al 23’ viene espulso Cordeiro Dos Santos per doppia ammonizione dopo un vistoso fallo sul giallorosso Zalewski. Viola in 10 uomini. Col passare dei minuti l’uomo in più per i giallorossi si fa sentire, si gioca quasi esclusivamente nella metà campo dei viola e al 40’ la Roma passa in vantaggio! E’ sempre lui, il n. 21 Paulo Dybala! Celik mette al centro un’invitante palla per Abraham che di petto mette il pallone sul piede de la “Joya” che con un sinistro teso piega le mani a Terracciano che non riesce a trattenere la sfera. Olimpico in delirio! Dopo due minuti di recupero concessi dall’arbitro Giua i giocatori delle due squadre prendono la via degli spogliatoi.

Nel secondo tempo Italiano cerca di dare una scossa ai suoi ragazzi inserendo nuove forze sin dall’inizio della frazione di gioco. La Roma non cambia modalità di gioco e attende gli avversari sulla propria trequarti. I viola, nonostante in inferiorità numerica, fanno la partita spingendo la Roma nella propria area. I giallorossi soffrono questo atteggiamento e fanno fatica a costruire il gioco offensivo. Mourinho prende le misure e fa entrare Spinazzola per Zalewki e Matic per Bove. Dopo pochi minuti lascia il campo anche uno stanchissimo Pellegrini, al suo posto il giovanissimo svedese Tahirovic. La partita resta incerta, la Fiorentina si mostra convinta di riacciuffare il pareggio. La squadra di Italiano è messa bene in campo avvalorando il pensiero del grande Niels Liedholm che affermava che “in 10 si gioca meglio”. All’82’ però viene smontata la teoria del grande allenatore svedese vincitore dello scudetto nel 1983 proprio con la Roma e, grazie ancora ad un assist di Abraham, Dybala mette fine all’incontro mettendo il secondo pallone alle spalle di Terracciano. Negli ultimi minuti Mourinho sostituisce i due protagonisti del match, Abraham e Dybala entrano in campo Belotti e Solbakken. Ma non c'è più tempo, Giua dopo tre minuti di recupero decreta la fine delle ostilità.

Una Roma pragmatica, ancora non brillante, ma una Roma vincente. I giallorossi guadagnano ancora tre punti e si portano a ridosso della quarta posizione in classifica. Mourinho dovrà ancora lavorare insieme ai suoi ragazzi per arrivare a far vedere anche bella la Roma. I tifosi escono soddisfatti dallo stadio, ma si sa, non si accontentano mai anche con un Super Dybala!