L'internazionalizzazione è uno dei punti focali della nuova attività d'impresa e, di riflesso, anche le compagini calcistiche hanno optato per questa scelta virtuosa in grado di regalare nuovi spunti e nuove prospettive economiche...e non solo.

Siamo andati a vedere quali squadre di Serie A, Serie B e Serie C hanno la proprietà all'estero e, verosimilmente, otterranno quanto prima un vantaggio competitivo rispetto ai competitors. Nella serie cadetta troviamo il Pisa Calcio con la proprietà russa, Alexander Knaster ed il Venezia con la società americana VFC Newco 2020.

In Serie C il Como ha la presidenza britannica grazie alla Sent Entertainment, il Padova francese, per merito dei capitali di Joseph Oughourlian, e la Triestina che sventola la bandiera australiana con Mauro Biasin come proprietario. In Serie A, gli Stati Uniti d'America la fanno da padrone con Roma (Dan Friedkin), Milan (Elliott) e Fiorentina (Rocco Commisso). L'Inter si è affidata a Suning, azienda cinese; il Bologna al canadese Joey Saputo ed il Parma a Kyle Krause (anche lui americano, ha acquistato i crociati dopo aver passato al figlio il Krause Group. Ovviamente tutto questo ha, da tempo, delle ripercussioni sia sulla dirigenza che sulla rosa; basti vedere come sia i giallorossi che i rossoneri in estate hanno cercato di sottoscrivere un contratto a Rangnick (uno dei dirigenti più influenti e più innovativi del mondo della "pelota" soprattutto inerente a quest'internazionalizzazione.

SERIE A: Roma (USA), Milan (USA), Fiorentina (USA), Parma (USA), Inter (Cina), Bologna (Canada)

Serie B: Venezia (USA), Pisa (Russia)

Serie C: Como (UK), Padova (Francia), Triestina (Australia)