Roma e Napoli sono due città talmente simili da essere totalmente diverse. Tra Lazio e Napoli scorre un fiume che passa dall'odio al rispetto reciproco.

Torre Annunziata è un comune della città partenopea e tra quei 42000 abitanti esiste una persona che fa da collante a tutto ciò. Ciro Immobile ha vestito la maglia biancoceleste raccogliendo in punta di piedi la pesante eredità lasciata da Klose. L'azzurro ha conquistato il cuore dei tifosi a ritmo di gol ed il murales a Ponte di Nona è una dimostrazione d'affetto smisurata. Il popolo laziale cercava da tempo dei giocatori in grado di far volare l'aquila in cielo.

Paradosso vuole che "Ciro" campano e nato, calcisticamente, con la Juventus vesta con orgoglio la maglia della compagine che gioca a ritmo della canzone di Toni Malco. Rete su rete andrà alla ricerca di quel Silvio Piola tanto amato da una generazione intera. Ha superato quota 100, conquistandosi fin da subito rispetto e la maglia da titolare. Dopo tanto viaggiare, in Italia ma anche in Europa, ha trovato la sua dimensione perfetta. Con Simone Inzaghi ha scoperto un'alchimia tattica e personale che va oltre un normale rapporto lavorativo. La situazione famigliare esemplare ne fa una macchina da guerra difficile da fermare. Immobile: quando anche il tuo sangue parla di gol.