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E’ la partita di ritorno degli ottavi di finale di Europa League. La Roma affronta il Lione con cui ha perso 4 a 2 nell’incontro di andata. Un’impresa ardua quella dei giallorossi.

Rimontare una partita del genere non è certo facile anche perché i francesi hanno dimostrato di essere una squadra molto pericolosa, pragmatica, veloce e dotata di grande tecnica individuale, in primis il temibilissimo centravanti Alexandre Lacazette. Mister Spalletti, per riuscire nell’impresa, si presenta in campo con un 3-4-2-1 come di consueto, ma con la novità, oltre al portiere di coppa Alisson, di inserire sulla fascia sinistra Mario Rui, relegando sia Juan Jesus che Emerson Palmieri alla panchina. Il pubblico è quello delle migliori occasioni, quasi 50.000 gli spettatori.

Le squadre partono entrambe con il piede sull’acceleratore, la Roma vorrebbe andare subito in goal, ma i francesi tengono bene il campo. Doppia occasione per la Roma al 6’ con Rudiger che centra la traversa e Salah, nell’azione successiva con un colpo di testa impegna Lopes in una parata difficile. Una Roma molto reattiva quella dei primi cinque minuti. Ma dopo un dominio totale giallorosso nel primo quarto di gara, al 16’ Diakhaby gela l’Olimpico che con un preciso colpo di testa supera l’incolpevole Alisson. Partita incredibile perché solo un minuto dopo, al 17’, Kevin Strootman pareggia subito i conti. La partita ricomincia e diventa aspra! Il Lione teme la Roma e i suoi giocatori a turno, traducendo anche i malumori del pubblico, inscenano infortuni per spezzare il gioco dei giallorossi. Dopo un leggero sbandamento, la Roma torna ad essere quella dei primi quindici minuti e le occasioni si susseguono a ritmo incessante. Il Lione però dimostra molta forza fisica e imbriglia spesso i giallorossi con un organizzatissimo possesso palla. Al 41’ grande occasione per Strootman che da due passi, per ben due volte, non riesce a realizzare, Lopes è bravo a sventare il pericolo. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro ungherese Kassai, manda le due squadre a riposo.

Nella ripresa i giallorossi partono di nuovo molto determinati, al 47’ Nainggolan impegna ancora Lopes che tra i suoi figura sicuramente tra i migliori in campo. Al 50’ azione molto dubbia in area francese, Diakhaby blocca Salah aiutandosi anche con un braccio, ma l’arbitro ungherese decide di non interrompere il gioco. I giallorossi giocano bene, ma i francesi con un pressing asfissiante ed una condizione fisica al top, riescono a comandare in campo. Ma al 60’ la Roma passa in vantaggio con un rocambolesco autogoal di Tousart a seguito di una brillante azione di El Shaarawy sulla destra. Ora giocatori e pubblico della Roma credono nell’impresa! Al 63’ è El Shaarawy che manca incredibilmente la terza rete per i giallorossi. L’Olimpico diventa una bolgia. Si gioca praticamente ad una porta, i francesi si limitano a ripartire, anche se in modo molto pericoloso tanto è vero che al 78’ Alisson è costretto ad effettuare una gran parata. All’82’ Dzeko si divora un’occasione da distanza molto ravvicinata, i giallorossi ci credono, ma i minuti passano in fretta. All’83’ entra in campo Totti, i tifosi si aspettano una sua giocata vincente. Ma il tempo scorre velocemente, anche i cinque minuti di recupero decretati dall’arbitro Kassai terminano inesorabilmente e la Roma è fuori, dopo la Champions anche dall’Europa League.

Ai giallorossi non rimane che mantenere il secondo posto in campionato e di sperare di rimontare il risultato dell’andata nella semifinale di coppa Italia contro la Lazio. Anche quest’annata volge alla mancata conquista di un trofeo, nell’ambiente cala una grande sfiducia e chissà se Spalletti a questo punto deciderà di rinnovare il suo contratto.

ROMA-LIONE 2-1 (1-1)
Roma (3-4-2-1): Alisson, Ruediger, Fazio, Manolas, Bruno Peres (59' El Shaarawy), De Rossi (83′ Totti), Strootman, Mario Rui (75′ Perotti), Nainggolan, Salah, Dzeko (1 Szczesny, 3 Juan Jesus, 33 Emerson, 5 Paredes). All. Spalletti.
Lione (4-2-3-1): Lopes, Jallet, Mammana (76′ Yanga Mbiwa), Diakhaby, Morel, Tousart, Gonalons, Cornet, Tolisso, Valbuena (90′ Rafael) Lacazette (83′ Fekir) (30 Gorgelin, 12 Ferri, 14 Darder, 11 Ghezzal) All. Genesio.