Foto: Matchnews

E’ passato da poco mezzogiorno e, dopo esserci simpaticamente intrattenuti nel piazzale di Gentile da Fabriano con alcuni dei protagonisti (ascolta le interviste audio), entriamo a teatro per partecipare alla Conferenza Stampa del Teatro Olimpico e ascoltare le anticipazioni della stagione 2015 – 2016.

Roma - Sul palco ad attenderci Giancarlo Magalli e Lucia Bocca Montefoschi, direttore artistico del teatro da più di venticinque anni. Molto fermento in platea con la prima fila interamente occupata dai vari attori che allieteranno con la loro presenza la presentazione.

Nonostante l’affluenza nel nostro piccolo noi ci siamo guadagnati la seconda fila, per cui mi trovo anche questa volta piacevolmente in pole position.

La nuova stagione si presenta anche quest’anno ricchissima e come sempre caratterizzata da una grande varietà che spazia dalla comicità alla magia passando per il balletto e la musica classica.

Primo spettacolo in programma, dal 29 settembre al 4 ottobre, Semo o nun semo di Nicola Piovani, presentato da ‘La Compagnia della Luna’ con stornelli e canzoni romane che divertiranno il pubblico grazie alla bravura dei cantanti accompagnati dall’ Ensemble Aracoeli.

L’atmosfera durante la conferenza è fin da subito molto distesa anche grazie alla simpatia e alle battute di Magalli, fedele e assiduo frequentatore del teatro presente in questa occasione con la veste che più gli è propria, ovvero quella del presentatore.

Tra una risata e l’altra la presentazione del calendario prosegue con la ‘No Gravity Dance Company’ in Dall’Inferno al Paradiso (I viaggi dell’anima) con coreografie di Emiliano Pellisari (creatore del progetto) e Mariana Porceddu. Lo spettacolo, che porterà in scena acrobazie e macchine barocche, nasce dall’unione dei precedenti spettacoli singoli relativi alle tre cantiche dantesche, riuniti qui per i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri.

Per l’occasione è stato presentato in conferenza un emozionante video con un breve estratto dello spettacolo.

A seguire ancora musica con la Carmen di George Bizet secondo L’orchestra di Piazza Vittorio. Presente sul palco, tra gli altri, il direttore musicale ed artistico Mario Tronco, il quale alla domanda della Montefoschi su che cosa lo ha intrigato di più di quest’opera, così risponde: «Ad intrigarmi è stato proprio questo racconto millenario. Racconto affascinante poiché narra del viaggio di alcuni gitani che da una regione dell’India 1200 anni fa sono partiti condizionando ovunque andassero le culture dei vari paesi e ricavandone a loro volta qualcosa di nuovo. Cose nuove appunto di cui si accorse Bizet, e a cui si è ispirato per scrivere questa storia antica, al contempo tristemente moderna perché parla di un femminicidio». Tra le particolarità «L’orchestra è sul palco e non in buca, per cui i musicisti diventano personaggi».

La conferenza stampa continua con lo spettacolo di Marco Presta e Max Paiella che torna a grande richiesta dal 10 al 22 novembre, Anche se sei stonato, per la regia di Francesco Brandi, in cui Giacomo, un uomo lasciato dalla moglie, decide di rivolgersi ad uno psicologo il quale, per farlo distrarre, lo convince a frequentare un corso di canto. Qui il protagonista conoscerà Valerio, insegnante donnaiolo, diverso da lui in tutto e per tutto. Una commedia divertente che lascia tuttavia spazio alla riflessione.

Una chicca: Presta, seduto su una poltrona speciale, permette ai presentatori di ricordare che il 12 giugno il Teatro Olimpico ha ospitato con successo la 59ª edizione del Premio David di Donatello. Perché poltrona speciale quella di Marco Presta? Perché, come fa notare Giancarlo Magalli, è proprio la stessa in cui era seduto l’ospite più atteso, ovvero il mitico Quentin Tarantino.

Tra battute fatte in amicizia dunque e condite da intelligente ironia si prosegue senza sosta con il calendario.

Il quarto spettacolo in programma dal 24 novembre al 6 dicembre è Di mamma non ce n’è una sola con Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani: un’esilarante commedia tra suocera e genero, che vede ancora una volta insieme i due attori dopo ‘Doppia coppia’.

E un altro grande ritorno è quello di Maurizio Battista che col suo spettacolo divertirà il pubblico durante il periodo natalizio (dall’8 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016).

Allegro ma non troppo è il titolo, evidentemente preso in prestito dalla musica classica: nel solito mix di irrefrenabile ironia e pungente sarcasmo infatti ci sarà di certo modo di essere allegri, ma, allo stesso tempo, anche di riflettere sull’uomo e sulla società in cui viviamo.

Brevissima pausa tra uno spettacolo e l’altro e poi il calendario riprende il 6 gennaio con La Bella addormentata e Lo Schiaccianoci di Cajkovskij: il Balletto di Mosca “Le classique” fa infatti il bis tra virtuosismo tecnico e magia con danzatori provenienti dai maggiori teatri russi. Anche in questo caso un estratto video ci ha permesso di assaporare l’atmosfera magica e fiabesca della rappresentazione.

Come già anticipato (e come da tradizione) il Teatro Olimpico non abbraccia nessun genere in particolare, è piuttosto caratterizzato da un vivace ed equilibrato eclettismo che ha la capacità di soddisfare, proprio per questo motivo, una vasta gamma di spettatori.

Dopo la magia della danza dunque ancora comicità, stavolta con Francesca Reggiani in scena dal 12 al 17 gennaio con lo spettacolo Tutto quello che le donne (non) dicono – 2016, per la regia di Walter Lupo. Così commenta l’attrice: «Abbiamo scritto Tutto quello che le donne (non) dicono andando un po’ contro in luoghi comuni anche da noi vissuti, sia per quanto riguarda i costumi della vita sia per quanto riguarda la satira politica, aggiungendo di anno in anno sempre qualcosa di nuovo accanto ai pezzi di repertorio».

In collegamento telefonico dalla Lituania invece ha partecipato Max Giusti che col suo Pezzi da 90 per la regia di Marco Terenzi occuperà il teatro dal 19 al 24 gennaio, proponendo una miriade di personaggi tra cui cavalli di battaglia come Lolito o Malgioglio e personaggi comuni tipo l’egiziano con ortofrutta o il cinese ‘tuttoauneuro’.

Ancora magia ma questo volta in senso stretto con la tredicesima edizione del Festival della Magia: Supermagic 2016 “Sogno” dal 28 gennaio al 7 febbraio, in cui si alterneranno come sempre prestigiatori, illusionisti e mentalisti provenienti da tutto il mondo.

Sul palco l’avvocato Remo Pannain che, oltre a raccontarci della cura e della passione con cui vengono cercati e scelti i vari artisti, ci ha divertito con un breve gioco di prestigio.

Dopo ben quattordici anni il Teatro Olimpico ospiterà poi, dal 9 al 21 febbraio, Momix nello straordinario spettacolo Opus Cactus creato e diretto da Moses Pendleton.

Protagonisti saranno i ritmi tribali e onirici delle musiche, i colori accesi e potenti del deserto e le sue misteriose e suggestive creature in cui di volta in volta i ballerini si trasformeranno.

Ci si avvicina intanto sempre in allegria alla fine della conferenza stampa, annunciando il dodicesimo spettacolo in calendario, ovvero Marchette in trincea (Work in regress) di e con Lillo e Greg, accompagnati sul palco da Marco Fiorini e Monica Volpe. Una commedia divertente, messa in scena con intelligenza e comicità, che è una sorta di opera meta-teatrale: i due protagonisti fanno infatti parte di una compagnia di teatro che, tra sotterfugi, inganni, ipocrisie di varia natura, cercheranno di mettere in scena la loro opera ambientata nel 1943 ai tempi dell’invasione tedesca.

Dal 5 al 24 aprile e dal 3 al 15 maggio andranno in scena rispettivamente Un’ora di tranquillità di Florian Zeller, uno dei più apprezzati autori francesi contemporanei, per la regia di Massimo Ghini, e il grande musical La via del successo, per la regia di Enzo Sanny, con Amii Stewart.

La cantante è intervenuta in conferenza con un video deliziandoci con una piccola anticipazione canora.

A proposito di Un’ora di Tranquillità Ghini scrive: “Un titolo che rappresenta in maniera precisa un sogno, un’esigenza che, dati i momenti convulsi che viviamo, si fa quasi utopia. Un’intelaiatura da farsa, composta e sviluppata con eleganza da grande commedia, cinica e moderna”.

Chiude la stagione in bellezza la sesta edizione della rassegna dell’Accademia Filarmonica Romana e del Teatro Olimpico il Festival Internazionale della Danza di Roma 2016, presentato assieme al direttore artistico dell’Accademia, Matteo d’Amico. Tre gli appuntamenti da non perdere: George Sand, Uomo e libertà della Astra Roma Ballet di Diana Ferrara, Sentieri, 14’20” e Antitesi, messi in scena da AterBalletto per la direzione artistica di Cristina Bozzolini e Le quattro stagioni di Balletto del Sud che unisce teatro, musica e danza.

A completare infine le novità del nuovo anno le matinée E’ sempre colpa dei grandi? Pop musical sul bullismo in programma il 26 e 27 novembre e il 2, 3 e 4 dicembre 2015, per la regia di Mauro Mandolini. Un interessante progetto, portato in scena da ‘La compagnia delle stelle’ diretta da Anna Maria Piva, che si propone di affrontare tematiche attuali e forti come appunto quella del bullismo tra i giovani, la scuola, il rapporto genitori e figli.

Ci piace chiudere questo articolo con il richiamo ad un’importante iniziativa benefica di cui si è parlato in conferenza: la raccolta fondi della Onlus Gli invisibili (https://www.facebook.com/gliinvisibilionlus ).

Il progetto, che ha visto la partecipazione di tanti artisti tra cui Lillo e Greg, Marco Presta e Max Paiella, aveva come scopo l’acquisto di un pulmino con pedana elettrica per i ragazzi del Don Orione di via della Camilluccia. Lo stesso pulmino che, proprio quel giorno, si trovava fuori dal teatro... Come a dire che i sogni possono diventare realtà. Non solo sul palco.

Guarda la foto gallery della conferenza stampa: