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Spulciando tra i dati statistici dei master che offrono maggiori possibilità di lavoro al termine del loro percorso di studio si segnala quello offerto dall’Università “Roma Tre” in “Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale”. Esso, nel tempo, si è posto come punto di riferimento per coloro che intendono prepararsi in maniera puntuale e rigorosa sul turismo, attirando per questo anche numerosi studenti stranieri.

Dall’esperienza pluriennale del master, i suoi docenti hanno inteso offrire ad un pubblico più vasto un compendio dei loro saperi come base per coloro che volessero approfondire ed allargare le loro prospettive nella materia in oggetto.

In questa prospettiva hanno pubblicato il libro: “Turismo creativo ed identità culturale”, presentato a Roma nella sede della società di consulenza finanziaria Azimut, dalle professoresse curatrici Marinella Rocca Longo e Maddalena Pennacchia con gli interventi, tra gli altri, del Magnifico Rettore dell’Università Roma Tre Mario Panizza e di Gemma Gesualdi presidente dell’Associazione Brutium. L’opera intende promuovere un superamento del concetto di turismo tradizionale a favore di uno in cui il viaggio possa costituire, per colui che lo compie, un’esperienza di vita e gli permetta anche di cogliere lo spirito del luogo che visita. Si propone un turismo partecipativo con la comunità ospitante in cui anche quest’ultima abbia un arricchimento in termini relazionali, di accoglienza delle diversità culturali. Il linguaggio del turismo dovrebbe tendere all’incontro con l’altro senza interferire sulla sua vita, ma cercando una crescita comune. Un altro elemento sottolineato nel corso della presentazione è stata la creatività collegata alle possibilità di sviluppo. In altri termini, è importante insegnare ai giovani il passaggio dal knowledge al know how, cioè dalla conoscenza al saper fare. Il processare le informazioni diventerà in futuro meno utile perché ciò sarà fatto in maniera più decisa dalla tecnologia.

Serve, di conseguenza, orientare l’insegnamento verso la soluzione dei problemi, l’uso della creatività come elemento che caratterizza lo stile italiano. Il turismo creativo è quindi un concetto ampio che richiede un approccio multidisciplinare. A tal fine la prospettiva del libro privilegia l’aspetto culturale rispetto a quello economico per sottolineare le molteplici componenti che possono entrare in gioco. L’opera si articola in una serie di articoli scritti con stili differenti che rispecchiano la diversità dei temi trattati e la personalità degli autori. All’inizio di ognuno di essi vi è un abstract (sommario) ed una keywords (parola chiave) in italiano ed in inglese, che rendono molto più semplice, soprattutto in un supporto informatizzato, la lettura e la correlazione tra le diverse materie trattate. Questo volume, inoltre, è inserito in una collana di opere pubblicate on line e scaricabili gratuitamente con lo scopo di favorire la libera circolazione di informazioni ed idee. La casa editrice elettronica è RomaTre-Press, realizzata grazie alla costituzione di una Fondazione da parte della terza università romana.

Si ricorda, inoltre, che verrà presentato l’open day natalizio del master lunedì 14 dicembre, ore 15,00, presso il dipartimento di Lingue, Letterature e Culture straniere, via Valco San Paolo, 19, sala Ignazio Ambrogio, II piano. In questa occasione verranno illustrate le possibilità offerte dal master, forniti ulteriori dettagli in merito alla possibilità di accedere a borse di studio a copertura totale dei costi, sull’ eventualità di usufruire alla fine del corso dell’accordo con Erasmus plus, cioè di borse di studio per lavorare.