Una settimana estremamente positiva quella che si sta concludendo per i giallorossi. Dopo la vittoria di venerdì scorso contro il Carpi la Roma ha affrontato con molto onore l’attesissima sfida di Champions League contro il Real Madrid di fronte ad uno stadio Olimpico quasi completamente esaurito.

Roma - Nonostante la (prevedibile) sconfitta contro il Real si è vista in campo una squadra propositiva, che è riuscita a non farsi fagocitare dagli avversari e a tratti anche a metterli in difficoltà.

Nelle interviste del dopopartita l’allenatore si è infatti detto soddisfatto di come il gruppo ha affrontato la sfida. L’unica mancanza che ha recriminato ai suoi ragazzi è di non essere riusciti a concretizzare nelle numerose occasioni che gli si sono palesate davanti. Anche il pubblico è apparso estremamente soddisfatto e ha accompagnato l’uscita dal campo della squadra, estremamente gratificata anche dalla stampa spagnola, tra gli applausi.

Se per la Champions la squadra deve ancora decisamente maturare, per il campionato ancora nulla è perduto. L’obbiettivo terzo posto, con la Fiorentina solo due punti sopra, appare sempre più realizzabile. La prossima sfida che i giallorossi si troveranno ad affrontare è in programma per domenica sera allo stadio Olimpico contro il Palermo. Spalletti dovrà fare i conti con le assenze di De Rossi affetto da una lesione al soleo che lo terrà lontano dal campo almeno fino ad inizio marzo e Gayomber colpito da una frattura al dito del piede (anche lui probabilmente in campo per inizio marzo). Buone notizie arrivano invece da Strootman che è tornato in campo con la primavera e si avvicina sempre di più al ritorno in serie A.

In campo vedremo probabilmente il collaudato 4-2-3-1 con Szczesny tra i pali, Florenzi di nuovo in difesa accompagnato da Rudiger, Manolas e Digne, la coppia ormai storica Pjanic-Nainggolan al centrocampo e il terzetto Perrotti-Salah-El Sharaawy alle spalle di Dzeko, che tornerà in campo dal primo minuto. L’obbiettivo stavolta è ovviamente quello di riuscire a concretizzare sin da subito e vincere in modo da accorciare sempre di più le distanze con il vertice della classifica.

In un momento così florido l’unica nota stonata è rappresentata dal caso Totti. Il giocatore sembra essere sempre di più ai margini della squadra. A testimonianza del suo scontento c’è stata una battuta fatta dallo stesso Capitano che, nel dopopartita contro il Real Madrid, interpellato da un giornalista che voleva intervistarlo ha detto “ma che ci fai con me ormai?”. A Trigoria la situazione è di una spaccatura in due. C’è chi si schiera dalla parte di Spalletti, che sta portando avanti degli allenamenti impegnativi in cui Totti, con i suoi 39 anni, fatica molto ad arrivare alla fine e che vorrebbe che il capitano accettasse serenamente un ruolo di leader fuori dal campo, più che di riserva intristita che non riesce a trovare il suo spazio. Dall’altro lato ci sono poi quelli che invece si schierano dalla parte del Capitano che visto il suo percorso dovrebbe essere considerato come una risorsa e non come un peso. In quest’ottica il potenziale rinnovo appare molto difficoltoso, anche se ad avere l’ultima parola sarà il presidente Pallotta che arriverà a Roma nella settimana che va dal primo al sette marzo e probabilmente affronterà con lui l’argomento e la situazione dovrebbe apparire più chiara. Quel che è certo, dal punto di vista del marketing, è che la maglia del numero 10 resta la più venduta, e che probabilmente lo resterà ancora per molto molto tempo.