Analisi della Trentunesima Giornata del Campionato Italiano di Serie A

PRIMA POSIZIONE Juventus FC: 73 Pts

La Trentunesima Giornata di Serie A sancisce, di fatto, la cucitura definitiva dello Scudetto sul petto della Juventus. Nell’inedito scontro diretto dello Stadium, contro la sorprendente Lazio di Pioli (già distante, peraltro, ben 12 punti), Madama si impone con un secco 2-0 firmato dal solito Tevez e da Soldato Bonucci.

I 15 punti di distacco seguenti al successo dei bianconeri confermano tutto il buono mostrato dal gruppo di Allegri durante la Stagione, permettendo ora, con un rush finale tutto da vivere, di poter concentrare gli sforzi su una Champions League sempre più nel mirino.

CORSA PER LA CHAMPIONS LEAGUE SS Lazio: 58 Pts AS Roma: 58 Pts SSC Napoli: 53 Pts

Con il discorso Scudetto probabilmente mai veramente riaperto e la corsa al Terzo Posto mai veramente chiusa, Lazio e Roma si ritrovano, al termine della Trentunesima Giornata, con il vantaggio sul Napoli visibilmente ridotto.

La squadra di Pioli gioca un calcio di tutto rispetto allo Juventus Stadium ma perde, peraltro in maniera abbastanza netta, contro la più forte del nostro campionato; la Lupa, dalla sua, inanella l’ennesima prestazione insufficiente di questo girone di ritorno, e si fa rimontare in casa dall’Atalanta di Reja. Dopo il gol di Totti, su calcio di rigore, è un altro penalty a permettere alla Dea di uscire indenne dall’Olimpico: lo realizza Denis, frenando il possibile contro-sorpasso dei giallorossi ai danni dei cugini laziali.

Con le romane ferme a 58 e vittime di una giornata tutt’altro che felice, il Napoli recupera tre punti sul Terzo Posto e si porta a 53: a fare le spese del buon momento dei partenopei, dopo il Wolfsburg (in Europa League), è un Cagliari piccolo piccolo; i gol di Callejon e Gabbiadini, insieme ad una clamorosa autorete di Balzano, riaccendono i sogni di Champions degli Azzurri, regalando a Higuain e compagni un Finale di Stagione ancora tutto da vivere alle porte.

CORSA PER L’EUROPA LEAGUE UC Sampdoria: 50 Pts AC Fiorentina: 49 Pts Genoa CFC: 44 Pts Torino FC: 44 Pts AC Milan: 43 Pts FC Internazionale: 42 Pts

L’anticipo del Sabato sapeva decisamente di mezza sconfitta per la Sampdoria, frenata sullo 0-0 in casa da un Cesena ormai prossimo alla retrocessione: nonostante l’inserimento di 4 punte sin dal calcio d’inizio, infatti, Mihajilovic non era riuscito a scardinare in nessun modo la porta di Agliardi e ad allungare sulle dirette concorrenti per un posto in Europa League; a poco sarebbero valsi questi discorsi, però, già ventiquattro ore dopo, considerando i risultati delle altre in corsa per le Coppe.

La Fiorentina, per iniziare, stanca per le fatiche di Europa League, si fa addirittura battere nel Monday Night dall’Hellas Verona e da un gol di Obbadi, bloccandosi a 49 punti e perdendo bomber Babacar per tutto il resto della stagione. Proprio sulla Viola punta ormai la rimonta europea del Torino (44), che pure spreca una clamorosa occasione nel corso del Lunch-Match domenicale: al Mapei Stadium, infatti, contro un Sassuolo ormai privo di ambizioni di classifica, i granata impattano per 1-1, con Quagliarella a replicare su Berardi ed il portiere di casa Consigli migliore in campo.

Il Genoa (44), dopo la vittoria nel recupero con il Parma, viene piegato dal Palermo, frenando in maniera clamorosa le proprie velleità europee: al doppio vantaggio del bulgaro Chochev (e con il fenomeno Dybala in grandissimo spolvero), il Grifone riesce a replicare solo in parte col solito Iago, non portando poi a casa nemmeno un punto dal Barbera in festa.

Appena sotto la coppia Genoa-Toro, reduci da uno dei derby di Milano più noioso degli ultimi anni, Milan (43) e Inter (42): lo 0-0 del match del Meazza, oltre a confermare il basso livello delle due squadre meneghine, lascia il solito, piccolo spiraglio di speranza in vista del Finale di Stagione per un posticino nella prossima Europa League; decisamente poco per chi, appena qualche stagione fa, lottava per i vertici del calcio continentale.

META’ CLASSIFICA Città di Palermo: 41 Pts US Sassuolo: 36 Pts AC Chievo Verona: 36 Pts Hellas Verona: 36 Pts Udinese Calcio: 35 Pts Empoli FC: 34 Pts

Col Palermo (41) vincente col Genoa e sempre più cosa a parte dal gruppo di quelle che dovevano salvarsi, le squadre di centro-classifica della Serie A riescono a registrare un clamoroso record di assenza di sconfitte. Detto del Sassuolo (36) che ferma il Torino e dell’Hellas(sempre 36) che addirittura batte la Fiorentina, Chievo (36) e Udinese (35) non si fanno male e pareggiano per 1-1 al Bentegodi. Al gol del vantaggio clivense firmato dal solito Pellissier replica un’autorete di Bostjan Cesar, prolungando l’imbattibilità dei veronesi e l’astinenza dalla vittoria per il gruppo di Stramaccioni. Decisamente positiva, viste le premesse, la classifica del Chievo, mentre tutto l’opposto bisogna dire di un’Udinese partita per insidiare un posto in Europa alle “big” della nostra Serie A ed ora mestamente quattordicesima in classifica.

Ultimo del gruppo, con un buon pari contro un Parma decisamente in forma, l’Empoli di Sarri. A salvezza praticamente conquistata, gli Azzurri trovano un 2-2 divertente e pieno di emozioni. Al Castellani sblocca l’ex Lodi, prima delle repliche di Maccarone e Tonelli e del definitivo pari di Belfodil, capace di terminare un’astinenza personale in Serie A lunga quasi due anni.

BAGARRE-SALVEZZA Atalanta BSC: 30 Pts AC Cesena: 23 Pts Cagliari Calcio: 21 Pts Parma FC: 13 Pts (7 punti di penalizzazione)

Con la testa della classifica ormai decisa, la Serie A inizia a mettere il punto esclamativo anche sul discorso relativo alla propria coda.

Il Parma, penalizzato di ben sette punti complessivi, continua a giocare partite convincenti, ma resta staccatissimo anche solo dal poter pensare di lottare per la salvezza. Il 2-2 di Empoli, però, conferma la serietà del gruppo di Donadoni, deciso a giocarsi questo finale di Serie A con tutti i crismi del caso.

Abbandona la lotta, con la sconfitta casalinga contro il Napoli, con la contestazione eccessiva dei tifosi e con le dimissioni di Zeman, anche un Cagliari decisamente allo sbando. La gestione del mercato e delle dinamiche stagionali della società di Giulini si è dimostrata tutt’altro che all’altezza di una massima serie, e l’abisso che divide i sardi dalla salvezza (ormai ben nove punti) racconta le difficoltà di Avelar e compagni meglio di qualsiasi chiacchiera da giornale.

Con l’Atalanta che riesce a strappare un gran pari a Roma, contro la Lupa (facendo doppiamente soddisfatto il laziale Reja), l’unica a mantenere un briciolo di speranza, per le giornate a venire, è il Cesena. Il gruppo di Di Carlo impone lo 0-0 sul campo di una Samp in piena corsa per l’Europa, lottando e sudando per non arrendersi al verdetto di una retrocessione comunque sempre più vicina. Probabilmente non basterà, visti i sette punti di distacco dai bergamaschi e altrettante giornate rimanenti al Finale di Stagione, ma ci sono modi e modi anche per retrocedere: quello del Cesena, se sarà, sarà il più dignitoso di questo campionato.