Analisi della Ventottesima Giornata del Campionato Italiano di Serie A

PRIMA POSIZIONE Juventus FC: 67 Pts

Dopo il passaggio degli Ottavi di Champions e la pescata fortunata (almeno sulla carta) dall'urna di Nyon per i Quarti, la Juventus continua il suo magic-moment e rimpolpa la sua striscia vincente anche in Serie A. Nell'unica partita giocata alle 15 della Domenica, infatti, la squadra di Allegri si sbarazza con un 1-0 convincente del Genoa di Gasperini.

A segno con Tevez, che poi sbaglierà anche un calcio di rigore, Madama ottiene gli ennesimi tre punti stagionali allo Juventus Stadium, cogliendo anche una traversa con Chiellini nel primo tempo e facendo risultare, a fine partita, il portiere ospite Lamanna come il migliore in campo. Con la Roma sempre staccata di 14 punti e lo Scudetto sempre più largamente cucito addosso, la gestione delle forze per continuare la proprio campagna europea diventa ora il problema principale di Mister Allegri; un problema che, vedendo lo strapotere dimostrato dai bianconeri in Serie A, a dirla tutta non sembra preoccupare nemmeno troppo…

CORSA PER LA CHAMPIONS LEAGUE AS Roma: 53 Pts SS Lazio: 52 Pts UC Sampdoria: 48 Pts SSC Napoli: 47 Pts

Alle spalle di una Juventus totalmente dominatrice del campionato nostrano, un insolito derby di Roma accende la bagarre per la qualificazione diretta alla prossima Champions League: quella figlia del Secondo Posto in Serie A. Con i giallorossi di Garcia in difficoltà da tempo, la Lazio bussa ad appena un punto di distanza, strapazzando con facilità l'Hellas Verona (2-0 all'Olimpico) e godendosi le giocate delle sue due stelle più brillanti: Felipe Anderson (giocatore letteralmente di un altro pianeta) ed Antonio Candreva. Con 52 punti, i biancocelesti "vedono" la Roma, che riesce però a tenere il passo dei cugini e ad imporsi in un campo difficile come quello di Cesena: con gli avversari lanciati verso una spericolata rincorsa salvezza ed in un ottimo stato di forma, la Lupa passa grazie al gol segnato da Capitan Futuro, Daniele De Rossi, e riesce a resistere al ritorno dei romagnoli.

I 53 punti dei giallorossi lasciano presagire un finale di stagione molto intenso per il discorso relativo alla seconda piazza, mettendo in ombra le possibilità di qualificazione alla prossima Champions League del Napoli. Proprio i partenopei, infatti, si fermano al San Paolo contro l'Atalanta di Edy Reja: ad un gol viziato da un fallo di Pinilla fa eco il pari di Duvan Zapata, troppo tardivo per far sì che l'assalto finale di Mertens e compagnia possa portare alla vittoria.

Approfitta dello stop degli Azzurri e li sorpassa di una lunghezza, a 48 punti, la Sampdoria del Presidente Ferrero; in una sorta di spareggio che vedeva in ballo le ultime speranze di Europa League dell'Inter di Mancini, nella bolgia di Marassi, l'1-0 finale firmato dalla punizione di Eder manda all'Inferno gli ospiti. Con le prime squadre estromesse dalla prossima Europa League (Milan, Toro) ormai staccate di una decina di punti, la Samp è legittimata a sognare in grande ed a provare, in queste ultime dieci partite di stagione, una rincorsa clamorosamente inaspettata verso quel Terzo Posto che vale la Champions League.

CORSA PER L'EUROPA LEAGUE AC Fiorentina: 46 Pts Torino FC: 39 Pts AC Milan: 38 Pts

Difficile parlare di corsa per l'Europa League quando i punti di distacco tra Fiorentina (sesta, e quindi ultima che si qualificherebbe alla prossima competizione continentale) e Torino sono ben sette, a sole dieci partite dal finale di stagione. Con gli impegni proprio nella Coppa che si faranno sentire a livello fisico e psicologico per gli uomini di Montella, però, chiudere il discorso già da ora sarebbe davvero una mossa sbrigativa; così, mentre la Viola risente proprio delle fatiche del Giovedì e si ferma a Udine in una partita divertentissima (2-2, con il ritorno alla doppietta per Mario Gomez ed i gol di Wague e Kone per i padroni di casa), i Granata passano a Parma per 0-2, imponendosi con le marcature di Maxi Lopez e di Migjen Basha e cancellando la delusione per l'orgogliosissima ma sfortunata eliminazione contro lo Zenit San Pietroburgo, proprio in Europa League. 

Appena un punto sotto, finalmente vittorioso, il Milan di Inzaghi: regolato nell'anticipo del Sabato il Cagliari di Zeman con un secco 3-1 (doppietta di un Menez sempre più convincente e gol di Mexes e Farias), il consorzio rossonero torna a vedere l'Europa a distanza tutt'altro che chilometrica. Dovessero riuscire a dare seguito al proprio gioco, un finale di stagione all'insegna di un recupero pazzesco sarebbe forse il più bel regalo che Menez ed i suoi compagni potrebbero fare ad una tifoseria mai così delusa.

META' CLASSIFICA Genoa CFC: 37 Pts (una partita da recuperare) Internazionale FC: 37 Pts Città di Palermo: 35 Pts Udinese Calcio: 33 Pts (una partita da recuperare) Empoli FC: 33 Pts US Sassuolo: 32 Pts AC Chievo Verona: 32 Pts Hellas Verona: 32 Pts

Il gruppone di metà classifica si divide, come al solito, tra chi tiene viva qualche speranza di riaccendere la propria corsa europea e chi è ben felice di essersi staccato abbastanza dalla zona retrocessione. Tra le prime vanno certamente inserite Genoa ed Inter: i rossoblù, a 37 punti ed in attesa di recuperare il match con il Parma (dunque potenzialmente a 40, appena sei punti sotto la Fiorentina), perdono contro la Juventus a Torino, non riuscendo a bissare l'impresa dell'andata, quando un gol di Antonini allo scadere mise clamorosamente ko la squadra piemontese. L'Inter, dal canto suo, perde a Genova contro i cugini del Grifone, i doriani della Sampdoria, e saluta forse definitivamente i suoi sogni europei. Decide una partita comunque giocata ad alti ritmi il gol su punizione di Eder: fresco di convocazione nella Nazionale Italiana, il giocatore brasiliano beffa con un bolide sul suo palo Handanovic, regalando alla Samp tre punti preziosi come l'oro.

Nel corso del Sabato, invece, il Palermo (35) si era arreso al Chievo Verona (32): un gol di bomber Paloschi, poi capace anche di sbagliare un rigore, era bastato per stendere le rimanenti velleità di rincorrere l'Europa League dei rosanero; da notare, ancora una volta, l'ottima resa nel corso della stagione dei clivensi: partita dal solito mercato a prezzi stracciati, nell'annata della propria rifondazione tecnica, la squadra gialloblù ha raggiunto ancora una volta la salvezza, dimostrando che non sempre è necessario investire miliardi per ottenere risultati all'altezza delle aspettative.

Discorso simile si può fare per Empoli (33) ed Hellas Verona (32): la prima vince contro il Sassuolo (32) nel Lunch-Match domenicale, grazie ad un super-Saponara (doppietta ed assist a Mchedlidze, intermezzate dall'autorete di Rugani), e la seconda perde a Roma contro la super-Lazio di questo finale di stagione, ma può comunque dirsi ormai salva. Proprio i neroverdi del Sassuolo, insieme all'Inter, si riconoscono invece i grandi delusi del gruppo di centroclassifica: partiti con una reputazione da outsider ed un mercato di primo livello, i giocatori di Di Francesco non sono riusciti a reggere i ritmi intrapresi intorno a metà stagione, crollando letteralmente da Gennaio in poi e ritrovandosi a giocare un finale di campionato privo di qualsiasi significato.

Una pazza Udinese di Stramaccioni, infine, ferma in casa la lanciatissima Fiorentina di Montella: il 2-2 del Friuli, divertentissimo per gli spettatori neutrali ma al cardiopalma per i tifosi delle due squadre, vede la doppietta di Mario Gomez a intermezzare il vantaggio della rivelazione Wague ed il pari finale del greco Kone. Prima e dopo, un mare di occasioni da una parte e dall'altra, a conferma di un bel gioco offensivo mostrato da entrambe le squadre; con 33 punti ed una partita da recuperare, per l'Udinese le speranze di rincorrere l'Europa League sono probabilmente ormai compromesse, ma, sfruttando bene questo finale di stagione, le basi per costruire i prossimi successi potrebbero ritrovarsi gettate in un arco di tempo brevissimo.

BAGARRE-SALVEZZA Atalanta BC: 26 Pts Cagliari Calcio: 21 Pts AC Cesena: 21 Pts Parma FC: 9 Pts (3 punti di penalità e 2 partite da recuperare)

Ormai circoscritta a tre delle ultime quattro, la lotta per la salvezza vede l'Atalanta fare un piccolo ma importantissimo passo verso il risultato finale. Con il pari sul difficilissimo campo di un Napoli pur in crisi nera, infatti, la squadra passata nelle mani di Edy Reja stacca di ben 5 lunghezze la coppia che oggi scenderebbe per ultima in Serie B, rappresentata da Cesena e Cagliari. Decisive per i bergamaschi, oltre al gol di Pinilla, le parate del giovane portiere Sportiello, perforato solo dal bomber colombiano Duvan Zapata nel corso degli ultimi giri d'orologio.

Detto del Parma, battuto dal Toro con un secco 0-2 dopo il fallimento societario della settimana appena passata, restano in ballo per la salvezza solo Cagliari e Cesena. Le due squadre che rincorrono l'Atalanta, però, piangono per tutta la Ventottesima Giornata: dopo la sconfitta degli isolani nell'anticipo del Sabato, a Milano e contro un Milan aiutato dall'arbitro Tagliavento (il rigore concesso a Cerci e poi realizzato da Menez è un fallo commesso in realtà fuori dall'area di rigore), anche i romagnoli si consegnano alla Roma, perdendo 0-1 in casa e subendo il gol decisivo dal tanto criticato Daniele De Rossi. La reazione dei padroni di casa, pur volenterosa, non è sufficiente a mettere in seria difficoltà De Sanctis e la sua difesa, lasciando un distacco dalla salvezza ormai allargatosi a ben cinque punti. Il gruppo di Di Carlo e quello di Zeman non sembrano voler mollare, ma le Giornate restanti sono sempre meno e, purtroppo per loro, la distanza dell'Atalanta inizia a farsi sempre più corposa.