Nella Capitale è la notte di Roma – Feyenoord, play off di Europa League per la quaificazione agli ottavi di finale. Il primo appuntamento importante per mister De Rossi. L’Olimpico si presenta con un colpo d’occhio incredibile. 

Lo stadio è pieno nella sua totalità dei posti anche perché la trasferta è vietata ai tifosi ospiti per le note vicende trascorse. Alla vigilia si temevano scontri tra tifoserie fuori dallo stadio in quanto gli olandesi, come in altre occasioni, abitualmente seguono la loro squadra anche in presenza di divieti e, soprattutto, senza possedere un biglietto, ma non risultano notizie in merito anche perchè le forze di Polizia si sono presentate in modo massiccio per tutelare la sicurezza dei partecupanti all'evento sportivo.

Mister De Rossi mette in campo una formazione attenta in difesa, ma nello stesso tempo con indole aggressiva. Svilar viene preferito ancora a Rui Patricio. A centrocampo Pellegrini, Paredes e Cristante con a sostegno El Shaarawy che fa anche da terza punta. Per gli esterni la scelta cade su Karsdorp a destra e Spinazzola a sinistra. Centrali Mancini e Llorente, mentre in attacco Lukaku e Dybala. Mister Slot recupera molti suoi giocatori infortunati e soprattutto, dal primo minuto in campo, può schierare il temibile messicano Santiago Gimenez, cannoniere dell’Eurodivisie con 19 goal all’attivo in questa stagione, secondo solo al greco Plavidis attaccante dell'AZ Alkmaar con 21 goal.

La partita inizia male per la Roma. Il Feyenoord con una rocambolesca azione al 5’ passa in vantaggio proprio con Gimenez. L’arbitro spagnolo Manzano viene contattato dal VAR per un possibile fallo di mano del messicano, ma dopo una lunga verifica concede il goal agli ospiti. Per i giallorossi partita in salita. I padroni di casa reagiscono in modo veemente mentre sale il nervosismo in campo. Al 9’ calcio d'angolo dalla destra per la Roma: dopo una deviazione, tira Lukaku, Hancko intercetta la palla sulla linea a portiere ormai battuto. Lite tra giocatori all'interno dell'area per un presunto fallo su Llorente, accenno di rissa, ma l’arbitro decide di non ammonire nessuno, il monito a gesti è chiaro a tutti. Al 12’ ripartenza velocissima degli ospiti, Weiffer dopo una lunga galoppata fino all'area avversaria, tira quasi a colpo sicuro, ma Svilar si fa trovare pronto e sventa il raddoppio degli olandesi. Al 15’ Capitan Pellegrini pareggia i conti! Con un tiro a giro mette la palla all’incrocio dei pali, Wellenreuther non può nulla. Lo stadio esplode e si riappacifica definitamente con il suo Capitano! Il match diventa molto fisico e l’arbitro opta per non intervenire favorendo il gioco, ma animando ulteriore tensione in campo. La Roma spinge sull’acceleratore per trovare il goal del vantaggio. Gli olandesi ribattono colpo su colpo e tengono in apprensione la retroguardia romanista. L’arbitro spagnolo indispettisce i tifosi romanisti non intervenendo su falli all’occhio palesi. Poche le occasioni da goal nel primo tempo dall’una e dall’altra parte, ma partita piacevole. Dopo due minuti di recupero Manzano manda tutti negli spogliatoi. 

La ripresa inizia senza sostituzioni. I tifosi romanisti si aspettano un colpo da parte dei due campioni Dybala e Lukaku che nella prima fase di gioco non hanno entusiasmato. Al 53’ pericolo per la difesa romanista che si salva da una situazione difficile. La seconda frazione di gioco è ancora più nervosa e l’arbitro spagnolo sembra perdere il controllo della gara. Al 55’ azione sospetta in area di rigore avversaria per un presunto fallo su Dybala, ma non intervengono né l’arbitro né il VAR. Al 72’ De Rossi mette in campo Aouar al posto di uno stremato Pellegrini che chiede il cambio, ovazione per lui all’uscita dal campo. I giallorossi producono più gioco e più movimento in campo, ma non riescono a servire a dovere le due punte che restano bloccate dai difensori olandesi. Gli ultimi minuti della partita diventano infuocati. E’ la Roma che prova di più a cercare il vantaggio ma la partita non si sblocca nemmeno dopo sei minuti di recupero e si va ai tempi supplementari. 

Nel primo tempo supplementare gli olandesi sembrano avere una condizione atletica più favorevole. I ragazzi di De Rossi appaiono molto provati dalla fatica per avere speso tante energie. Il secondo tempo ripercorre le orme del primo, il punteggio resta fermo sull’1 a 1, si va ai rigori.

I rigoristi

Paredes: GOAL

Ueda: GOAL

Lukaku: NO GOAL

Hancko: NO GOAL

Cristante: GOAL

Jahanbakhsh: NO GOAL

Aouar: GOAL

Hartman: GOAL

Zalewski: GOAL

 

Nicola Zalewski il predestinato! Proprio lui che con Pellegrini, Spinazzola è stato, secondo i tifosi, tra coloro che hanno contribuito all'esonero di Mourinho. Il ragazzo di Tivoli, regala la qualificazione ai giallorossi. Ma una menzione speciale va spesa per Svilar che, parando due rigori, ha firmato in maniera pesante la qualificazione dei giallorossi agli ottavi di finale. A vincere è una Roma che dimostra di aver acquisito un carattere determinato, quel carattere che viene trasmesso alla squadra, come quando era in campo, da Mister Capitan Futuro! A lui arrivano i complimenti di tutti gli addetti ai lavori, è innegabile che la Roma ora abbia un gioco ben definito e i risultati lo confermano.

 

IL TABELLINO DI ROMA - FEYENOORD 1-1 (4-2 d.c.r)

Roma (4-3-3): Svilar; Karsdorp (22' st Celik), Mancini, Llorente (40' st Ndicka), Spinazzola (1' sts Angelino); Cristante, Paredes, Pellegrini (26' st Aourar); Dybala (11' pts Baldanzi), Lukaku, El Shaarawy (1' pts Zalewski). A disp.: Rui Patricio, Boer, Smalling, Amzoun, Renato Sanches, Joao Costa. All.: De Rossi

Feyenoord (4-2-3-1): Wellenreuther; Geertruida, Beelen, Hancko, Hartman; Wieffer (15' sts Jahanbakhsh), Timber; Nieuwkoop (26' st Minteh), Stengs (14' st Zerrouki), Paixao (14' st Ivanusec); Gimenez (33' st Ueda). A disp.: Lamprou, Van Sas, Lopez, L. Sauer, Read, Milambo, Lingr. All.: Slot

Arbitro: Manzano

Marcatori: 5' Gimenez (F), 15' Pellegrini (R)

Ammoniti: Spinazzola, Paredes, Ndicka (R); Geertruida, Hancko, Timber, Wieffer (F)