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Per la Roma si presenta l’ennesima possibilità di conquistare un break rispetto alle contendenti per un posto in Champions League nella prossima stagione.

Dopo la frenata del Milan e gli stop di Inter e Juventus, all’Olimpico arriva l’ostica Udinese di Sottil che nella partita di andata aveva rifilato un secco 4 a 0 ai giallorossi. Mister Mourinho è costretto a prendere le misure in avanti a causa di lievi infortuni. Dybala in tribuna e Abraham in panchina. Per Belotti si presenta l’occasione di partire titolare e di dimostrare le sue potenzialità. A centrocampo rispunta sorprendentemente Bove, sulla fascia destra Celik e la conferma di Llorente a sinistra. Mister Sottil deve invece fare a meno di Beto, probabilmente il giocatore dell’Udinese che preoccupa maggiormente gli avversari. Un solo italiano in campo per i friulani, il portiere Marco Silvestri.

Prima della partita è stato espresso un tributo ad Alessandro Parini il ragazzo romano e romanista deceduto la scorsa settimana in un attentato a Tel Aviv. Il saluto di tutto lo stadio è stato commovente.

Nella prima parte del match la Roma cerca di prendere il pallino del gioco, ma i friulani, con ripartenze veloci, mettono in apprensione la difesa giallorossa. La Roma insiste nel costringere la squadra avversaria nella propria metà campo. I ragazzi di Sottil si difendono anche con forza commettendo diversi falli. Nell’ultimo quarto del primo tempo la pressione giallorossa si fa più insistente. Al 33’ l’arbitro Giua, con l’ausilio del VAR, concede un calcio di rigore a favore dei giallorossi per fallo di mano di Pereyra in area di rigore. L’incaricato è Cristante che batte ancora contro il palo come Pellegrini in Europa League, ma stavolta è pronto Bove a mettere con un piattone in rete. La Roma passa in vantaggio! Dopo il goal più che la reazione degli ospiti si vede la voglia di raddoppiare e chiudere la partita da parte dei giallorossi. Ma fino alla termine del primo tempo non succede più nulla. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa l’Udinese continua a contrastare il gioco della Roma attraverso molti falli che accendono inevitabilmente nervosismi tra i giocatori. La partita diventa frammentata. Diventano importanti i calci piazzati. Poi, a seguito di un’azione fulminante, al 56’ la Roma raddoppia! Il "gallo" Belotti porta palla dalla metà campo fino al limite dell’area avversaria dove la serve al bacio a capitan Pellegrini che si riscatta dal rigore sbagliato in Europa League. Con un preciso destro mette la palla sotto la traversa alle spalle di Silvestri. L’Olimpico esplode e gli riserva un affettuoso applauso che diventa un abbraccio da parte dei 61mila presenti! Al 67’ l’arbitro Giua decreta un calcio di rigore in favore dell’Udinese per fallo di mano di Mancini su tiro di Lovric. Rui Patricio indovina l’angolo e para il rigore calciato da Pereyra che non riesce a farsi perdonare dai suoi tifosi in quanto il rigore della Roma concesso nel primo tempo è scaturito proprio da un suo fallo. Nel recupero c'è ancora tempo per un goal della Roma. E' Abraham a realizzarlo di testa. Girata in area e palla piazzata sotto all'incrocio. La partita scivola poi verso il termine senza altri scossoni. I giallorossi si limitano a controllare il match mentre i friulani appaiono molto stanchi. L'arbitro Giua dopo 5 minuti di recupero mette fine alle ostilità.

Una Roma che finalmente sfrutta lo slot e si porta a 56 punti in classifica allontanando le milanesi e proiettandosi verso una situazione che le consente di gestire la possibilità della partecipazione alla Champions League del prossimo anno. Ora la testa è tutta a giovedì prossimo quando scenderanno sull'erba dell'Olimpico gli olandesi del Feyenoord. All'andata i giallorossi furono molto sfortunati, ma è il momento di crederci e di conquistare la semifinale di Europa League. Mister Mourinho saprà trovare le giuste motivazioni e i tifosi sono già pronti!