Analisi della Ventesima Giornata del Campionato Italiano di Serie A

LOTTA PER IL TITOLO Juventus FC: 49 Pts AS Roma: 42 Pts

La Ventesima Giornata di Serie A vede un solco iniziarsi a scavare tra la Juventus di Massimiliano Allegri e la sua prima ed unica inseguitrice, la Roma del tecnico francese Rudi Garcia. I bianconeri vincono infatti con facilità il match casalingo contro il Chievo, con il 2-0 più classico del mondo, grazie ad un gol fantascientifico di Paul Pogba e ad una realizzazione di Stephan Lichtsteiner, portandosi a ben otto punti di distacco dai giallorossi, attesi nella notte della Domenica dalla difficile trasferta di Firenze.

I punti di distacco dalla capolista scenderanno, al termine del match del Franchi, appena a sette: la Roma si ferma infatti sull'1-1, recuperando grazie a Ljajic il vantaggio dei padroni di casa, firmato da un Mario Gomez resuscitato dopo la doppietta di Coppa Italia. Il distacco tra le prime due forze del nostro campionato, così, inizia a diventare cospicuo: le forze andranno misurate meglio quando torneranno le competizioni europee, ma, per il momento, la Juventus sembra davvero avere qualcosa in più della squadra romana.

CORSA PER L'EUROPA

SSC Napoli: 36 Pts

SS Lazio: 34 Pts

UC Sampdoria: 34 Pts

AC Fiorentina: 31 Pts

Genoa CFC: 28 Pts

Città di Palermo: 27 Pts

Udinese Calcio: 27 Pts

AC Milan: 26 Pts

FC Internazionale: 26 Pts

Nel corso della Ventesima Giornata si infiamma la corsa per l'Europa, con ben tre scontri diretti ed i rapporti di forza tra le contendenti che si vanno delineando in maniera sempre più chiara. Il Terzo Posto, valido per la qualificazione al Playoff di Champions League, resta in mano del Napoli (36 punti): in un Monday Night pesantemente condizionato dall'arbitraggio (un gol in fuorigioco ed un rigore molto dubbio a favore dei partenopei), la doppietta di Higuain permette alla squadra di Benitez di sconfiggere un Genoa coraggioso per 2-1, annullando il pareggio di Iago ad inizio ripresa. Il Grifone, a 28 punti, inizia così a staccarsi dalla corsa per le posizioni più prestigiose, ritrovandosi ad otto lunghezze dal Terzo Posto ed a ben sei dal Quinto, ultimo disponibile per acciuffare almeno l'Europa League (se la Coppa Italia non dovesse vedere squadre in finale già qualificate per una competizione europea, ndr). Proprio in Europa League andrebbero oggi, a braccetto, Lazio e Sampdoria (34 punti): la squadra di Pioli vince la gara in notturna del Sabato contro un Milan sempre più derelitto, stroncando le residue speranze europee dei rossoneri con un 3-1 nemmeno troppo esplicativo della differenza di gioco espressa dalle due formazioni. Va a segno Parolo, con una doppietta, e Klose, mentre il vantaggio iniziale del Milan era stato opera di Menez. Nota negativa, per una Lazio mai così sfortunata in ambito medico, per Filip Djordjevic, uscito del campo con una frattura al malleolo verso il finale della partita. Male, se non malissimo, la partita della squadra di Inzaghi: gli sprazzi di bel calcio visti ad inizio stagione non si ritrovano nemmeno con la lente di ingrandimento, e la follia finale di Mexes, protagonista di un tentativo di rissa da bar ai danni di Stefano Mauri, la dice lunga sull'atmosfera che si respira nello spogliatoio rossonero.

La Sampdoria del sempre eccessivo Presidente Ferrero, invece, in attesa di schierare il pupillo Eto'o, si fa fermare in casa dal Palermo: a Marassi finisce infatti 1-1, con Eder bravo a portare avanti i blucerchiati e Franco Vazquez a pareggiare i conti per la squadra ospite. Detto dei sorprendenti 34 punti dei doriani, tra l'altro in attesa proprio delle nuove forze derivanti da un mercato di primissimo livello (Eto'o, come detto, ma anche Muriel), non possono che far piacere i 27 del Palermo: una neopromossa costruita in maniera impeccabile, con la salvezza già fortemente ipotecata a metà stagione ed un bricioletto di prospettiva europea sempre davanti agli occhi. Ad inseguire l'ultimo posto valido per l'Europa League (e, dovesse combinarsi bene la situazione della Finale di Coppa Italia, addirittura ad occuparlo già da ora), la Fiorentina di Vincenzo Montella, a 31 punti. Detto dell'ottimo pareggio contro la Roma, non può che balzare all'occhio il ritorno al gol del panzer Mario Gomez: ritrovando le realizzazioni del suo cannoniere, la Viola avrebbe ancora tutto il tempo per dire la sua anche in ottica Champions League.

In fondo al gruppo che insegue l'Europa, con differenti prospettive (ma anche differenti investimenti), Udinese (27) ed Inter (26); i friulani espugnano il difficile campo di Empoli grazie al solito, infinito Totò Di Natale ed a Widmer, annullando il pareggio di rigore del campioncino toscano Saponara. Con metà stagione ancora da giocare, l'Udinese resta in coda a quelle che sperano in una prospettiva continentale, ma riesce a non staccarsi ed a non rassegnarsi ad un anonimo campionato di metà classifica che, probabilmente, sarebbe comunque soddisfacente in relazione alle spese di mercato della società bianconera. Discorso diametralmente inverso, invece, va fatto per l'Inter di Roberto Mancini: regina di mercato e capace di acquistare, nel solo mese di Gennaio, giocatori del livello di Podolski, Shaqiri e Brozovic, la squadra nerazzurra non riesce ancora a trovare la quadratura del cerchio e si fa sconfiggere (e quasi raggiungere in classifica) dal Torino di Ventura. A San Siro, dopo aver cercato di spingere per tutta la partita, l'Inter subisce infatti il gol di Moretti a dieci secondi dalla fine, ritrovandosi incredibilmente sconfitta e ferma a ben 8 lunghezze dall'ultimo posto valido per l'Europa League. La squadra di Mancini gioca meglio della creatura di Mazzarri, questo è plateale, ma i risultati non sembrano poi così differenti: urge un cambio di rotta, o l'Inter dovrà rassegnarsi all'ennesima stagione fallimentare post-Triplete.

META' CLASSIFICA

US Sassuolo: 25 Pts

Torino FC: 25 Pts

Hellas Verona: 24 Pts

Un gruppo di metà classifica sempre più esile vede il Sassuolo ed il Torino guidare la truppa a 25 punti. I neroverdi, ormai platealmente rassegnati ad una stagione colma di alti e bassi, vengono sconfitti dal redivivo Cagliari di Zola nell'anticipo del Sabato. In un Sant'Elia di nuovo voglioso di lottare per il traguardo della salvezza, addirittura insperata sotto la guida di Zeman, prima Rossettini e poi Cop riescono a piegare la resistenza del Sassuolo, materializzatasi con un gol a metà tra una realizzazione di Francesco Acerbi ed un'autorete dello stesso cagliaritano Rossettini. Il Torino fa l'impresa del gruppo: non solo riesce a resistere alla nuova Inter di Roberto Mancini per 90', ma addirittura a piegarla giusto a dieci secondi dal fischio finale; a realizzare il gol della clamorosa impresa è il difensore Moretti, assistito alla perfezione da un Maxi Lopez assetato di rivincita contro il suo personalissimo nemico giurato, Mauro Icardi.

Ad una sola lunghezza di distacco, con 24 punti, l'Hellas Verona di Mandorlini. Gli scaligeri si riprendono dalla doppia, shockante sconfitta subita contro la Juventus-schiacciasassi di questa Serie A e battono per 1-0 l'Atalanta. Decide il match il "Conejo" Saviola, abile a sfruttare un assist di Lazaros ed a battere Sportiello; con la zona retrocessione distante ben 6 punti e le prospettive europee staccate di 10, parlare di un Hellas tranquillamente traghettato, a fine stagione, fino ad una salvezza tranquilla non pare davvero una prospettiva lontana dalla realtà di questo campionato.

BAGARRE SALVEZZA

Atalanta BSC: 20 Pts

Empoli FC: 19 Pts

Cagliari Calcio: 19 Pts

AC Chievo Verona: 18 Pts

AC Cesena: 12 Pts

Parma FC: 9 Pts

La lotta per la salvezza presenta in giornata uno scontro diretto tra disperate: il Parma ed il Cesena, già alla Ventesima Giornata, si giocano probabilmente la maggior parte delle rimanenti possibilità di dare un senso alla propria stagione nel match del Tardini. Inaspettatamente, ma forse nemmeno troppo, a spuntarla sono i romagnoli: prima il centrocampista Pulzetti insacca il vantaggio ospite, quindi un autogol tragicomico di Cascione riporta il Parma in quota, prima di vedere Rodriguez, ad un minuto dal novantesimo, affossare i ducali e ridare qualche speranza di un campionato dignitoso al Cesena. Più in alto, in piena bagarre per evitare il fatidico diciottesimo posto, il Chievo non riesce nell'impresa allo Juventus Stadium e resta fermo a 18 punti, facendosi scavalcare da Cagliari (vincente nell'anticipo del Sabato contro il Sassuolo) e restando ad un punto di distacco dall'Empoli; proprio la formazioni di Sarri, dopo aver fermato l'Inter in casa, non riesce a resistere all'Udinese, e continua a tremare ad una sola lunghezza dalla zona calda. Guida il gruppo delle pericolanti, a 20 punti, un'Atalanta sconfitta a Verona dal gol di Saviola: l'1-0 finale regala all'Hellas ossigeno puro, prospettando al mister bergamasco, Colantuono, una settimana con il fiato sul collo: la retrocessione, ad oggi, è ancora, clamorosamente, distante dalla Dea di appena due punti.