Il passaggio di proprietà della compagine capitolina ha portato non poche modifiche all'interno dei piani aziendali giallorossi.

I Friedkin si sono trovati a dover affrontare un calciomercato con una classe dirigenziale non optata dalla famiglia americana; appena giunti all'ombra del Colosseo hanno dato un imprinting preciso: fuori Baldini (che era stato assunto come consulente esterno) e si occupava delle trattative estere, ancora dentro Fienga e De Sanctis (per non interrompere bruscamente gli accordi presi con club ed agenti).

Questo transfertmarket è stato particolare, di liquidità ce ne stava poca un po' per tutti quanti a causa della pandemia scatenata dal COVID. Qualunque operazione con l'estero ha visto un rallentamento, esempio quella che poteva vedere Under all'Arsenal e Torreira alla Roma o quella che avrebbe portato subito Smalling in Italia. Per ciò che concerne gli accordi presi all'interno dello Stivale, la maggior parte delle volte se ne occupava Fienga in prima persona, di molte trattative l'ex portiere del Napoli nemmeno era a conoscenza. Come mai tutto questo? Un direttore sportivo deve, assolutamente, essere un uomo di campo ed avere i contatti giusti. Il mercato della Roma è stato un grosso passaparola, ad esempio venivano contattati i procuratori che giravano intorno a Trigoria per scoprire se nella propria scuderia esistevano dei giocatori idonei allo scacchiere tattico di mister Fonseca (esempio Raiola ha proposto fino alla fine Izzo e Kean).

Terminata la sessione estiva, però, Dan e Ryan hanno deciso di mettersi a tavolino per tessere i rapporti per cercare di prendere tra le proprie fila la figura del direttore sportivo e, possibilmente, anche quella del direttore generale; un'altra opzione concreta è quella che concerne l'acquisto di un solo dirigente in grado di svolgere la funzione di general manager (ds e dg insieme). I nomi che circolano in queste settimane, e che potrebbero essere chiusi entro l'inizio di Dicembre massimo, sono quelli di Berta (attuale ds dell'Atletico Madrid che ha vissuto altre 3 esperienze in Italia con Carpendolo, Parma e Genoa), Rangnick (dirigente cercato in estate dal Milan che ha ben figurato con il Lipsia ed una vera e propria leggenda in Germania) e Paratici (attuale ds della Juventus che ha avuto un'altra esperienza con la Sampdoria con il ruolo di Responsabile scouting).

I Friedkin, dunque, sono a lavoro ed a breve verrà annunciato il nuovo dirigente che darà il là definitivo alla nuova gestione.