Con grande entusiasmo si apre la nuova stagione del Teatro Manzoni di Roma che presenta un cartellone di spettacoli di grande qualità, iniziative e proposte culturali sempre più prestigiose. Ad inaugurare il calendario della Prosa saranno Sergio Muniz e Miriam Mesturino, insieme sul palco nella commedia del drammaturgo canadese Norm Foster C’è un cadavere in giardino (titolo originale Self Help), rappresentata in Italia per la prima volta, in scena da giovedì 5 a domenica 22 ottobre.

Accanto ai protagonisti, gli attori Maria Cristina Gionta, Luca Negroni, Giuseppe Renzo e Valentina Maselli, per la regia di Silvio Giordani. La versione italiana della pièce è di Pino Tierno e Consuelo Versace.

Una coppia di mediocri attori teatrali in difficoltà decide di lanciarsi a livello nazionale come “Guru dell’Auto-aiuto” raggiungendo finalmente fama e fortuna. Ma dopo qualche anno le loro vite apparentemente felici cominciano a sgretolarsi: aggrappati alla loro esile fama falsamente conquistata si troveranno a gestire tradimenti e soprattutto un cadavere, in un vortice di situazioni esilaranti e un susseguirsi di poliziotti, agenti teatrali, giornalisti ficcanaso ed una cameriera completamente fuori di testa.

Considerato il Neil Simon canadese, Norm Foster è uno dei più divertenti scrittori di commedie intelligenti – dice il regista Silvio Giordani – e ha la capacità di trascinare lo spettatore in un turbine di risate per poi punzecchiarlo con un linguaggio ironico, colto e beffardo. Questo testo - continua – è un vaudeville dei giorni nostri, una farsa giallo-rosa in cui, oltre ai sei divertentissimi personaggi, diventano parte fondamentale dello spettacolo anche le porte che si aprono e chiudono, i campanelli, gli squilli del telefono e il citofono, tutto ciò che contribuisce a creare quel ritmo vorticoso in cui attori e spettatori vengono risucchiati”.

Le scene sono di Mario Amodio, i costumi di Lucia Mariani, le luci di Giorgio Rossi.