Sulla scia del precedente “Tearful Eyes”, anche “Sad Clown” è una composizione musicale pregevole per intensità della struttura ritmica e per la sperimentazione che stupisce nell’armonizzare melodie con il felice connubio di generi musicali differenti.

Dalla musica classica a quella contemporanea, dalla lirica al rock, dal jazz all’elettronica, sono contaminazioni che dialogano tra loro con brio “galoppante” in questo ispirato brano, dove non si può fare a meno di rimanere colpiti dal crescendo a “piena voce e straziante” dell’esecuzione dell’aria iconica di Pagliacci del Leoncavallo, interpretata in maniera eccellente e vibrante dall’ottimo giovane tenore Stefano Gagliardi.

Poi si è presenti ad un prodotto musicale potente e coinvolgente anche perché accompagnato da un video innestato da una fiction movie e da una visionaria scenografia dell’Apocalisse che tratteggiano un presunto futuro non troppo lontano, dove una raccapricciante rivoluzione tecnologica realizza l’ibrido uomo-macchina e trasformare l’umanità in tristi cyborgs per una gara tra l’intelligenza umana e quella artificiale. Ovvero, una metafora in musica ammonitrice nel ricordarci che già viviamo in una società profondamente dipendente dalla scienza e dalla tecnologia dove la vita sulla Terra è a crescente rischio di essere spazzata via da catastrofe se il progresso tecnologico va in mano a criminali patologici. Allora: “Ridi pagliaccio, sul tuo amore infranto! Ridi del duol che t’avvelena il cor!”

GUARDA il link del canale YouTube degli ODM