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E…sarò piccante, la terza edizione della Festa del Peperoncino si conferma un successo. Cultura, tradizione, divertimento e convegnistica nello spettacolare scenario del comune di Firmo (CS).

Firmo (CS) - Tutto il calore e l’ospitalità calabresi sono stati riservati al Presidente di Ipse Dixit, Antonio Bartalotta, in occasione della III edizione di “E…sarò piccante”, la Festa del Peperoncino organizzata dalla Delegazione della Valle dell’Esaro – Accademia del Peperoncino Onlus.

La manifestazione si è svolta nei giorni 4 e 5 agosto nella suggestiva cornice del Comune di Firmo (CS), che per due giorni è tornato in epoca medievale con le sfilate in costume, i giochi, le tradizioni e la cucina dell’epoca. Non sono mancate esibizioni di gruppi folkloristici; quello di Castrovillari si è esibito in canti popolari calabresi e danze che riportano alle tradizioni; ha suscitato interesse e curiosità anche la mostra dedicata ai “Rapaci del Pollino”

L’obiettivo della due giorni è stato la promozione, lo sviluppo e la valorizzazione delle varietà di peperoncino tipiche della Valle dell’Esaro, nonché delle specificità del territorio, in particolare per quello che riguarda la storia, le tradizioni, il folklore, l’artigianato e l’enogastronomia.

E di valorizzazione delle tradizioni e della “Calabria buona” ha parlato il dott. Bartalotta nel corso del suo intervento al convegno su “Peperoncino e dieta mediterranea”, che si è svolto nella serata del 5 agosto, nel Convento dei Domenicani. Erano presenti: il Sindaco di Firmo, Gennarino Russo, l’Assessore Giulia Frascino, l’On. Domenico Pappaterra, Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Pietro Serra, Presidente della Delegazione della Valla dell'Esaro, il Vice Presidente Gerardo Greco, la prof.ssa Laura Di Renzo, nutrizionista dell’Università di Roma Tor Vergata, il Sindaco del Comune di Roggiano Gravina, Ignazio Iacone, ha moderato gli interventi la dott.ssa Lina Pecora, membro del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Agronomi. Il Presidente Antonio Bartalotta ha raccontato del primo anno di Ipse Dixit e delle numerose attività ed iniziative di carattere culturale che vedono impegnata la Sua delegazione nella promozione e nel sostegno di ogni forma artistica e culturale che riporti al peperoncino ed al territorio calabrese, ha inoltre posto l’accento sulla sensibilità e la generosità calabrese, che Ipse Dixit esprime attraverso lo spazio solidale presente in ogni iniziativa organizzata a Roma: dalla collaborazione con la Comunità Mondo Nuovo, al sostegno all’iniziativa “Un peperoncino per l’autismo” fino alla recente partecipazione in squadra a “Race for The cure”.

L’impegno di Ipse Dixit - ha detto il Presidente Bartalotta - resta quello di favorire la conoscenza ed il consumo del vero peperoncino prodotto in terra calabrese. In Italia si consuma e si importa troppo peperoncino che proviene dall’estero, bisogna invece puntare al consumo di quello prodotto in Italia. Nasce anche da questo intento il gemellaggio con la delegazione della Valle dell’Esaro – ha continuato Bartalotta – che in occasione degli eventi non manca di essere presente con i peperoncini coltivati sul territorio, che giungono a Roma in gande quantità e ottima qualità

A tal proposito, il dott. Gerardo Greco, dopo aver illustrato le attività e gli obiettivi della Sua delegazione, ha sottolineato l’impegno della delegazione della Valle dell’Esaro nella produzione e diffusione del peperoncino. In anteprima ha annunciato il progetto di realizzazione di una Cultivar tipica, “Il nostrano di Firmo”, un peperoncino che identifica e caratterizza il territorio e che possa diventare il marchio della zona.

Progetto ampiamente apprezzato e sostenuto dal Sindaco di Firmo, ben lieto di sposare il nome del territori con la Cultivar tipica, e dalla prof.ssa Laura Di Renzo, section of clinical nutrition and nutrigemonic department of biomedicine and prevention university of Rome Tor Vergata, che nel suo intervento ha espresso pieno favore per studi ed analisi e ricerche volte ad individuare il tipo di coltivazione che meglio possa cogliere l’essenza e la particolarità della Valle dell’Esaro. La nutrizionista, ha inoltre ricordato i benefici del peperoncino e della dieta mediterranea ed ha ribadito che la cultura enogastronomica deve essere sempre più al centro di una politica agroalimentare volta a valorizzare il territorio calabrese, ricco di storia, cultura, tradizioni, coltivazioni, di sole e di mare limpido.

Concluso il convegno tutti i presenti sono stati invitati a degustare le diverse cultivar di peperoncino. Dapprima sono stati i più audaci e coraggiosi a voler provare l’esperienza piccante, poi c’è stata una partecipazione molto ampia, incoraggiata anche dagli esperti che hanno guidato la degustazione.

In totale sono stati consumati circa 2 Kg di peperoncino, chissà se per qualcuno sarà stata la prova in vista della piccante competizione che si svolgerà a Diamante nel bel mezzo del Festival del Peperoncino fissato dal 9 al 13 settembre 2015.

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