Alla domanda: “che lavoro fa il tuo papà?” sicuramente non vi aspettate di ricevere come risposta “il serial killer”. Beh, è proprio questo il lavoro di Jimmy Conlon (Liam Neeson), killer professionista ma dilaniato dai sensi di colpa. Lo “scavafosse”, nonostante la sua professione, tiene molto alla sua famiglia fino a sacrificarsi per essa.

Il film, diretto da Jaume Collet-Serra, (Unknown - Senza identità, 2011 e Non-Stop, 2014) è il classico action movie americano, pieno di suspence, esplosioni, combattimenti tra le fiamme, inseguimenti e omicidi.

Tutto inizia dalla fine, Conlon è ferito in mezzo al bosco e sul punto di morire, fa una riflessione: quando si è in fin di vita non ti passa davanti tutto quello che hai fatto, ma tutto quello che avresti dovuto fare, insomma una carrellata virtuale di rimorsi.

E poi si torna indietro alla sera prima. Tutto si svolge in una notte; Conlon è amico fedele del boss mafioso Shawn Maguire (Ed Harris), ma vive da solo per via del suo passato, è oppresso dai sensi di colpa e allontanato dalla famiglia a causa del suo lavoro. Il figlio, Mike Conlon (Joel Kinnaman) assiste per caso all’omicidio di due uomini da parte di Danny Maguire, che per questo lo vuole morto. Jimmy, informato dell’accaduto, corre subito da Mike, che non vede da anni, e per proteggerlo uccide Danny. Inizia così una corsa contro il tempo, per Jimmy e Mike, per rimanere vivi e superare la notte.

Il rapporto con il figlio ci mostra il lato umano di Conlon, un uomo che sembra quasi indistruttibile, esce quasi illeso da uno scontro automobilistico da lui stesso causato, riesce addirittura a uccidere tutti gli uomini mandati da Maguire e lo stesso Maguire, nonostante zoppichi per metà film!e anche se un po’ tardi, si prende cura del figlio, ma soprattutto gli fa capire che non deve diventare come lui, un assassino. Insomma, una sorta di anti-eroe che si redime. Il figlio Mike ha una famiglia e vive una vita tranquilla, la classica quiete prima della tempesta. All’inizio rinnega il padre per quello che ha fatto, ma poi riesce finalmente a vedere il suo lato buono. Infine c’è l’ispettore di polizia che gli da caccia da anni, Harding (Vincent D’Onofrio) stereotipo del detective che ha come unico obiettivo arrestare “il cattivo” della situazione. E in questo caso, anche scoprire tutte le vittime di Jimmy. Lo sceneggiatore Brad Ingelsby ci mostra una New York dominata da assassini e codici d’onore, ma tutto viene mostrato come fosse la normalità, la gente sembra quasi non sorprendersi se per la strada c’è un uomo ferito. Il regista crea maggiore suspence utilizzando inquadrature aeree che seguono l’azione e i personaggi.

Film da vedere per chi ama la spettacolarità del thriller d’azione e dà poca importanza alla trama.