8. Tempestade de neve

Agli amanti di mostre originali se ne segnala una che è decisamente particolare in quanto si pone al confine fra scienza ed arte.

Roma - Si tratta di “Visioni – uno sguardo dentro l’occhio umano”, una mostra che resterà aperta fino al 29 marzo, da mercoledì a domenica, dalle 17 alle 20, presso la galleria d’arte dell’Istituto portoghese di Sant'Antonio in via dei portoghesi 2, sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, dott. Antonio de Almeida Ribeiro.

L’elemento di novità della mostra è la prospettiva con cui sono evidenziati gli occhi che non è quella suadente ed ammiccante delle modelle in copertina, né quella descritta nei manuali della facoltà di Medicina alla voce maculopatia degenerativa. Nelle oltre 45 fotografie digitali esposte è possibile ammirare la fantasia, l’accostamento dei colori che vi sono dentro l’occhio umano e che sono stati colti attraverso accurati strumenti diagnostici. Nelle foto a colori vi sono sfumature ed accostamenti cromatici che sarebbero stati difficili da riprodurre anche ai più famosi pittori dell’ impressionismo.

Le foto in bianco e nero rimandano invece agli scatti di Henri Cartier – Bresson, alla sua capacità di cogliere l’attimo significativo. Questo sguardo inusuale sull’interiorità dell’occhio umano è il frutto del lavoro e della sensibilità del gruppo medico del Centro Chirurgico di Oftalmologia di Coimbra in Portogallo, guidato dal dott. Antonio Travassos. Il team ha scelto tra circa 3 milioni di immagini quelle che potessero descrivere meglio la bellezza che può esservi anche in un occhio malato, ognuno con una sua storia da raccontare. Non a caso, i nomi delle foto della mostra sono quelle delle cose e degli eventi del mondo reale che sembrano riprodurre: il lampo, l’eruzione vulcanica, l’esplosione solare, il fornello del gas, l’invasione aliena, la tempesta di neve. Oltre alla finalità etica appena descritta, la mostra ha un messaggio positivo teso a sottolineare la possibilità che gravi patologie oculistiche possano essere brillantemente risolte.

Questa mostra è stata esposta in numerose gallerie d’arte portoghesi tra cui il Museo di Storia Naturale e della Scienza di Lisbona.