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- Written by: Fiorella Ialongo
Roma - Vi sono posti a Roma in cui l’arte può diventare un’esperienza sensoriale. L’odore dell’incenso spinge alla meditazione; gli occhi si perdono nell’ammirazione dei quadri, degli stucchi, dei pregiatissimi marmi talmente belli che molti li toccano per essere sicuri che siano vere quelle sfumature; il suono di un organo tra i più importanti in Europa che esegue musiche di Bach spinge la mente verso orizzonti lontani; si può gustare il “cibo di Vita Eterna”.
Questo, e molto altro ancora, è la chiesa di Sant'Antonio con l’annesso Istituto, che si trovano nella via che da essi prende il nome: Portoghesi.

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- Written by: Manuela D'Aguanno
La rosa di fuoco. Bellissimo soprannome (seppur preso in prestito da difficili vicende sociali) per una Barcellona che all’epoca era davvero accesa e scoppiettante come una fiamma. Ma proprio come il fuoco la città ha in quel periodo una doppia identità: calda e accogliente da una parte, pericolosa dall’altra.
Ferrara - Questo è in qualche modo il volto della capitale catalana in quegli anni, dal 1888 cioè, anno dell’Esposizione Universale che la innalza (o almeno tenta di farlo) al livello delle altre capitali artistiche europee (prima fra tutte Parigi), al 1909 data, com’è noto, drammaticamente legata alla cosiddetta ‘Settimana Tragica’.

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- Written by: Fiorella Ialongo
Grande successo di pubblico al vernissage della mostra “Monet. L’invisibile tratto” che si è tenuto negli splendidi locali dello storico Palazzo Ferrajoli in Piazza Colonna.
Roma - La mostra sarà visitabile fino al 23 giugno sia la mattina che il pomeriggio. Si è trattato della presentazione in Italia, a parte una breve esposizione in prova a Trevigiano, di 11 litografie di Monet. All’estero le opere in mostra sono state esposte nel Regno Unito su iniziativa di Sua Maestà la regina Elisabetta II, qualche anno addietro. L’evento è stato fortemente voluto dal club Unesco di Roma presieduto dall’On. Carla Mazzuca.

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- Written by: Manuela D'Aguanno
Torino - La prima volta che sono andata a Parigi la persona con la quale viaggiavo, una signora francese sulla cinquantina innamorata dell’arte, mi portò prima di tutto al cimitero: il Père Lachaise. Non un cimitero qualunque quindi, ma pur sempre un cimitero. Motivo per il quale l’entusiasmo della giovane me di allora, quella mattina, non era proprio alle stelle come avevo immaginato.

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- Written by: Manuela D'Aguanno
L’estate è alle porte e spesso capita che in questo periodo, tra i vari eventi in programma, siano tuttavia le mostre a risentirne maggiormente.
Viareggio (LU) - Anche per questo motivo si è scelto di proporre all’attenzione dei lettori un’esposizione, aperta al pubblico dal 4 luglio al primo novembre 2015, interessante non solo da un punto di vista meramente artistico, ma anche da quello documentaristico e di ricerca.

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- Written by: Manuela D'Aguanno
“Grand Tour – L’Italia vista dagli artisti cinesi”, così si intitola. Una sorta di nuovo ‘viaggio di formazione’ sulla scia di quello che divenne di gran moda a partire dalla fine del XVII secolo e poi per tutto il XIX.
Roma - Sarà perché è stato uno degli argomenti della mia tesi di laurea, o perché invidio sempre un po’ lo straniero che visita l’Italia e le sue bellezze naturali ed artistiche per la prima volta, fatto sta che quando ho saputo di questa mostra ho pensato fosse davvero un’iniziativa interessante che valesse la pena divulgare.

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- Written by: Manuela D'Aguanno
Nella bella location delle Terme di Diocleziano a Roma in mostra le opere fotografiche di Florence Henri (1893-1982).
Roma - Ci sembra più appropriato definirle in questo modo ‘opere fotografiche’ che semplicemente ‘fotografie’, perché la Henri può essere considerata a tutti gli effetti una vera e propria artista che seppe plasmare, manipolare e integrare fra loro, in maniera originale ed innovativa, pittura e fotografia.

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- Written by: Manuela D'Aguanno
Roma - ‘Matisse. Arabesque’, questo il titolo della mostra, perché nel percorso proposto alle Scuderie del Quirinale dal 5 marzo al 21 giugno 2015, ciò che si vuole mettere in luce è proprio l’influenza che l’Oriente - dove il significato della parola oriente abbraccia il Marocco, la Cina, il Giappone, l’Africa e la Russia – ha avuto sull’innovativo ed energico linguaggio pittorico dell’artista.
Nei due piani dello spazio espositivo messo a disposizione in cui si collocano le opere di Matisse - più di novanta - emerge il giusto compromesso tra dipinti e grafica.

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- Written by: Fiorella Ialongo
L’arte può essere intesa come riflesso dell’interiorità, espressione dell’animo umano. Attraverso la realizzazione dell’opera, l’artista cerca di raffigurare vicende intime o collettive. Di esse cerca sia la profondità come lo scandaglio del fondo del mare; sia un punto di riferimento esistenziale che, come l’ancora, permetta di restare stabili nel fluttuare della vita.
Roma - Questa è la prospettiva della mostra collettiva: “No limits”, che si tiene nei locali dell’Ufficio Culturale e Scientifico dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto, via delle Terme di Traiano 13, a Roma.
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