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All’Olimpico è di scena la seconda partita in casa per la Roma.

Arriva nella Capitale il Torino di Baroni, la sua presenza è un pò un’anticipazione di quello che sarà domenica prossima alla stessa ora che vedrà di fronte Lazio vs Roma. Il Campionato di Serie A stagione 2025/2026 è iniziato in corsa. Molte le squadre che vogliono subito prendere il comando della classifica.

 Napoli e Juventus nella giornata di ieri hanno dato un chiaro segnale di quello che vogliono da questa stagione, entrambe a punteggio pieno dopo tre partite.

La Roma cerca di raggiungerle ma l’impresa non è semplice con un Torino già in cerca di punti in quanto staziona nelle parti basse della classifica con un solo punto conquistato nelle due prime uscite. Mister Gasperini schiera una formazione molto aggressiva. Davanti i due argentini Soulè e Dybala mentre viene rinforzato il centrocampo che vede Cristante, Konè e El Aynaoui, quest’ultimo per la prima volta schierato da titolare. In difesa mister Gasperini non molla la triade Hermoso, Mancini e Ndicka, i quinti sono Angelino e Wesley, tra i pali l’inamovibile Svilar. Anche mister Baroni sfodera un 4-3-3 con Asllani rifinitore e trequartista e con Simeone pronto a colpire. Casadei, in mezzo al campo a mettere ordine.

Inizia la partita con l’Olimpico ancora una volta sold out, bello il colpo d’occhio, presenti qualche centinaia di tifosi del Torino. I giallorossi danno un ritmo impressionante alla partita sin dai primi minuti. La differenza di velocità delle due squadre è netta. La Roma però non riesce a concretizzare con azioni pericolose la supremazia territoriale. E’ il Torino nei primi dieci minuti ad avere due occasioni da gol. I giallorossi non riescono a penetrare le maglie difensive del Toro, Israel è ben protetto dai suoi compagni di squadra e nella prima parte della gara non viene impensierito dagli attaccanti giallorossi. Avversario comune alle due squadre il gran caldo, forse troppo presto aver preso la decisione di far giocare le partite alle 12,30. Il primo tiro dei giallorossi arriva al 34’ con un colpo di testa di Hermoso a seguito di un calcio d’angolo di Dybala, Israel blocca con facilità. Sul finire del tempo Roma più incisiva ma si va all’intervallo a reti inviolate.

Dal primo minuto del secondo tempo entrano in campo Baldanzi e Ferguson al posto di El Aynaoui e Dybala per dare un impulso alla squadra poco pericolosa nella prima frazione di gioco. I giallorossi non percorrono le linee verticali. Aggirano il Toro con passaggi orizzontali molto prevedibili. Mister Gasperini mostra segni di impazienza. Forse frenati dal gran caldo, ma alcuni giocatori sembrano sottotono. I granata invece sembrano accusare meno le alte temperature del campo di gioco e, grazie ad una veloce ripartenza, al 59’ il Torino passa in vantaggio con Simeone con un preciso tiro a giro, Svilar si allunga ma la palla finisce alle sue spalle. La squadra di Gasperini cerca di reagire subito, ma il Toro è ben impostato nel reparto difensivo. Al 63’ Soulè da buona posizione ha la possibilità di pareggiare, ma la palla va fuori di poco. Anche nel secondo tempo Roma poco incisiva e poco lucida. Le trame di gioco sono macchinose e non sorprendono la squadra avversaria. Il Torino trova nuovi spazi e si rende pericoloso tentando il raddoppio in più occasioni. Non si contano interventi difficoltosi da parte dell’estremo difensore granata. La partita prende una brutta piega per la Roma mentre i minuti passano inesorabilmente. All’80’ Toro vicino al raddoppio, ma si oppone Svilar con una gran parata su tiro di Vlasic. La partita si trascina verso il novantesimo sempre con lo stesso copione e dopo otto minuti di recupero, l’arbitro Airoldi omologa la vittoria del Torino.

Brutta sconfitta per la Roma in un momento in cui tutti la vedevano come la terza squadra a punteggio pieno alla fine di questa giornata. Forse il caldo, forse una rosa in attacco incompleta, forse un avversario forte e determinato, fatto sta che i giallorossi escono dal campo sfiduciati e senza alcun entusiasmo dopo una sconfitta veramente molto amara. Domenica prossima ci sarà il derby, partita molto più difficile dopo una sconfitta simile.